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domenica 21 novembre 2021

Ghostbusters: Legacy (2021). L’eredità degli acchiappafantasmi passa ai giovani

Trama e recensione di Ghostbusters: Legacy e due scene post credits finali con spiegazione

Ritornano i ghostbusters per la gioia di chi c’era nel 1984 e anche per chi è nato dopo. Questo Legacy ha il titolo originale Afterlife forse per omaggiare lo scomparso Harold Ramis che nel finale appare in forma di fantasma come nonno della giovane Phoebe (Mckenna Grace) e suo fratello Trevor (Finn Wolfhard), due ragazzi che scopriranno l'iconica Cadillac Ecto-1 e gli zaini protonici, e dando filo da torcere a nuove entità demoniache.  

ghostbusters legacy


Il regista Jason Reitman lo definisce un film "di una famiglia su una famiglia". Prendendo il testimone da suo padre, Ivan Reitman, che aveva diretto il film del 1984, infatti i personaggi al centro di Ghostbuster: Legacy scopriranno lentamente i loro legami familiari con la storia degli acchiappafantasmi precedenti.


Il film appare una sorta di aggiornamento del franchise, con personaggi principali più giovani, e intervento di altri più anziani che arriveranno alla fine, comunque il film si guarda con piacere e divertimento nonostante la durata di due ore. 



Ghostbusters: Legacy - La trama


Callie (Carrie Coon) è una madre single che riesce a malapena ad arrivare economicamente a fine mese. Riceve la notizia della morte del suo ex padre proprio mentre sta affrontando lo sfratto dal suo appartamento di Chicago. Quindi con i due figli si dirige in Oklahoma per cercare di vendere la vecchia casa di famiglia e raccogliere un'eredità. Ma quando si trovano davanti a una strana fattoria fatiscente, le cose non vanno per il verso giusto.

I suoi figli, il quindicenne Trevor e la dodicenne Phoebe, all'inizio non sono molto entusiasti di trascorrere l'estate in mezzo al nulla, in un posto sperduto su un terreno incolto, vicino a una piccola cittadina chiamata Summerville, dove la gente del posto appare abbastanza sorpresa nell’aver appreso che questi nuovi arrivati erano parenti del vecchio contadino.

Non appena arrivano ai margini della tenuta ereditata, la famiglia viene accolta da alcuni cartelli coperti di scritte che ricordano la fine dei tempi. Sembrerebbe che il padre di Callie sia diventato un po' folle , lasciando che tutto cadesse in uno stato di abbandono.

Ma l'intelligente scienziata in erba Phoebe, con gli occhiali circolari che ricordano il nonno, sospetta il contrario quando alcuni gli indizi, fra cui un entità buona che gioca a scacchi con lei, inizia a svelare segreti sulla vita passata di suo nonno e sui pericolosi fenomeni paranormali su cui stava indagando al momento della morte.

Comunque i ragazzi cercano di integrarsi e Trevor si prende una cotta per Lucky (Celeste O'Connor), una cameriera sicura di sé allo Spinner's Roller Hop,  mentre la “scienziata” Phoebe invece fa amicizia con due persone della scuola estiva, un giovane podcaster (Logan Kim) con un talento per la narrazione drammatica e il loro insegnante, Gary Grooberson (Paul Rudd), un eccentrico sismologo che tiene occupati i suoi studenti con videocassette di film horror degli anni '80, mentre fa ricerche sugli strani terremoti che hanno scosso la cittadina.

L’insegnante, dopo aver escluso l'attività vulcanica e la geologia del posto, aiutato da Phoebe intraprende una indagine sul paranormale dopo che la ragazza scopre una "trappola per fantasmi" nella casa di suo nonno, Gary quando vede la strana trappola capisce subito di cosa si tratta, ma fa una cosa che non dovrebbe fare, cioè cercare di aprirla. 

All’inizio del film suo nonno vi aveva intrappolato un fantasma demoniaco che poi si dirigerà dritto verso una vecchia miniera abbandonata, qui i nostri eroi troveranno successivamente l'antica l'entità chiamata Gozer e i Terror Dogs i cani con le corna e gli occhi luminosi. 

Phoebe tenterà di contattare l’anziano ghostbuster Dan Aykroyd, ma la ragazza non riesce a convincerlo che i fantasmi sono tornati.

Mentre nascono nuove amicizie, Phoebe cerca d’ignorare il flirt tra l’insegnante e sua madre, i vecchi aggeggi dei ghostbusters vengono riportati in vita, tra cui gli zaini protonici per acchiappare i fantasmi e la Cadillac in stile ambulanza che stava per arrugginire nel garage.

Presto i ragazzi, a bordo della Cadillac accessoriata, daranno la caccia agli spiriti mangiatori di metalli  sulla strada principale in un avvincente inseguimento per la cittadina, attirando l'attenzione indesiderata dello sceriffo (Bokeem Woodbine).

Per certi versi, aiutati dal protagonista Finn Wolfhard, la storia ricorda Stranger Things nel modo in cui i ragazzi formano una squadra e si immergono nell'ignoto delle caverne nella miniera.


In questa presunta battaglia del bene contro il male, il destino del mondo non sembra però mai in bilico. La storia è relegata in un ambiente locale, e i fantasmi non sono molto inquietanti, né spaventosi, ma hanno uno strano mix di pseudoscienza, assurdità e ironia, come la scena dei piccoli Marshmallow (questa volta in miniatura) che escono dai loro pacchetti e si animano come i Gremlins, in modo sadico si uccidono a vicenda infilzandosi, tra tavolette di cioccolato sciolte, o triturarsi dentro un frullatore, delle scene abbastanza crude se non fosse che si tratta di pupazzetti teneroni ma abbastanza maligni.

Momenti di commozione li abbiamo nel finale quando appare il fantasma del nonno ad aiutare la nipote Phoebe, vediamo un ologramma invecchiato di Harold Ramis, (morto realmente nel 2014), un omaggio a lui anche da parte degli anziani Bill Murray, Dan Aykroyd, Ernie Hudson, a cui evidentemente il film è dedicato.


Ghostbusters: Legacy,  spiegazione e scene post credits finali


Nella miniera che scoprono i ragazzi, trovano la salma di Ivo Shandor, l'architetto che vediamo disteso dentro la teca, egli con il minerale speciale fece costruire il palazzo maledetto del film del 1984 per far tornare il dio sumero Gozer. 

Dentro il sotterraneo della miniera trovano delle strutture con incise delle date che preannunciano l'arrivo di Gozer: 1883 l'eruzione del vulcano Krakatoa, 1908 l'esplosione di Tunguska in Siberia, 1984 gli avvenimenti del primo film e poi la data del 2021. Eventi reali che si mescolano alla fantasia del film.

Ghostbusters Legacy ha due scene finali post credits dopo i titoli. La prima appare divertente, un  easter-egg per i fan del film originale, dove viene citata una famosa sequenza che vede Peter (Murray) e Dana (Sigourney Weaver) in un appartamento di New York. Peter fa credere di avere abilità psichiche che gli permettono di indovinare ogni carta tenuta in mano da Dana. 

La seconda scena post-credit è un frammento di filmato cancellato dal film del 1984, (da rivedere  il finale di Ghostbusters 2 per capire perché Egon si è isolato dagli altri), con Janine (Annie Potts) che regala ad Egon (Harold Ramis) una moneta, un souvenir dell'Esposizione Universale del 1964. 

Nel presente, Janine - ora anziana - tiene in mano la moneta e si trova nella casa di Winston (Ernie Hudson) a ricordare il passato. Alla fine vediamo Winston che va  nella caserma dei pompieri, la prima sede dei Ghostbusters, dove vi riporta la Ecto-1. Lui la accarezza, lasciando il dubbio nello spettatore su quello che farà della sede forse in un prossimo sequel.  


👉 VEDI ANCHE 

GHOSTBUSTERS (2016)



Ghostbusters: Legacy trailer italiano



GHOSTBUSTERS LEGACY

(Original title Ghostbusters: Afterlife)

USA 2021

regia: Jason Reitman

Cast: Finn Wolfhard, Carrie Coon, Mckenna Grace, Sigourney Weaver, Paul Rudd, Celeste O'Connor, Logan Kim, Annie Potts, Bill Murray, Dan Aykroyd, Ernie Hudson, Bokeem Woodbine, Oliver Cooper. 

Durata: 124 min

Distribuzione: Warner Bros. Italia

Uscita al cinema: 18 novembre 2021


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