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venerdì 2 settembre 2022

Men. Il film e la spiegazione del finale

Men, il visionario film di Alex Garland e una possibile interpretazione del finale

A seguito di una tragedia personale, Harper (Jessie Buckley) si ritira da sola nella rigogliosa campagna inglese, sperando di trovare un luogo dove curare il dolore che la accompagna. Quello che all'inizio sembra un luogo piacevole si trasformerà per lei in un incubo quando qualcosa o qualcuno inizierà a perseguitarla. 


men film 2022



Men del regista Alex Garland (Ex Machina, 2015 ) si colloca nella scia degli horror che girano intorno al folklore, un mezzo per liberarsi da abusi e traumi attraverso la prospettiva dell'individuo, 

Appare un film visionario che si presta a molte interpretazione e che il regista lascia volutamente allo spettatore le spiegazioni o più che altro i dubbi. 


Harper è una giovane londinese che prenota un soggiorno in una splendida casa di campagna nell' ameno villaggio di Cotson, (nella realtà Withington, nella contea di Cheltenham) un edificio che forse ha cinquecento anni secondo il suo cordiale proprietario, Geoffrey ( Rory Kinnear) .

La donna ha investito troppo in queste due settimane di vacanza, come ammette alla sua amica Riley, ma quest'ultima crede che vada bene. Soprattutto perché la vacanza vuole essere un ristabilirsi in salute dopo il trauma che l'ha toccata: suo marito è morto dopo essere caduto dal loro edificio, una morte raccapricciante come ci viene mostrato. 

Non solo la caduta lo ha ucciso, ma il suo braccio è stato infilzato da una recinzione con la rottura della caviglia. In effetti, la cosa più strana della sua morte è l'ambiguità del gesto. 

È morto per essere scivolato mentre cercava di tornare al loro appartamento, oppure si è buttato dopo essere stato chiuso fuori a seguito di una disputa con la moglie ?


Harper, quindi, si sistema nel villaggio di Cotson. Una splendida casa, con un ampio giardino situata in un luogo che sembra uscito direttamente dalle storie dell' Allegra Inghilterra, con un proprietario campagnolo e gentile, che però la mette in guardia scherzosamente quando lei prende una mela dall'albero, il frutto proibito biblico. 

Ma le cose non sono proprio idilliache come appaiono.  Gli uomini, che sembrano costituire la totalità degli abitanti del villaggio scarsamente popolato, sembrano tutti uguali, come gemelli (tutti interpretati dallo stesso Rory Kinnear), cosa che però Harper non nota. 

Quando si trova a passeggiare tra i boschi, un uomo nudo con la pelle muschiosa inizia presto a perseguitarla, ma poi il suo arresto non risolve nulla, e anche il poliziotto ha le fattezze di Kinnear. 

Presto si scatena l'inferno quando la donna diventa un bersaglio di tutte queste persone, sia emotivamente che fisicamente. Tutto ciò che può fare è lottare per uscire da una vacanza che, invece di aiutarla a superare il suo trauma, la rafforzerà ripetutamente. 

Il film come, si diceva sopra, ha molti punti di vista oscuri cerchiamo di riassumerne alcuni.  


Perché tutti gli uomini del villaggio hanno lo stesso aspetto?


Harper è perseguitata da un uomo nudo - interpretato sempre da Kinnear - in un tunnel nei boschi e attraverso la campagna, prima ancora che la segua a casa sua e guardi attraverso le finestre per provare a entrare. Inoltre, Harper incontra nel pub diversi abitanti del villaggio, tutti uomini, tra cui anche un adolescente e un prete, tutti uguali. 

Questi uomini trattano la donna con disprezzo, violenza, minaccia di aggressione sessuale o sentimenti negativi. La sequenza finale vede Harper minacciata da tutti loro nella casa in cui si trova, anche dal goffo Geoffrey. 

Ma perché sembrano uguali ? Il film non commenta mai questo fatto e Harper non sembra riconoscere - almeno non verbalmente - i loro volti corrispondenti. Sembra che il film voglia dire che tutti gli uomini siano uguali - un potenziale pericolo per le donne - o almeno questo è il modo in cui la donna traumatizzata ora li percepisce.

Il regista Alex Garland ha commentato (tramite il sito Den of Geek): "Quindi è Harper che vede tutti gli uomini come uguali mentre in realtà sono diversi, oppure  tutti gli uomini sono uguali e lei non lo vede? Sono due domande che suonano molto simili ma hanno conclusioni completamente diverse".


Trauma e senso di colpa


La morte del marito di Harper la vediamo nei vari flashback rappresentato in modo non lineare. Le cose tra i due sembra non vadano molto bene, e quando lei gli chiede il divorzio, lui minaccia di uccidersi e di gravarla con la colpa della sua morte. Lei pare non crederci,  ma poi quando la lite da parole passa alle mani, la sua presenza diventa spaventosa, dopodiché lei lo butta fuori di casa.

A questo punto poco dopo lo vede volare dalla finestra, ma la cosa è molto ambigua, poiché lo vediamo attraverso i ricordi sfuocati della donna, e non scopriamo mai se ha agito in base alle sue parole o è morto accidentalmente mentre si arrampicava dal balcone dell'appartamento di sopra per raggiungere il balcone di sotto. 

Harper convive con quel trauma ma è qualcosa da cui vuole prendere le distanze con questa vacanza. Prima divertendosi con suo eco giocoso passeggiando solitaria quando si trova sola in un tunnel, un eco che viene trasformato poi in un' inquietante sottofondo musicale che viene riprodotto mentre gli orrori si accumulano. 

Uno di questi è quando per legittima difesa, la donna spaventata accoltella la mano dell'uomo nudo che la perseguita. Quando cerca di estrarla dalla fessura della posta, la strappa in due in un modo simile alla ferita che il marito James ha subito durante la sua caduta. 

Il senso di colpa viene amplificato dal vicario manesco, mostrando che ogni personaggio del villaggio di Cotson sia un'incarnazione della qualità negativa di suo marito, a cominciare da Geoffrey, il quale confonde costantemente il suo titolo da signora a signorina, nonostante lei abbia chiarito di essere separata dal marito. 

Samuel, il ragazzo della scuola, con la maschera di Marilyn, vuole che Harper giochi con lei e quando lei rifiuta, inizia a maledirla dandole della puttana. Questo le appare la sensazione come quando James la sta costringendo in un angolo per impedirle di divorziare.

Il vicario invece manipola le sue parole per farla sentire in colpa, facendo forza all'abuso emotivo di James rivolto a lei quando minaccia di uccidersi se lei cerca di divorziare da lui e gravando su di lei il senso della colpa.


Il folklore e i riferimenti mitologici letterari


Quando siamo all'apice dell'orrore nel film, il vicario entra nel bagno dove si trova Harper, tentando di violentarla. Qui cita dei brani di due poesie:  

"Un sussulto nelle reni genera allora le mura abbattute, la torre e il tetto in fiamme, e Agamennone ammazzato." da Leda e il cigno di William Butler Yeats, che fa riferimento alla mitologia greca.

Il vicario in questo caso si definisce un cigno, come Zeus che si travestì mentre violentava Leda. Nella sua poesia, Yeats mostra l'inizio della storia occidentale come il prodotto di un atto atroce come lo stupro. 

Nell'altro brano tratto da "Ulisse e le sirene" del poeta Samuel Daniel. La sirena, non essendo riuscita ad attirare Ulisse, dice alcune battute con sconforto, affermando che una sirena (per estensione, una bella donna), è destinata ad essere sopraffatta dagli uomini, perdendo se non è vinta da uno, mentre la bellezza è intesa a distruggere o essere esso stessa distrutta.

Citando questi episodi della storia classica, il vicario sta tentando di illustrare che le sue azioni odiose hanno un precedente nella storia, facendo eco al tema generale del film sul modo in cui il mondo è interamente dettato dagli uomini con la successiva sottomissione delle donne. 



Il Green Man, l'uomo verde, e Sheela-Na-Gig


Quando Harper vaga nella chiesa desolata di Cotson, c'è una fontanella battesimale dall'aspetto antico, fatta di pietra con due incisioni. Sul lato rivolto verso la navata c'è l'intaglio dell' Uomo verde e sull'altro lato, di fronte all'altare c'è l'intaglio femminile dello   Sheela na gig.

Queste incisioni, o le figure che le raffigurano, emergono ripetutamente durante le sequenze oniriche del film: una volta quando la telecamera entra nell'orbita dell'occhio di un cervo morto e poi durante le visioni di Harper che si verificano respirando il polline che le soffia addosso l'uomo nudo o l'Uomo verde. 

Entrambe queste figure hanno le loro origini nella mitologia pagana. L'Uomo verde è considerato il simbolo della rinascita e della fertilità. Mentre lo Sheela na gig, ha la sua sproporzionata dimensione sia del seno che della vagina, le due caratteristiche biologiche distintive della femminilità. Questi due simboli servono come contrasti contro natura.

Da un lato l'Uomo verde, ovvero un uomo che simboleggia la fertilità, appare un'idea assolutamente assurda, privando le donne di questa capacità biologica loro esclusiva, mentre esalta l'uomo come centro della creazione, una nozione di fatto errata. 

D'altra parte, sta l'aspetto di esagerare grottescamente parti del corpo femminile, una sorta di derisione della femminilità, della santità e del parto presentandole come brutte e ripugnanti. 

Il fatto che questo oggetto sia stato messo nel mezzo di una chiesa, uno spazio storicamente patriarcale, ribadisce ancora una volta la preoccupazione più incisiva del film: l'idea del mondo interamente definito e presentato attraverso gli occhi degli uomini. 


La spiegazione del finale


Mentre il suo tentativo di fuga è stato sventato, Harper è sull'orlo della disperazione, a quel punto arriva l'uomo nudo, che si è trasformato nel Green Man.

Qui inizia un ciclo disgustoso e grottesco di uomini partorienti. Lo stomaco dell'Uomo Verde inizia a gonfiarsi, dopodiché si apre un orifizio da cui nasce Samuel. 

Samuel poi partorisce il vicario attraverso il suo ombelico. Il vicario quindi dà alla luce Geoffrey attraverso la sua schiena, che poi fa nascere il marito James dalla sua bocca.

Harper appare apatica emotivamente a questo punto, e si siede con James o il fantasma di James , che a quanto pare è tornato dall'aldilà per farla sentire di nuovo in colpa.

Ormai stanca Harper chiede a James cosa vuole da lei e lui risponde "Il tuo amore". Lei dice poco convinta di essere d'accordo.

L'azione si sposta al mattino successivo quando l'amica Riley arriva sulla scena visibilmente incinta, nota del sangue nel giardino, poi vede Harper seduta sulle scale di pietra che gli sorride. 

Non vediamo mai cosa fa Harper a James, dato che non ha più l'ascia con sé quando Riley la trova, ma c'è un particolare su cui soffermarsi. 

Quando avvengono le mutazioni, i corpi morenti rimangono sul giardino, ma quando arriva Riley i corpi non ci sono più, c'è solo una stria di sangue dal giardino all'uscio, forse Harper si è immaginata tutto ? O il regista vuole giocare con lo spettatore inserendo falsi indizi ?

D'altra parte il regista dice: "Volevo che le persone potessero proiettarsi nella storia e partecipare alla narrazione. Men funziona come una sorta di strano specchio in cui il pubblico potrà riflettersi, formare una sua opinione su quello di cui parla il film o meno e se queste cose hanno un effetto su di loro." 


Da notare la locandina che riprende la scena in cui la donna entra nella galleria, si intravede una forma a teschio con il riflesso dell'acqua. 


men locandina


MEN su Apple Tv

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Dello stesso regista il fantastico

EX MACHINA


ex machina





MEN trailer italiano



MEN

UK 2022

regia  Alex Garland

cast : Jessie Buckley, Rory Kinnear, Paapa Essiedu, Gayle Rankin, Zak Rothera-Oxley, Sarah Twomey. 

durata 100 min

distribuzione italiana: Vertice cinema

al cinema dal 25 agosto








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