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sabato 8 aprile 2023

Orphan: First Kill. Il prequel e la storia vera

Orphan First Kill: il prequel e la storia vera che ha ispirato il film

La terrificante saga di Esther continua in questo emozionante prequel dello scioccante successo horror, di Orphan del 2009. Dopo aver orchestrato una brillante fuga da una struttura psichiatrica estone, Esther si reca in America impersonando la figlia scomparsa di una ricca famiglia. Tuttavia si verifica un colpo di scena inaspettato che la contrappone a una madre che proteggerà la sua famiglia dalla bambina omicida ad ogni costo. 

orphan first kill



Orphan del 2009 fu un successo insolito basato sull'espediente, rivelato nel finale, sull'identità di Esther. Come potrebbe ora William Brent Bell (già regista dell'horror The Boy ) ricreare tutta quella suspense e oscurità quando sappiamo già cosa sta succedendo?

Orphan: First Kill riporta indietro il tempo di alcuni anni su Esther - nonostante nella realtà l'attrice Isabelle Fuhrman sia invecchiata di oltre un decennio - raccontando gli inizi della falsa bambina terribile. 

Fingendosi la figlia perduta di Allen (Rossif Sutherland) e Tricia Albright (Julia Stiles), la paziente di età indefinita che soffre di una disabilità della crescita, assume il ruolo di bambina amata. 

È lo stesso concetto di Orphan, che ci culla in un senso di familiarità, ribaltato in modo abbastanza aggressivo. Una famiglia apparentemente perfetta viene manipolata da una criminale che passa per una alunna della scuola elementare, ma il regista ha più di un malvagio asso nella manica per raccontare come questa adulta in un corpo da bambina diventò una psicopatica serial killer.  

Esther (Isabelle Fuhrman), è Leena una maniaca psicopatica di 9 anni che si veste come una bambola vittoriana e parla con un accento russo. 

Il film inizia con la sua evasione dalla struttura psichiatrica in Estonia, dove scopre e adotta, tramite Internet, l'immagine e l'identità di Esther, una bambina smarrita figlia di Tricia e Allen Albright (Julia Stiles e Rossif Sutherland). Esther è scomparsa quattro anni fa e non è mai stata ritrovata, si presume che sia stata rapita.

Siamo nel 2007 e la paziente psichiatrica estone Leena Klammer, orchestra una fuga dall'istituto psichiatrico dove è ricoverata non senza spargere sangue intorno. 

Leena cerca delle ragazze americane scomparse e scopre di assomigliare a una ragazza di nome Esther Albright, sparita nel 2003, facendosi passare per lei. 

Gli Albright sono una famiglia benestante che vivono in una villa nella ricca città costiera di Darien, in Connecticut, dove Allen è un pittore di una certa statura e Tricia è una persona mondana che lavora nel circuito della beneficenza. Informati che Esther è stata trovata, i genitori, con fratellino piccolo, sono apparentemente felici. 

Quando Esther si presenta, con un accento russo che prima non aveva e una personalità completamente diversa, ci sono i presupposti che i suoi anni di prigionia l'abbiano cambiata.

La madre sospettosa incomincia ad avere dei dubbi, notando che Esther pare essersi dimenticata della morte della nonna o che le sue doti pittoriche siano aumentate enormemente rispetto a prima della scomparsa. 

L'astuta Leena si affeziona al padre Allen dopo che entrambi inizieranno a legare per via delle loro abilità pittoriche, cercando di separarlo da Tricia. 

Un detective, suo malgrado, cerca di scoprire la vera identità, ma non si rende conto della malvagità di cui è impregnata la bambina/adulta che è capace di tutto, pur di nascondere la verità. 

La capacità della Fuhrman di tornare ai modi infantili di Esther è impressionante mentre l'attrice 25enne deve interpretare di nuovo una bambina 8 anni, aiutata in questo caso da un minino di effetti speciali digitali per quanto riguardagli attributi fisici.

L'abilità è tutta del regista nel cercare di manipolare la figura di Esther usando l'illuminazione, il corpo e gli angoli di ripresa specifici, mantenendo la figura di Esther ingannevolmente giovanile. 

Un ostacolo considerevole di Orphan: First Kill è la credibilità nel creare uno scenario già assurdo di invasione domestica. 

Nel complesso è un gradito ritorno, guardare Esther confondere e terrorizzare una famiglia benestante nei panni di una piccola tormentatrice che sorride timidamente e interpreta una burattinaia sociopatica. 

Viene prestata attenzione a stabilire le abitudini malvagie di Esther sia che si tratti di mettere su tela i suoi pensieri più oscuri con i colori invisibili alla luce normale, oppure di una manipolatrice diabolica.

Ma questa volta la nostra psicopatica ha commesso un errore nello scegliere la famiglia sbagliata, dato che la vera Esther era morta quattro anni prima durante un alterco con il figlio di Tricia, e poi seppellita poco distante dalla stessa madre a insaputa del padre. 

Scoperta la verità si apre quindi una guerra di ingegni spietati e tradimenti tra le due donne all'interno della tenuta Albright, di difficile previsione, anche se sappiamo chi l'avrà vinta.

L' Orphan originale affermava che Leena era stata l'unica sopravvissuta a un incendio domestico. La morte della famiglia Albright è ciò che le ha permesso di diventare orfana. 

Ma la verità è molto più complicata. L'incendio non è un prodotto doloso, ma quello tra la sanguinosa battaglia tra Leena e Tricia che copre ogni centimetro della casa. Lasciando acceso un fornello da cucina un guanto da forno prende fuoco. L'inferno avvolge rapidamente l'intera casa, costringendoli a uscire sul tetto. 

Negli ultimi momenti del film, Tricia e Leena rimangono appese sul tetto, sperando che Allen le salvi. A questo punto, egli è ancora completamente all'oscuro del fatto che Leena non sia la sua vera figlia, quindi quando Tricia afferma che Esther è "una donna adulta" che li ha ingannati, sussulta, facendo cadere sua moglie verso la morte. 

Quando però il padre stringe il viso di Leena, i suoi denti finti saltano fuori. Lui la chiama un mostro e lei lo spinge giù dal tetto. La sua morte la rende l'unica sopravvissuta all'incendio della casa, ma non era nei suoi piani uccidere l'unica persona che la amava. 

Sarebbe stato così facile vedere la preziosa piccola Esther fare a pezzi un altro matrimonio dall'interno - ma Orphan: First Kill abbandona la strada facile, ed è per questo che è in grado di sembrare un nuovo avanzamento del franchise mentre si lavora all'indietro in territori che si presumeva fossero stati compresi.

Il finale generale sembra leggero e affrettato, dato lo stallo stabilito, poiché la ricompensa infernale di Esther non equivale del tutto all'equilibrio dei suoi comportamenti predatori e di ciò che accade. 

First Kill è un film brillante e serrato, adattandosi perfettamente a ciò che il primo film ha creato oltre un decennio fa.


Orphan e la storia vera

Quello che molte persone potrebbero sapere è che la trama di Orphan è ispirata a una storia vera accaduta nel 2007. Il caso reale di Barbora Skrlová ha ispirato gli eventi del film, un caso agghiacciante quanto il film stesso. 

La storia divenne un evento di cronaca ricevendo un'ampia copertura dopo la scomparsa di un bambino di 13 anni adottato in Norvegia. 

Successivamente è stato rivelato che in realtà era una donna della Repubblica Ceca di 33 anni, conosciuta come Skrlová. 

Soffriva di ipopituitarismo, una malattia che la faceva sembrare più piccola e molto più giovane di quanto non fosse. Rendendosi conto della sua malattia, Skrlová l'ha usata a suo favore.

La donna era una criminale che aveva commesso reati nel suo paese quando era venuta a vivere con le sue due sorelle e i loro due figli. Sua sorella aveva una grave malattia mentale che la rese un facile bersaglio per la manipolazione di Skrlová. 

Una volta resasi conto di poter manipolare la famiglia, iniziò a inventare storie di bambini che infrangono le regole per le quali impose forme di punizione sempre più estreme. 

Alla fine riuscì a convincere la famiglia a rinchiudere i bambini nel seminterrato e privarli del cibo. Poiché la situazione era peggiorata, i vicini se ne sono accorti e denunciarono il crimine.

Fu a questo punto che riuscì a scappare, tagliati i capelli si finse un ragazzo di 13 anni di cui era stata denunciata la scomparsa. Dopo essere scappata, continuò a fingere per un periodo di tempo, prima di essere scoperta. Questo alla fine portò alla sua cattura. 

È facile quindi vedere i parallelismi tra questa storia e la storia di Orphan.


Il film è uscito in alcune sale limitate negli USA nell'agosto 2022, poi trasmesso dalla piattaforma Paramount Plus americana. 


Disponibile su Apple Tv

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orphan first kill


Orphan: First Kill

USA 2022

regia

William Brent Bell

cast

Isabelle Fuhrman, Julia Stiles, Rossif Sutherland, Hiro Kanagawa, Stephanie Sy, Jade Michael, Andrea del Campo, Lauren Cochrane, Erik Athavale, Matthew Finlan. 

distribuzione: Midnight factory

uscita in DVD in maggio edizione italiana

su Amazon l'edizione in inglese





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