Il film si ispira alla storia vera del truffatore John Vogel
Sean Penn è John Vogel uno dei più noti falsari della storia americana, insegnerà a sua figlia Jennifer a vivere una vita di rischio e avventura. Crescendo, però, si renderà conto delle bugie del padre che faranno crollare l’immagine eroica che si era fatta del suo eroe paterno.
Sean Penn dirige e interpreta il famigerato criminale, truffatore e falsario John Vogel, ricercato negli anni '90 dall'FBI per aver falsificato banconote da 100 dollari per oltre 20 milioni di dollari in una copisteria del Minnesota.
Il film si ispira alla storia vera del truffatore ed è tratto dal libro della figlia di Vogel «Flim-Flam Man: A True Family History».
L'attore e regista ne fa un racconto dal punto di vista della figlia Jennifer (Dylan Penn) che da piccola lo adorava. Crescendo le sue storie inverosimili che raccontava e il suo misterioso lavoro, non saranno più così belle come pensava, ma continueranno con conseguenze sconsiderate.
Jennifer scapperà di casa costruendosi una vita tutta sua, lontana dalla sua infanzia apparentemente felice e instabile. Ma mentre i piani folli del padre John si moltiplicano, non potrà fare a meno di essere attratta, da adulta, ancora dalla figura di suo padre e dalla sua ultima avventura devastante.
Il libro di memorie della figlia di Vogel descrive la sua infanzia tumultuosa e la complessa relazione con suo padre che fece di tutto, da rapinare banche a commettere incendi dolosi per falsificare ingenti somme di denaro.
Ma c'era un lato più tenero in Vogel: era una presenza coinvolgente e magnetica nella vita di sua figlia, una figura affettuosa che sembrava non riuscire mai a rimanere in carreggiata.
Il film cerca di rimanere fedele a quel materiale evocativo con la profonda comprensione del lavoro di Vogel da parte di lui e sua figlia.
Lo vediamo in vari flashback tra i ricordi della figlia nel corso degli anni, in un periodo che va dal 1975 al 1992.
All'inizio, c'è una scena ambientata nel 1975, quando Jennifer ha 11 anni (in questa scena è interpretata da Jadyn Rylee), il padre sta guidando da qualche parte su una strada rettilinea deserta di notte. Lui mette la ragazza in grembo al posto di guida e pensiamo che le stia mostrando scherzosamente, per alcuni secondi, come si guida. Ma poi le dice in pratica: io mi addormento mentre tu guidi fino alla prossima curva fra un'ora. Quello che sta facendo è sbagliato e rischioso ma appare divertente.
Il padre (è nato il giorno della festa della bandiera dal titolo originale Flag Day) e pensa che la festività riguardi lui) era un uomo molto esuberante e affascinante che lei adorava, "il principe delle favole "ma le spezzò il cuore scappando dalla famiglia, inventandosi infinite bugie e infine non sarà in grado di accettare l'amore redentore che lei gli offrirà disperatamente.
Nel finale del film si ucciderà dopo un avventuroso inseguimento da parte della polizia. In un precedente colloquio con la figlia dopo aver scontato 15 anni di prigione confiderà che non vuole più ritornare dentro.
Egli è un venditore che parla sempre seriamente di alcune opportunità di affari che sta curando. Mettendosi in mostra con la sua famiglia, i bambini sono felicissimi delle sue folli buffonate. Ma dopo aver incoraggiato i bambini che lo adorano come un eroe, (meno dalla moglie) John si trova in debito con qualcuno e scomparirà, specie quando le persone a cui deve dei soldi diventeranno troppo oppressive.
Pur essendo un criminale ha un suo lato artistico. Gli piace disegnare e ama i notturni di Chopin, un classico che instilla fin da piccoli ai ragazzi, quindi si stupisce con i suoi figli e la nuova amante, quando durante un barbecue viene messo un disco rock e incominciano tutti a ballare.
Il film mostra che la sua attività criminale, così come la sua distruzione emotiva, era stata quella di avviare attività improbabili come hamburgherie per poi bruciarle e intascare l'assicurazione, la cosa da fare quando la situazione diventava difficile, era bruciare tutto e andarsene da lì; in effetti, qualsiasi situazione è tollerabile solo perché sa che andrà tutto in fumo.
Così come l'idea di inventare dei tenditori per jeans che non vuole nessuno. Insomma, cerca di mettere la testa a posto ma non ci riesce, mentirà alla figlia dicendo di aver trovato un lavoro come dirigente di una società di idroplani, ma quando poi la ragazza sospettosa va sul luogo di lavoro, lo vede trainare con un trattore gli aerei come un semplice operaio.
Cerca di farsi perdonare dalla figlia tentando di regalargli una Jaguar usata, ma lei non è interessata. Comica la scena quando il padre parla al telefono con il concessionario dell'auto e la figlia si presenta nella stanza con il filo della linea telefonica staccato mentre lui continua a parlare.
Sean Penn è eccellente nel ruolo di truffatore e bugiardo, al fianco c'è realmente sua figlia Dylan (e anche il figlio Hopper nella parte del fratello) , lei è convincente nel ruolo di Jennifer, una ragazza che ha ereditato quasi tutte le abitudini distruttive di suo padre, come alcol e droghe, ma poi si salva dal suo interesse verso lo studio per intraprendere il giornalismo investigativo.
Una vita in fuga è un intenso dramma familiare tra padre e figlia, che crea oneste note di nostalgia e commozione, come nella scena iniziale in cui il padre disegna lo schizzo di un cartellone pubblicitario una di quelle alte statue commerciali ondeggianti lungo la strada. Quell'immagine rappresenta il sogno fugace di Jennifer di avere un'esistenza serena, contenta e protetta, un disegno che si porterà con se fino al finale ritornando con rimpianto in quel luogo dopo tanti anni.
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Una vita in fuga - trailer
UNA VITA IN FUGA
Flag Day
USA 2021
Regia: Sean Penn
Cast: Sean Penn, Dylan Penn, Miles Teller, Josh Brolin, Hopper Penn, Katheryn Winnick, Dale Dickey, Eddie Marsan, Norbert Leo Butz, Bailey Noble, Megan Best, Adam Hurtig, Billy Smith.
durata: 107min
Distribuzione: Lucky Red
uscita al cinema: 31 marzo
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