Ambiguo film horror tratto dalla ghost story di Henry James con spiegazione finale
In una misteriosa tenuta nella campagna del Maine vivono Flora (Brooklynn Prince) e Miles (Finn Wolfhard), due giovani orfani con turbe apparentemente psichiche. Kate (Mackenzie Davis) è la nuova tata incaricata delle cure dei due giovani. Presto però, scopre che sia i bambini che la casa nascondono segreti oscuri e che le cose potrebbero non essere come appaiono, con la tenuta infestata forse da presenze maligne.
Numerose sono le versioni tratte dal romanzo di Henry James "Il giro di vite" da quella classica degli anni '60 "Suspense" all'ultima distribuita da Netflix "The Haunting of Bly Manor" uscita nel 2020. Quest'ultima versione girata nel 2019 ma che esce ora direttamente in streaming, ottiene un restyling moderno nelle mani della regista italo americana Floria Sigismondi, la quale ambienta la storia alla lugubre primavera del 1994, come si vede all'inizio da una trasmissione televisiva sulla morte del chitarrista Kurt Cobain.
L'ambientazione è sempre cupa e gotica e sebbene nella trama del film sia ambientata nel Maine, la tenuta in realtà si trova a Dublino la Killruddery House edificata all'interno di un enorme parco con dei canali paralleli di fronte alla casa.
Il film è incentrato su una tata mandata a prendersi cura di due giovani orfani in una misteriosa residenza di campagna.
Ma presto questa si rende conto che sia i bambini che la casa, nascondono oscuri segreti tra apparizioni e morti accidentali.
In molti modi, "The Turning" funge da classica storia di casa infestata, ma il modo in cui esplora i fantasmi è molto psicologico e poco banalmente horror.
All'inizio Kate appare piena d'ottimismo, anche se scopriamo qualcosa di oscuro con la propria madre rinchiusa in un manicomio.
Quando arriva, l'ambiente è freddo in tutti i sensi, come la stessa accoglienza da parte dell'anziana e grigia domestica la signora Grose, un ambiente anche tentacolare dove strani rumori si sentono la notte, finestre e porte si chiudono da sole insieme a sussurri lungo i corridoi polverosi che alla fine si trasformano in urla.
Lo spettatore capisce che qui non accadrà nulla di buono, nonostante gli eleganti arredi della tenuta. Ma le immagini alla fine appaiono ripetitive tra manichini realistici, alcuni ragni che saltellano e teste di bambole mozzate sul pavimento.
Presto la ragazza si rende conto di non avere a che fare con dei semplici bambini, a cominciare dalla dispettosa Flora e dall'arrogante fratello Miles e soprattutto dalla spigolosa governante, che "fa solo il suo lavoro".
Miles arriva dopo essere stato espulso dalla scuola e allora vengono fuori alcuni raccapriccianti segreti.
Fra cui la morte dei genitori oltre il cancello della casa, la scomparsa della precedente tata, e la morte dell'istruttore di equitazione con cui Miles aveva stretto un forte legame.
La regia stabilisce spesso la sensazione dell'isolamento di Kate, riprendendola da lontano nei terreni della tenuta, con il suo cappotto rosso brillante, creando un contrasto con il rigore della casa, la facciata grigia posta in un luogo perennemente nuvoloso, dove una piacevole passeggiata oltre lo stagno o una passeggiata a cavallo nei boschi appaiono opportunità più di paura che di gioia.
Cosi come all'interno vediamo la ragazza aggirarsi in corridoi bui e inquietanti: una stanza da cucito con manichini e macchine da cucire che si accendono da sole.
Tutto ciò allude a un male profondamente radicato che non si materializza mai veramente ma che appare solo nella mente di Kate caduta sempre più nel vortice della follia.
Se l'origine sia ereditaria, a causa della madre malata, o il risultato di ciò che la circonda nella casa, è l'ultima domanda che si pone lo spettatore nel finale del film.
Nel contempo la vediamo diventare più fragile e esausta ogni mattina dopo l'ennesima notte agitata, abbandonando i colori e sfumando verso il grigiore che avvolge tutta la tenuta.
The Turning suggerisce una devastazione psicologica che può nascere a causa del trauma infantile, la morte dei genitori accidentale, la paura da parte della bambina di uscire fuori dalla tenuta, come condannata a vivere in eterno in quel luogo. Ma anche una storia di follia che, come nel romanzo, attacca solo Kate mentre gli altri ne sono solo spettatori consapevoli.
Il romanzo, bollato come storia di fantasmi, ha dato vita a molte interpretazioni, tanto che qualcuno vi ha visto uno studio in chiave freudiana sulla repressione sessuale, dato che la trama ruota intorno alla psicologia del personaggio centrale, la giovane governante che vede delle apparizioni o fantasmi, ma solo quando è sola o preoccupata delle sue fantasie allucinatorie. Oscar Wilde scrisse a proposito del libro che era una "piccola storia meravigliosa, lurida e velenosa."
Il romanzo da cui è stato tratto il film su AMAZON
The Turning - La casa del male: possibile spiegazione del finale
Difficile dare un senso alla follia, il finale di questo film lascia perplessi molti e The Turning secondo alcuni non è riuscito a colpire, su IMDB detiene un misero punteggio del pubblico, forse a causa dell'ambiguo finale.
Il finale contorto di The Turning
Kate è guidata dalle impronte e dal fantasma della signorina Jessel per scoprire il corpo della tata defunta in uno stagno.
Insieme a una visione spaventosa di Jessel che viene violentata e uccisa da Quint, lei continua a ripeterlo alla grigia signora Grose, ma si scopre che ne era già a conoscenza.
Grose rassicura Kate dicendo che si è assicurata che Quint fosse morto e che non si preoccupasse. Tuttavia le cose prendono una svolta ulteriore quando il fantasma di Quint uccide la vecchia Grose, spingendola oltre la ringhiera delle scale.
Sconvolta, Kate fugge con i bambini, ma una volta fuori dal cancello viene rivelato che questa era la visione di Kate, e la vediamo fissare il disegno inviatole da sua madre.
Entrando per controllare i bambini, si convince di poter vedere il fantasma di Quint nello specchio e che anche Flora può farlo, ma si rifiuta di confessare.
La discussione si intensifica e, dopo aver rotto la bambola di Flora, Miles la accusa di essere pazza.
Negli ultimi minuti vediamo Kate che si avvicina a una figura che crede essere sua madre. Urlando inorridita quando l'identità della persona viene rivelata, ma al pubblico non viene mai mostrato chi sia.
In sostanza il film ti presenta due finali e pare chiedere allo spettatore di decidere quale, secondo lui, si svolge nella realtà.
Lo scenario che ci viene presentato vede per la prima volta la conferma che i fantasmi di Quint e Miss Jessel esistono effettivamente.
Anche se questo è inquietante, in questa conclusione Kate è in grado di scappare con i bambini e può essere interpretata come una sorta di lieto fine.
Tuttavia, la scelta stilistica di tornare a Kate che guarda i dipinti di sua madre, suggerisce fortemente che questo non sia avvenuto o che sia successo solo nella sua mente.
Il pubblico assiste quindi al vero finale del film che dipinge Kate come folle, e poiché questo avviene dopo la tensione spettrale, ci rimane da credere che questa sia, in effetti, la verità: Kate è pazza.
C'è anche la possibilità che il maniero sia, in effetti, infestato dai fantasmi, ma gli effetti psicologici che questi eventi narrativi hanno avuto su Kate l'hanno comunque portata alla follia.
Questa interpretazione può essere ottimale per coloro che non sono in grado di scegliere l'uno o l'altro finale.
Comunque era proprio nell'intenzione originale di Henry James nel lasciare il racconto a varie interpretazioni lasciando confuso il lettore e in questo caso lo spettatore.
👉VEDI ANCHE L'HORROR IMAGINARY (2024)
The Turning - La casa del male
(The Turning)
USA 2020
regia: Floria Sigismondi
Cast: Mackenzie Davis, Finn Wolfhard, Brooklynn Prince, Niall Greig Fulton, Denna Thomsen, Mark Huberman, Barbara Marten.
durata: 94 min
Uscita streaming : maggio 2021
VEDI GLI ALTRI GENERI: HORROR
