Recensione: Isabelle- L'ultima evocazione
Film di possessione demoniaca che vede una sfortunata neo mamma osservata dalla diabolica vicina di casa
Film di possessione demoniaca che vede una sfortunata neo mamma osservata dalla diabolica vicina di casa
Continuano i film di donne possedute (chissà perché nei film sono sempre le donne a essere possedute) con questo Isabelle - L’Ultima Evocazione di produzione canadese, abbiamo una coppia felice Adam Brody e Amanda Crew che si trasferiscono nella nuova casa in un quartiere residenziale.
Lei è incinta, gli manca poco, cerca di fare amicizia con la scontrosa vicina di casa Ann (Sheila McCarthy) la quale nasconde un terribile segreto riguardo alla figlia Isabelle (Zoë Belkin), muta e immobile malata di spina bifida che sta alla finestra ad osservare la nuova arrivata. Dal suo trespolo, siede accigliata sulla sedia a rotelle, appaiono talvolta degli occhi rossi che brillano di rabbia e gelosia, occorre arrivare fino alla fine del film per comprendere appieno il motivo.
Isabelle può vedere direttamente da ogni angolazione nella camera da letto di Matt e Larissa tanto che alla donna gli toccherà chiudere le tende per non vederla.
Dopo poco, una delle scene più forti, Larissa si trova davanti il vialetto di casa con le doglie e i jeans insanguinati cercando aiuto nella vecchia vicina. All'ospedale i medici riescono a malapena a salvarle la vita, ma non quella del piccolo, scopriremo che lei è morta per un minuto, questo sarà rilevante perché anche se per poco ha varcato i confini del non ritorno.
Passerà il resto del film a ponderare questa perdita, la stanza del bambino era già pronta con la culla e i giocattoli, indecisa se continuare a vivere o lasciarsi morire, arrivando a dire che doveva morire lei non suo figlio. Incomincia ad avere visioni, a sentire piangere il neonato,
lo prende dalla culla, poi si accorge che è solo un orsacchiotto.
La depressione post parto preoccupa anche il marito che si rivolge a uno psicoterapeuta, poi ad un prete perché la donna racconta di avere apparizioni da parte della ragazza alla finestra, e infine si confida con sorella che la manda da una sorta di guru spirituale, il quale cerca di fargli dimenticare la morte del bambino, si accorge però che dentro di lei ci sono spiriti che vogliono possederla perché quando Larissa morì era
passata attraverso le porte della morte, attirando così gli spiriti per colpirla.
Intanto la sagoma di Isabelle alla finestra diventa sempre più inquietante con apparizioni in casa e gli occhi rosso laser per far intendere che è uno spirito maligno.
Il marito fa una ricerca e scopre un passato di abusi e riti satanici sui vicini di casa, inoltre vediamo l’anziana Ann che vive nella casa semibuia circondata da candele accese, in una sorta di rito con sanguinamenti, preghiere e Bibbia da un lato, mentre pare abbia timore della figlia che vive al piano di sopra.
Film di questo genere richiedono delle spiegazioni che la storia non rivela forse volutamente, ma si rischia di cadere nel ridicolo, l'horror con case infestate e persone possedute ha un elaborato sistema di regole che qui appaiono enigmatiche.
Parlo di case infestate perché in realtà scopriremo che Isabelle viene uccisa dalla madre e rinchiusa in un armadio nella sua stanza.
Il suo spirito vendicativo, anche con una punta di gelosia, perseguita Larissa, lei vorrebbe essere al suo posto, vivere una vita felice lontano dalla sedia a rotelle, e fare l'amore con il marito, e alla fine ci riuscirà, scambiando la sua anima con quella di Larissa.
ISABELLE
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Si possono citare nell'isteria di Larissa film come Rosemary's Baby o Il Presagio, ma anche Changeling (1980) dove c'è la presenza del fantasma di un bambino minorato morto, ucciso dal padre. La presenza inquietante di Zoë Belkin nelle parti di Isabel ricorda una versione meno spaventosa della ragazza di
"The Ring" che tenta di uccidere la rivale nella drammatica scena in cui Larissa salta dalla finestra.
Il film è da considerare un mediocre horror psicologico che non riesce a dare vero terrore, gira intorno a una storia di voyerismo e possessione, ma anche di folklore in quanto gli stessi genitori di Isabel, il padre satanista morirà suicida in carcere, la madre lo seguirà alla fine del film per ricongiungersi alla figlia, paiono legati a questo.
In molte leggende popolari il Diavolo ha la schiena infossata perché non ha spina dorsale, elfi e fate nei paesi scandinavi sono conosciuti come Huildre con un bello aspetto ma dietro sono cave, con la loro patologia potrebbero rappresentare sindromi congenite come la spina bifida. (*)
Vedi anche:
L'esorcismo di Hannah Grace
Crucifixion -Il male è stato invocato
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Isabelle - L'ultima evocazione - trailer italiano
Isabelle - L'ultima evocazione
(Isabelle)
USA 2018
Regia: Rob Heydon
Attori: Adam Brody, Amanda Crew, Zoë Belkin, Sheila McCarthy
Durata: 81 min
Distribuzione: Notorious Pictures
Uscita: 1 agosto
🔴 Vietato ai minori 14 anni