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venerdì 1 ottobre 2021

No Time to Die (2021). L' ultimo spettacolare Bond di Daniel Craig

Esce finalmente dopo vari rimandi l’ultimo James Bond interpretato da Daniel Craig che darà l’addio al personaggio dell'agente segreto britannico nella migliore opera della serie da "Casino Royale". Ma come dice il classico finale "James Bond ritornerà".

daniel craig



No Time to Die è probabilmente uno dei film più sfortunati della serie visto che già nel maggio 2018 venne confermata l'uscita per novembre 2019. Poi nel settembre 2018 il regista Danny Boyle ha lasciato la produzione ed è subentrato Cary Fukunaga, questo ha creato ancora una volta un ritardo per l'uscita del film prevista per febbraio 2020. Infine il Covid 19 è riuscito a bloccare ancora una volta 007. 

Girato in Inghilterra, Giamaica, Norvegia, Scozia, e Italia tra Matera, Sapri, Maratea, Campania, Basilicata e Puglia. Questo film rompe alcune regole di narrazione sul personaggio, distinguendolo tra quello letterario creato da Ian Fleming e quello cinematografico dove nel corso di 60anni si sono succeduti sei attori diversi.  


In questo ultimo film il personaggio interpretato da Daniel Craig esce di scena in bellezza con una sorpresa finale. 

Ciò non toglie che possa eguagliare Casino Royale (2006) il film che lanciò il semisconosciuto Daniel Craig come il nuovo Bond atletico con poco humor, lasciandosi alle spalle i precedenti che lo avevano interpretato.

No Time to Die è un thriller di James Bond aggiornato, si parla di contagi, quando ancora la pandemia non era scoppiata, con un tocco classico della serie molto convenzionale, realizzato con finezza e sentimento, oltre ad avere una sorpresa abbastanza elegante da tenerti in ballo fino alla fine, anche se il film infrange delle regole canoniche che hanno fatto deliziare la saga di James Bond. 

In un film di Bond c’è bisogno di una trama ingegnosa e innovativa dato che molti hanno copiato da questo come le serie Mission impossible o Bourne. C’è bisogno di un perfetto ritmo tra combattimenti e inseguimenti adrenalinici, deliziose battute, fantastici gadget e un certo elemento sexy nei personaggi, per sconfiggere il cattivo di turno nel dominio del mondo. 

Ma anche di qualcosa che gli altri non hanno: ovvero una profonda umanità del personaggio, da cinico e sprezzante diventa qui sentimentale e riflessivo, cosa che rischia di mettere in crisi l'immagine che lo spettatore di James Bond si è fatta in tutti questi anni. 

Bisogna andare indietro al Bond di Al servizio segreto di sua maestà (1969) per trovare qualcosa di simile. Là James Bond interpretato da George Lazemby tentava di farsi una famiglia sposandosi, ma il cattivo di turno gli uccide la moglie. Da questo film viene ripresa la citazione del tema musicale "We Have All the Time in the World" di Louis Armstrong. 

Da qui viene da dire la frase "All'altro non sarebbe capitato" pronunciata da George Lazemby nel film del '69, chiamato a sostituire Sean Connery, poiché questo ultimo Bond di Craig, nel film quasi padre di famiglia, appare leggermente diverso dal duro personaggio precedentemente raffigurato.   

No Time to Die dura 2 ore e 43 minuti, ed è il film di Bond più lungo della serie, ma è vivace, inebriante e tagliente, tanto che non te ne accorgi.

Il regista, Cary Joji Fukunaga coglie bene i dettagli: le veloci scene d'azione, la minaccia di un assassino con uno strano occhio, il divertimento perspicace della performance di Ben Whishaw nei panni di un "Q" abbastanza nerd. Ma c’è anche un tocco di mistero. Idealmente, c'è una storia d'amore ma non sempre tutto scorre liscio.

Nella sequenza introduttiva, vediamo il personaggio di Madeleine/ Léa Seydoux da giovane e lo shock che ha subito per mano di un uomo con una maschera bianca giunto a casa sua per uccidere suo padre che era un membro della Spectre, ma invece uccide sua madre e tenta di far fuori la piccola. Così Madeleine, a suo modo, si ritrova nel mezzo di una catena di vendetta.

Poi vediamo un'apparente coppia felice con Bond e Madeleine adulta che percorrono le strade di montagna in Italia nella classica Aston Martin. Quando Madeleine gli dice di andare più veloce, lui dice filosoficamente che hanno tutto il tempo del mondo. Bond si trova a Matera per commemorare Vesper Lynn davanti alla sua tomba. 

Ma l'idillio dura poco poiché alcuni uomini della Spectre gli danno la caccia. Ma come facevano a sapere che Bond era lì?

Inseguimenti nel centro abitato di Matera e nella piazzetta, poi nel bel mezzo di un'azione, Bond ferma l'auto mentre una dozzina di uomini armati gli sparano addosso, facendo esplodere i proiettili nei finestrini che cercano di reggere ai colpi. Bond non fa nulla. Osserva Madeleine, pensa l'abbia tradito, ma non c'è tempo per morire e quindi mette in azione i gadget della Aston Martin. 

Cinque anni dopo, c'è un rapimento in un laboratorio di Londra che coinvolge uno scienziato russo con del materiale prezioso. Bond si è ritirato, ha lasciato il servizio e vive nella sua amata Giamaica - la location è stata utilizzata anche nel primo film di Connery, così come nel primo film di Roger Moore, Vivi e lascia morire del 1973,  ed è stato il luogo in cui Fleming ha scritto tutti i romanzi - ma come si può immaginare, la sua felicità è di breve durata.

Bond viene richiamato in azione per cercare lo scienziato rapito. Unisce le forze con la CIA e si dirige a Cuba, dove la Spectre sta tenendo una sorta di assemblea malavitosa attorno a un fantomatico progetto Heracles rubato dalla setta criminale - un progetto di armi chimiche in cui il rischio biologico avvelena il malcapitato iniettando nel flusso sanguigno dei nanorobot che diventano veicoli per intossicare il DNA, che può quindi essere diffuso.

L'elemento contagio diventa opera di una terribile attualità, soprattutto quando apprendiamo che il capo di Bond "M" (Ralph Fiennes), piegato dall'ansia, cela qualcosa di più oscuro del solito. In altri tempi, il progetto Heracles poteva essere concepito solo da una mente malvagia. Ora è una super arma che fa gola anche ai buoni.

A Cuba, Bond si vede con il suo vecchio collega della CIA Felix Leiter (Jeffrey Wright) e con Paloma (Ana de Armas), un’ attraente agente con un vestito nero che si rivela meno ingenua di quanto afferma. In altri tempi Bond l’avrebbe subito portata a letto, ma non è così.

L’altro personaggio femminile Nomi (Lashana Lynch), è un agente emergente dell'MI6 a cui è stato assegnato il nome in codice di 007, poiché Bond si era ritirato. Per un momento, Lashana Lynch, con le sue abilità fa brillare idee strane sulla serie, pensiamo: potrebbe essere questo il prossimo James Bond ?

Ma le interazione tra Nomi e Bond raccontano una storia a sé. Una sorta di anticipo su un Bond che fa spazio alla nuova era. 

Dopo la sequenza di apertura, quando Bond e Madeleine si sono separati, si ritrovano per interrogare il precedente cattivo Blofeld (Christoph Waltz), ora rinchiuso in una cella speciale a Londra, dove assomiglia più ad Hannibal Lecter che a un folle logorroico. 

Madeleine è una psichiatra che ha accesso a Blofeld, e quando lei e Bond si incontrano di nuovo questa sembra la motivazione di Bond per avere un faccia a faccia con il cattivo che ha messo dietro le sbarre.

Ma il vero cattivo principale del film è Lyutsifer Safin, (Malek) che fa sentire la sua ingombrante presenza nel film prima ancora che ce ne accorgiamo. Safin, il megalomane con il viso sfigurato e un ghigno sprezzante, ha la voce carezzevole di un essere diabolico che ipnotizza l’avversario. Talvolta porta una maschera Noh, tipicamente usata nel teatro giapponese. Egli vive su un'isola remota dove sta perfezionando il suo veleno e tutto il suo progetto perverso. 

Safin (che ha un nome simile a un gas nervino mortale il Sarin) causa il dramma che metterà James Bond in una situazione disperata: Madeleine e la figlia Mathilde nelle mani di Safin. Bond si trova lì per salvare il mondo e se stesso; ma riuscirà a salvare anche Madeleine e la piccola Mathilde ?

No Time to Die mantiene la sua promessa con Craig che offre la performance di Bond più complessa e umana di tutte, mettendo drammaticamente fine al suo ciclo di cinque film. In attesa per il futuro, di un probabile rinnovo radicale di attori e personaggi.    


"Ti racconto una storia, è la storia di un uomo. Il suo nome è Bond, James Bond".(Madeline a sua figlia Mathilde)

 


NO TIME TO DIE - trailer italiano Universal Pictures International



VEDI QUI 

LE RIPRESE DI "NO TIME TO DIE" IN ITALIA A MATERA



no time to die poster ita


No Time to Die

UK 2021

Regia: Cary Joji Fukunaga

cast:

Daniel Craig, Rami Malek, Ralph Fiennes, Naomie Harris, Ana de Armas, Ben Whishaw, Jeffrey Wright, Léa Seydoux, Rory Kinnear, Dali Benssalah, Billy Magnussen, David Dencik, Lashana Lynch. 

Durata: 163min

Distribuzione: Universal Pictures

uscita al cinema 30 settembre 2021


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