Il lupo e il leone (2021). La storia vera di un'amicizia difficile

Nel film una storia vera di amicizia tra due animali in Canada la cui natura non aveva previsto l'incontro

Alla morte del nonno, Alma, un giovane pianista di 20 anni, torna nella sua casa d'infanzia, sperduta su un'isola deserta del Canada. Qui tutto cambia quando nella sua vita trova un cucciolo di lupo e un cucciolo di leone in pericolo. Sceglierà di tenerli per salvarli, ma succede l'improbabile: i due animali crescono insieme e si amano come fratelli. Ma il loro mondo ideale crolla quando il segreto viene scoperto.

Un cucciolo di leone viene separato dalla madre per finire in un circo, ma un incidente aereo lo fa letteralmente piombare sulle braccia di Alma, una pianista in difficoltà che ama la natura, tornata nella casa del nonno ecologista appena defunto. Questi gli ha lasciato un video dove un lupo artico aveva fatto amicizia con lui.

Un giorno questo lupo artico ritorna nella baita con un cucciolo nello stupore della ragazza che già si trova ad avere a che fare con il leoncino sperduto. I due cuccioli vengono allattati dalla lupa e diventeranno amici inseparabili.

Successivamente un incidente alla ragazza, derivato da una caduta, metterà a rischio i due animali che si troveranno a fare i conti con la dura legge degli uomini.

Il loro giocoso mondo crollerà presto quando le guardie forestali scoprono gli animali e li portano via. I due fratellini separati, una volta fuggiti dalle loro sedi, dovranno poi intraprendere un viaggio insidioso attraverso le terre selvagge per ricongiungersi alla fine l'uno con l'altro e con Alma ancora una volta.

Il film è una favola amabile tra un inno alla natura e un manifesto per la tutela della fauna selvatica, creando uno spettacolo accattivante secondo una ricetta concordata, grazie poi a uno scenario ben ritmato, lo spettatore trascorre momenti deliziosi intorno a un luogo sublime in Canada.

Come affermato dal regista, tutto è girato senza effetti speciali. Vedere un cucciolo di lupo e un cucciolo di leone crescere insieme è piuttosto originale e rischioso, ma la magia funziona e proprio per questo il film vale il viaggio.

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La storia vera della realizzazione del film

Dopo Mia e il leone bianco, che racconta una storia di amicizia tra una bambina e un leone, senza effetti speciali, Gilles de Maistre orchestra in questo Il lupo e il leone l'incontro tra una giovane donna coinvolta sentimentalmente da due animali inseparabili.

È stato proprio durante le riprese di Mia e il leone bianco, quando stava sviluppando un altro film in parallelo con i cani – che non è andato a buon fine – che il regista ha incontrato Andrew Simpson , coordinatore di animali specializzato in lupi e cani: «Durante le nostre discussioni, Andrew ha espresso il desiderio di vederci lavorare con i leoni, così si è unito a noi in Sud Africa sul set di Mia. Kevin Richardson, il nostro zoologo, lo ha portato a fare un giro nel suo santuario dove si scatenavano leoni, iene, pantere, ed è stato vedendo questi due ragazzi parlare di lavoro che è nata l'idea: e se mettessimo insieme i due predatori leggende del cinema, il lupo e il Leone? ».

Andrew Simpson ha accolto quattro cuccioli di lupo e due cuccioli di leone dal suo santuario degli animali a Calgary, in Canada, per osservare la loro convivenza.

«Andrew ha iniziato osservando quali coppie avevano la migliore naturalezza davanti alle telecamere. Quando hai un animale che si trova a suo agio davanti alle telecamere, è abbastanza facile filmarlo», afferma il regista.

Le riprese del film si sono svolte nel nord-est del Quebec, nella regione del Lac Sacacomie, una riserva lontana da occhi indiscreti, che garantiva la massima sicurezza agli animali.

Parte del lavoro prevedeva la realizzazione di set appositamente progettati che consentissero alla troupe di filmare al riparo delle gabbie, mentre il lupo e il leone potevano vagare liberi. Andrew Simpson e il suo team hanno eretto una recinzione alta oltre due metri attorno ai set.

Abbastanza per garantire l'incolumità degli animali, ma anche per eliminare ogni rischio per gli animali vaganti che avrebbero potuto trovarsi inavvertitamente sul set del film. "Quando gli animali erano più giovani, si trattava di proteggerli. "

Ma man mano che crescevano, era la squadra umana che doveva essere protetta. "Ma soprattutto si tratta di gentilezza e rispetto per gli animali in ogni fase”, afferma Simpson.

Allo stesso modo, il regista ha insistito per non costringere mai gli animali a fare ciò che non volevano: "Ogni giorno Andrew preparava tutto per gli animali, ma se qualcosa non funzionava rimandavamo e ripensavamo la scena. La cosa più importante per noi era che tutto questo non fosse falso. La loro relazione doveva essere reale ".

La produzione ha dovuto interrompere a marzo 2020 a causa della crisi sanitaria e delle misure di contenimento in Quebec, prima di poter riprendere a giugno 2020, dopo tre settimane di quarantena per l'intera squadra. (In Francia il film è uscito nell'ottobre 2021).

Accompagnata dal regista Gilles de Maistre, l'attrice Molly Kunz si è recata al santuario "Instinct - Animals for Film" di Andrew Simpson in Alberta per incontrare i lupi. Da lì si sono recati a Calgary dove ha camminato insieme a un branco di 40 lupi, per assicurarsi che fosse a suo agio con gli animali.

La società si occupa di addestrare gli animali per i film, da qui sono stati presi i lupi per la produzione di John Wick e Game of Thrones. L'approccio di Andrew Simpson è unico al lavoro con gli animali rendendolo uno degli addestratori più ricercati al mondo.

Gli addestratori e l'intera produzione hanno sentito una responsabilità nei confronti degli animali e hanno convenuto che rilasciarli in natura senza alcun seguito sarebbe stato irresponsabile.

Dopo aver considerato varie opzioni, è stato deciso che si sarebbero trasferiti nella riserva di Andrew in Alberta. Nel finale del film viene comunicato che Mozart e Dreamer, il lupo e il leone, si amano come fratelli oltre che nel film anche nella vita reale, continuando a vivere in Canada protetti fino alla fine della loro vita.