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giovedì 8 ottobre 2015

Dolce veleno (1968). Un piccolo cult psico-thriller

Anthony Perkins è noto per il ruolo dello psicopatico in Psycho e il pubblico in generale non potrebbe mai vederlo in altre interpretazioni oltre a Norman Bates o qualche altro pazzo equivalente così come si rivela in questo Dolce veleno (Pretty Poison) un insolito piccolo gioiello dimenticato e interessante del 1968.

Dolce veleno - Pretty Poison 1968



Perkins intuì che il ruolo del film di Hitchcock lo espose troppo alla notorietà tanto che lasciò gli Stati Uniti poco dopo l'uscita di  Psycho  per lavorare in alcuni film europei per diversi anni fra cui il drammatico Le piace Brahms (1961) con Ingrid Bergmann e Il processo (1962) da Kafka diretto da Orson Welles. Ritornò in America nel 1965 per interpretare The Fool Killer, un piccolo film indipendente girato nel Tennessee che quasi nessuno vide. Ma occorre aspettare il 1968 perché Perkins torni a Hollywood a recitare. 

Dolce veleno avrebbe dovuto rivitalizzare la sua carriera cinematografica ma non fu il momento giusto perché la 20th-Century-Fox, era in gravi difficoltà finanziarie, dopo il costoso disastro al box office di Un giorno... di prima mattina (1968) un megamusical biografico con Julie Andrews.

Di conseguenza Dolce veleno venne sepolto sotto una distribuzione limitata fino a scomparire dalla circolazione, finché poi con gli anni  iniziò ad avere buone reputazioni come cult. Il film venne girato da un giovane regista 26 enne Noel Black appena laureato all'Università della California, realizzando un brillante thriller psicologico che riuscì a finire in cima alla lista dei dieci migliori film della critica e ancora oggi il film continua ad avere un certo fascino ipnotico dopo quasi mezzo secolo.


Dolce veleno - Pretty Poison 1968 -  Perkins - Weld

Tratto da un romanzo di Stephen Geller, She Let Him Continue (1966) questo Pretty Poison segue Dennis Pitt (Anthony Perkins) un uomo accusato - quando era adolescente - di aver dato fuoco alla casa e ucciso incidentalmente la zia. Rilasciato dalla prigione sotto la custodia del giudice Azenauer (John Randolph) cercherà di iniziare una nuova vita in una piccola città del Massachusetts.

Troverà lavoro in una fabbrica chimica e poi incontrerà Sue Ann (Tuesday Weld) una bella liceale attraente. Dennis nella sua immaginazione iperattiva per impressionarla le dirà che lavora per la CIA ed è in città per indagare sulla fabbrica che sembra immettere nell'acqua del fiume gli scarichi poco puliti della produzione. I due ben presto inizieranno una relazione con tanto di ingestione di allucinogeni che all'epoca erano di moda. Ma la madre dominatrice di Sue (Beverly Garland) pensa che Dennis non sia adatto per la figlia e gli impone di stare lontana da lui.

Nel piano di Dennis c'è l'idea di sabotare gli scarichi della fabbrica e insieme alla sua mentalità contorta, si unirà la mentalità psicotica della ragazza dove il povero Dennis - con un futuro precario - si accorgerà troppo tardi che nel dolce viso di Sue si nasconde una pericolosa omicida che ucciderà a sangue freddo una guardia, coinvolgendolo poi in un complotto per fare fuori la madre, facendolo tornare in prigione, l'unico luogo per lui sicuro dal mondo esterno.

Dolce veleno - Pretty Poison 1968 -  Tuesday Weld

Dolce veleno ritrae perfettamente il piccolo ambiente provinciale cittadino che opprime sia Dennis che Sue, fornendo un contrasto con la loro idea di vita libera e fantastica. Senza le buone prestazioni di Anthony Perkins e Tuesday Weld, però, il film poteva non funzionare affatto. Perkins crea un protagonista simpatico che, pur essendo un criminale fatalista, è anche ben educato, vulnerabile ma senza nessuna apparente minaccia per gli altri. Come anche l'interessante interpretazione della bella Sue Ann le cui insospettabili caratteristiche malvagie la rendono una sorta di Norman Bates al femminile specie nella scena finale. 


Secondo il biografo di Perkins, Charles Winecoff, le riprese di Dolce Veleno furono molto più difficili del previsto, in parte dovute all'inesperienza del regista, poi dalle crisi nervose della protagonista femminile che scoppiava spesso a piangere. Odiava il regista, e questo sentimento servì per dare un interpretazione più realistica al personaggio. Perkins in difesa del regista con la sua esperienza cercò di aiutarlo, così come nella scena dell'omicidio della madre, mostrò a Beverly Garland come cadere giù dalle scale senza farsi male.


Pauline Kael critica cinematografica per il New Yorker all'epoca scrisse: " ...è un thriller psicologico discreto, leggero e molto intelligente. Anthony Perkins dà quello che potrebbe essere la sua performance più sensibile mai concepita; lui è un personaggio che  passa da ragazzo eccentrico, subdolo, a un decente uomo simpatico. Egli gioca con le fantasie ma sa che sono fantasie."

D’accordo con lei questo Dolce veleno è un film da riscoprire e inserire nella lista delle pellicole del genere psico-thriller.



DOLCE VELENO - DVD


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Dolce veleno 
(Pretty Poison)
USA 1968

Regia: Noel Black
Attori: Anthony Perkins Dennis, Tuesday Weld Sue Ann, John Randolph Azenauer, Beverly Garland Mrs. Stepanek.
Sceneggiatura: Lorenzo Semple Jr. tratto da un romanzo di Stephen Geller
Fotografia: David L. Quaid
Musiche: Johnny Mandel
Montaggio: William H. Ziegler
Data uscita in Italia : settembre 1968







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