Spiegazione e finale di questo thriller/horror dove un uomo perseguitato dal suo passato si rifugia in una casa che sconvolge le regole della fisica
Una famiglia in cerca di una vacanza prende in affitto una casa nelle lande desolate della Scozia. Questa casa, seppure moderna, ha un terrificante segreto nascosto che minaccerà l'intera famigliola.
Ve ne dovevate andare (You Should Have Left) vede il ritorno del regista David Koepp e di Kevin Bacon al genere thriller/horror dopo Echi Mortali (1999).
Il film è tratto dal romanzo Te ne dovevi andare di Daniel Kehlmann.
Theo Conroy (Bacon) è un uomo di mezza età di successo il cui matrimonio con la moglie attrice molto più giovane, Susanna (Seyfried), è a pezzi, logorato dalla segretezza, dalla gelosia e dall'ombra di un tragico passato.
Nel tentativo di riparare la loro relazione, Theo e Susanna prenotano online una vacanza in una splendida e remota casa moderna immersa nella campagna gallese, per se stessi e per la loro figlia di sei anni, Ella (Avery Essex).
Quello che all'inizio sembra un rifugio idilliaco fuori dal mondo, si rivelerà un incubo, specie per Theo il quale inizia a sospettare che una forza sinistra all'interno della casa sappia più di quanto lui o la moglie si siano rivelati a vicenda.
Il regista Koepp si prende delle libertà con il materiale originale tratto da un romanzo di Daniel Kehlmann, tentando una variazione dello Shining di Stephen King, nel romanzo il protagonista è uno sceneggiatore in crisi mentre cerca di scrivere un sequel.
Qui invece abbiamo un ricco banchiere in pensione ossessionato da qualcosa nel suo passato. La precedente moglie era stata trovata morta nella vasca da bagno e l'inchiesta venne conclusa con un suicidio. Molti all'epoca credevano che Theo avesse inscenato il suicidio per sbarazzarsi di lei.
L'attuale moglie ha quasi venti anni più di lui, quindi è logico aspettarsi della gelosia, dato che lei fa l'attrice e in una scena di sesso sul set viene negata la visione al marito. Ma poi c'è anche una intelligente bambina che vede strane cose.
Lo stressato padre di famiglia cerca di superare il suo trauma scrivendo un diario e infine decidono di fare una breve vacanza in Galles.
Una volta entrati in questa casa dalle grandi vetrate lo spettatore già sospetta che saranno guai: la fredda e moderna abitazione di mattoni risulta troppo grande per tre persone, opprimente e anche soprattutto labirintica.
Gli occupanti incominciano ad avere degli incubi, la bambina vede strane ombre dove non dovrebbero essercene. Poi il padre una notte scende al piano di sotto per spegnere le luci e in qualche modo perde cinque ore della sua vita senza rendersene conto.
Lentamente la casa sembra conoscere il passato dei suoi occupanti in particolare quello drammatico di Theo che si ritroverà ben presto nel mezzo di una esperienza allucinatoria, camminando tra stretti corridoi, porte e stanze che appaiono e scompaiono, e che conducono in camere inaspettate come in un disegno di Escher.
Qualcuno poi scrive sul diario di Theo: Andate via. Dovreste andarvene subito.
La gente del posto in questa piccola città gallese non ha remore a far capire a Theo che sanno qualcosa del proprietario della casa chiamato Stetler, ma nessuno lo ha mai visto.
L'uomo del negozio gli regala un righello triangolare per scoprire il mistero che circonda la casa, dove gli angoli non combaciano mai, e gli dice che non si capisce ciò che non si può capire, quella è una casa costruita su un altra casa, che era nata su una torre.
La leggenda vuole che il diavolo costruì una torre per raccogliere le anime e Dio la distrusse, ma il diavolo la ricostruisce un' altra volta e ancora.
La gente ha sempre alloggiato in quella casa e alcuni non se ne vanno più. È il posto che trova loro.
L'abominevole signor Stetler appare l'anello più debole del film, una sorta di uomo nero senza personalità di cui non sappiamo nulla, ma che appare agli altri come in un sogno.
Ma le foto Polaroid che qualcuno scatta alla famiglia sembrano reali, come le scale e l'umido scantinato senza tempo, dove finisce per sparire la bambina e dove Theo dovrà confrontarsi con il suo alter ego a causa del suo passato.
Il finale e spiegazione
Alla fine del film, Theo Conroy, decide in modo scioccante di restare a casa. Theo lascia che sua moglie Susan e sua figlia se ne vadano, e chiede loro di andare avanti senza di lui. Nonostante l'infedeltà di Susanna, Theo decide di restare in casa non perché vuole abbandonare la sua famiglia.
Egli decide di farlo per pentirsi dei suoi peccati. Theo aveva lasciato morire la sua precedente moglie, dipendente dall'abuso di sostanze, annegata nella vasca da bagno.
Per tutta la vita ha cercato di scappare dalle sue azioni mentendo a se stesso, dicendosi che non era stata colpa sua e che non aveva ucciso la sua ex moglie. Cercando di evitare la responsabilità della sua morte.
Susanna è comprensibilmente confusa dalla decisione di Theo di rimanere indietro. Mentre vuole riconciliare il loro matrimonio. Quindi parte con la figlia quando Theo decide di restare nella casa.
Il finale di "Ve ne dovevate andare" è inaspettato per molti versi, ma porta con sé un commovente commento sociale. Per tutto il film, i personaggi affrontano i loro demoni interiori e le conseguenze delle loro azioni passate. La decisione di Theo di rimanere indietro indica che ora vuole pentirsi per i suoi peccati passati, invece di illudersi nel credere che sta mantenendo un matrimonio sano e una famiglia felice.
La casa portale del Purgatorio
La casa apparentemente infestata nel film rappresenta un Purgatorio per i peccatori destinati all'Inferno, come i precedenti inquilini. In una scena precedente del film, Theo parla alla figlia Ella del Paradiso e di chi può andarci. Theo si sente a suo agio nel parlare della morte e del Paradiso ma diventa più incerto e ansioso nel rispondere a chi deve andare in Paradiso.
La casa stessa trova le persone destinate all'inferno a causa dei loro peccati. Il livello dei peccati non è specificato, il che potrebbe essere un motivo per cui Susanna riesce a partire con la figlia, nonostante sia infedele al marito.
Theo rimane intrappolato con molti altri peccatori che la casa ha rivendicato. Rimanere indietro è l'atto di redenzione di Theo. È qui che entra in gioco il titolo, in quanto suggerisce "avresti dovuto andartene" se eri così infelice, invece di lasciare morire la tua precedente moglie.
Il film causa Covid è uscito nei principali siti streaming tra cui
Curiosità
La casa esiste veramente in Scozia tra le colline del Galles centrale, si chiama Life House ed è stata progettata dal celebre architetto John Pawson in collaborazione con il filosofo Alain de Botton, questo è un santuario insuperabile di bellezza e semplicità, creato appositamente per ripristinare l'anima e contemplare la vita in tutta la sua gloria senza tempo. Ma naturalmente non è stregata.
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Ve ne dovevate andare - Trailer originale
Ve ne dovevate andare
(You Should Have Left)
USA 2020
Regia di David Koepp
Cast: Kevin Bacon, Amanda Seyfried, Geoff Bell, Colin Blumenau, Avery Tiiu Essex.
Durata 93 min.
Blumhouse Productions
distributore Universal Pictures International
uscita on demand: dicembre 2020
