Recensione: Abel - Il figlio del vento
Storia di un amicizia fra un ragazzo e un aquila
Abel - Il figlio del vento inizia con una voce fuori campo, quella del narratore, il guardiaboschi Danzer (Jean Reno) che ci narra, come una sorta di favola, la storia di un ragazzo Lukas (Manuel Camacho) e di un aquila. Fra gli splendidi scenari delle Alpi innevate un paio di aquile assistono alla schiusa dei loro piccoli. Due fratelli aquilotti entreranno in contrasto fra loro e uno di essi cadrà dal nido. Verrà trovato da Lukas un ragazzo che ama la natura e amorevolmente si prenderà cura del piccolo aquilotto.
Storia di un amicizia fra un ragazzo e un aquila
Abel - Il figlio del vento inizia con una voce fuori campo, quella del narratore, il guardiaboschi Danzer (Jean Reno) che ci narra, come una sorta di favola, la storia di un ragazzo Lukas (Manuel Camacho) e di un aquila. Fra gli splendidi scenari delle Alpi innevate un paio di aquile assistono alla schiusa dei loro piccoli. Due fratelli aquilotti entreranno in contrasto fra loro e uno di essi cadrà dal nido. Verrà trovato da Lukas un ragazzo che ama la natura e amorevolmente si prenderà cura del piccolo aquilotto.
Una storia di amicizia questa di Abel - Il figlio del vento diretta da Gerardo Olivares con una lunga carriera passata a dirigere documentari e Otmar Penker regista di origine austriaca e direttore della fotografia specializzato in riprese del regno animale e nel territorio delle Alpi. E più che la storia sono proprio le splendide riprese nelle Alpi austriache che coinvolgono lo spettatore.
Con le aquile protagoniste e in primo piano, insieme ad altri animali visti nel loro habitat naturale, (meravigliosa l'uscita dall'uovo del piccolo) ma senza dubbio l’animale più temibile è l'uomo, qui rappresentato dal padre di Lukas, il cacciatore Keller (Tobias Moretti) che cerca di catturare qualche preda e un difficile rapporto con il figlio, ritenuto responsabile della morte della madre.
I due sono profondamente diversi e se il padre mette le trappole nella neve il figlio ambientalista le fa scattare per difendere l'ambiente circostante
Un giorno un piccolo di aquilotto cadrà dal nido, abbandonato dalla madre, vagherà nel bosco fra volpi insidiose, corvi che appaiono come presagi di sventura, e strani animali notturni estranei al piccolo. L'evento poteva essere il suo ultimo giorno di vita, ma invece sarà l'inizio di un nuovo futuro.
Scout il cane di Lukas troverà l'aquilotto che a stento riesce a camminare. Il ragazzo solitario "che parla solo con la natura", fin da subito instaurerà un profondo rapporto di amicizia con l'animale, lo chiamerà biblicamente Abel, una sorta di simbiosi che l'aiuterà a lenire il suo dolore per la madre morta in un incendio. Accudirà l'animale portandolo nella vecchia casa diroccata e creando un giaciglio, portandogli da mangiare, ma come lo stesso aquilotto anche lui è inesperto, non sa dargli il cibo giusto e ruberà qualche salsiccia all'insaputa del padre.
Sarà Danzer il guardaboschi, che come un fedele amico paterno, lo aiuterà portandogli qualche fegato e impartendogli alcune condizioni, lui cercherà anche di fare da interlocutore con il padre riluttante e scontroso per cercare una pacificazione.
Le stagioni passeranno e il piccolo aquilotto diventerà grande imparando a volare fra le alte montagne e i loro abitanti volpi e camosci, con riprese impressionanti. Ma soprattutto il film si sofferma con scene dettagliate e spettacolari sulle aquile in volo, in un confronto finale fra il fratello di Abel che lo aveva gettato dal nido.
"Liberi dal passato. Liberi dal destino che possa cambiare"
Gli animali vengono osservati da vicino, (con mini telecamere e droni), fra marmotte e lepri che temono di essere attaccati da Abel ormai padrone dei cieli il quale dovrà affrontare un duro inverno e dei famelici lupi. Verrà il giorno in cui l'aquila dovrà lasciare Lukas e non sarà facile per il ragazzo che una volta volato via il suo amico, si metterà alla sua ricerca anche a costo della vita.
Nonostante le linee generali della storia siano già state sfruttate al cinema (vedi L'ultimo lupo) questo Abel - Il figlio del vento ha delle caratteristiche spettacolari che lo fanno apprezzare come film per famiglie, con piglio documentaristico e il suo stile da fiaba, insieme alla fotografia impressionante, nonostante le difficoltà avute dalla troupe nelle riprese in ambienti reali e mutevoli dal meteo a duemila metri nella Defereggen Valley situata nella zona orientale del Tirolo austriaco.
ABEL - DVD |
Abel - Il figlio del vento
Brothers of the Wind
AUSTRIA - 2015
Regia: Gerardo Olivares, Otmar Penker
Attori: Jean Reno - Danzer, Manuel Camacho - Lukas, Tobias Moretti - Keller, Eva Kuen - Maria
Distribuzione
Adler Entertainment (2016)
Data uscita 29 settembre 2016