Indiana Jones 5 trama e storia vera del meccanismo di Antikythera
Il quinto episodio della saga tra nostalgia, storia e viaggi temporali con un Harrison Ford brevemente ringiovanito alla computer grafica
Spielberg e Lucas sono ancora presenti come produttori esecutivi ma la regia è di James Mangold noto anche per un paio film su Wolverine.
Il regista apre il film con un lungo prologo ambientato in Germania verso la fine della seconda guerra mondiale, dove Indiana ringiovanito con la CGI sempre alla ricerca di strani manufatti, tenta di mettere le mani sulla lancia di Longino, usata per prelevare il sangue di Cristo, cercata anche dai nazisti poiché leggenda vuole assicurava l'invincibilità, solo per scoprire che la lama in questione è un falso.
Poi mette gli occhi sull'Antikythera,(o Anticitera) un antico manufatto con ingranaggi dorati, una parte del meccanismo creato dal matematico greco Archimede.
Questo sarà il pretesto, un MacGuffin in gergo cinematografico, ovvero un oggetto che per i personaggi del film ha un'importanza cruciale, attorno al quale si svolge l'azione, e di questo manufatto speciale i personaggi letteralmente non smettono mai di parlarne.
Quindi Jones cerca d'impossessarsi del dispositivo prima che il perfido scienziato nazista Jürgen Voller (Mads Mikkelsen), possa rubarlo per se stesso.
Qui si rende omaggio ai classici ritmi giocosi di Spielberg dei primi film della serie, mentre Jones cerca di togliersi dal collo un cappio, oppure ritrovandosi in un inseguimento tra auto e moto, per finire insieme al suo socio archeologo britannico Basil Shaw (Toby Jones), a combattere con Voller in cima a un treno in corsa, un classico luogo comune del cinema d'avventura.
Dopo che Indiana e Basil saltano giù dal treno in un fiume recuperando una parte del manufatto, il film si sposta nel 1969, dove il nostro archeologo è ora egli stesso una reliquia: un anziano che vive in uno squallido appartamento di New York, svegliato dai suoi vicini hippie che suonano a tutto volume "Magical Mystery Tour" dei Beatles.
Jones ora insegna all'Hunter College, dove si sta preparando per andare in pensione e conserva ancora quella metà del meccanismo nascosto. Il suo matrimonio con Marion pare apparentemente finito e anche i suoi giorni con le fruste che schioccano sembrano ormai alle spalle... Fino a quando, cioè, non gli fa visita la sua figlioccia.
La sua figlioccia, Helena Shaw (Phoebe Waller Bridge), si presenta all'improvviso, non si vedono da 18 anni, annunciando che anche lei è un'archeologa e vorrebbe collaborare con lui per trovare l'altra metà del manufatto. Scopriamo che Helena ha motivazioni più mercenarie, lei appare impertinente, spigolosa e ambigua, una sorta di Indiana Jones al femminile.
(Phoebe Waller Bridge è anche sceneggiatrice, fra l'altro oltre a serie tv, ha contribuito alla sceneggiatura dell'ultimo James Bond No Time to Die).
Il regista non esagera con i nostalgici ritorni al passato, anche se c'è un riferimento con Jones che beve il sangue di Kali. E ritorna la mappa retrò che traccia gli spostamenti dei personaggi.
Per una volta Indy non deve affrontare la sua più grande paura, quella dei serpenti, ma non preoccupatevi: ci sono molte altre cose disgustose che è costretto a sopportare.
Ricompare il nazista Voller, ora è stato arruolato dagli americani nella missione Apollo, una sorta di riferimento allo scienziato Wernher von Braun, che insieme agli altri ex nazisti gli Stati Uniti hanno sfruttato per creare il programma spaziale, ma Mads Mikkelsen, con suo sguardo inflessibile e i lucenti capelli metallici, è la figura di un megalomane classico come nei precedenti film di Jones, il cattivo di turno alla James Bond (che fra l'altro Mikkelsen ha interpretato in Casino Royale).
Indiana ed Helena devono quindi cercare l'altra metà scomparsa dell'Antikythera per farlo funzionare, in un viaggio che li porterà da New York a Tangeri, dove Helena cerca di rivendere il pezzo che hanno già a un'asta per manufatti rubati.
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Il meccanismo Antikythera del film |
Poi si passa dalla Grecia alla Sicilia, Trapani e Marsala come location, tra grotte e rovine con animaletti che si dimenano nell'oscurità e con l'inarrestabile Voller che li segue insieme a tre loschi assistenti: uno gigantesco (Olivier Richters nella realtà è alto più di due metri), un altro (Mark Killeen) che spara a chiunque a vista, e un' altra l'agente Mason (Shaunette Renée Wilson) che si fa passare per una dell'organizzazione politica Black Panter .
Come nel trailer c'è la scena dell'inseguimento, abbastanza inverosimile per un ottantenne, ma efficace, nel mezzo di una parata per gli astronauti dell'Apollo 11, con Indiana che salta su un cavallo della polizia e lo cavalca nella metropolitana, poi un inseguimento in macchina per Tangeri, con Indiana alla guida di un taxi a tre ruote, fatto con molta ironia da evocare ciò che i fan amano di questa serie.
Il motivo per cui Antikythera è così prezioso è che può creare delle crepe temporali che teoricamente consentirebbero di viaggiare nel tempo. Il film lo metterebbe alla prova con risultati spettacolari ma assurdi.
Il viaggio nel tempo, in "Indiana Jones e il quadrante del destino", appare in realtà una metafora, dal momento che lo stesso film vuole tornare indietro nel tempo, con una certa nostalgia, completando la nostra storia d'amore con il ruolo da star dell'ottantenne Harrison Ford e del suo personaggio alle prese proprio con il tempo che avanza inesorabilmente.
Il meccanismo di Anticitera tra realtà e fantasia
Il meccanismo di Anticitera citato nel film è realmente esistito, vecchio di oltre duemila anni è ritenuto il più antico calcolatore meccanico conosciuto, sorta di planetario con ruote dentate che secondo uno studio pubblicato su Nature serviva per calcolare il sorgere del sole, le fasi lunari, i movimenti di cinque pianeti allora conosciuti, oltre agli equinozi, i mesi, i giorni della settimana e le date dei giochi olimpici.
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una ricostruzione del vero meccanismo di Anticitera esposto al museo della tecnologia a Salonicco (fonte wikipedia) |
Venne rinvenuto nel 1900 dentro il relitto di una nave al largo dell'isola di Anticitera in Grecia, ma occorrerà attendere il 2016 per capirne il suo funzionamento attraverso una scansione ai raggi X e decifrare una iscrizione all'interno.
L'idea di calcolatori meccanici non era nuova nel periodo tardo ellenistico. Cicerone ne "La repubblica" citava qualcosa di simile a una sfera di Archimede con la quale si rappresentavano i movimenti del Sole, dei pianeti e della Luna, nonché delle sue fasi e delle eclissi, un "prodigio che si trovava in casa di M. Marcello preso dopo l’occupazione di Siracusa più bello e più noto era quello che, costruito dallo stesso Archimede... quando metteva in movimento questa sfera accadeva che la luna succedesse al sole su quel bronzo come per i giorni in cielo, per il che si verificava anche sulla sfera quella medesima scomparsa del sole e la luna entrava in quel cono formato dall’ombra della terra..."
Il meccanismo di Anticitera, nonostante alcune prove scientifiche, è citato spesso come un "manufatto fuori dal tempo" dai sostenitori dell'archeologia misteriosa, e per questo ha dato vita a molte teorie fantasiose come quella contenuta in questo film.
Il film è stato presentato fuori concorso il 18 maggio al Festival di Cannes 2023, Harrison Ford ha ricevuto la Palma d'oro onoraria.
INDIANA JONES E IL QUADRANTE DEL DESTINO
(Indiana Jones and the Dial of Destiny)
USA 2023
Regia: James Mangold
Attori: Harrison Ford, Phoebe Waller-Bridge, Mads Mikkelsen, Antonio Banderas, John Rhys-Davies, Thomas Kretschmann, Toby Jones, Boyd Holbrook, Shaunette Renée Wilson, Ethann Isidore.
Durata: 142
Distribuzione: THE WALT DISNEY COMPANY ITALIA
Al cinema dal 28 giugno
