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venerdì 5 giugno 2020

Curon (serie tv). L'ambiente suggestivo del lago di Resia ispira una serie Netflix

L'affascinante paesaggio di Curon in Alto Adige fa da sfondo a una serie Netflix soprannaturale sospesa tra leggenda e realtà


Curon locandina


Nel pacifico lago  affiora un campanile isolato, unica testimonianza del vecchio paese di Curon in Alto Adige che può nascondere segreti. Nella storia vera il vecchio paese scomparve a causa della costruzione di una diga negli anni '50. Solo il campanile della vecchia chiesa fa da testimone diventando col tempo una delle principali attrazioni turistiche di questo lago artificiale e monumento tutelato.
Lo scrittore Marco Balzano si era già ispirato a questo evento per raccontare nel romanzo Resto qui  la storia del paese.




Ora esce una serie tv in sette episodi targata Netflix prodotta da Indian Production. Sotto la regia di Fabio Mollo e Lyda Patitucci e scritto da Ezio Abbate che aveva lavorato alla sceneggiatura di Suburra.
 

La suggestiva atmosfera del lago, quasi spettrale, infonde una sorta di mistero nella storia a cavallo tra leggenda e realtà con un pizzico di sovrannaturale, dove il campanile solitario semi sommerso ha un carattere simbolico che pare nascondere sotto l'acqua segreti inquietanti.
 

Nella trama vediamo Anna che torna a Curon con i suoi figli dopo alcuni anni. Il padre di Anna non è molto contento di rivederli e sembra nascondere un segreto sepolto nel passato e anche i ragazzi non hanno la gioia di stabilirsi nel paese, provenendo dalla città di Milano, ma cercheranno di fare amicizia con altri coetanei.


Nell'hotel vuoto di proprietà della famiglia c'è una camera misteriosa, chiusa a chiave dall'esterno, occupata da una strana figura incatenata che ha le sembianze di Anna. Un giorno uno dei ragazzi sente dei rumori e tenta di entrare nella camera trovando una sorpresa.
 

Poco dopo Anna scompare, e separatamente, sia il padre che i ragazzi, si mettono alla ricerca della madre affrontando un percorso inquietante che potrebbe svelare segreti oscuri proprio del posto. Nella ricerca della madre scopriranno un lato malefico della propria famiglia che gli era ignoto, un passato a cui non si può sfuggire. 


  • Il tema del doppio nella serie tv Curon

Il tema del doppio o Doppelgänger ricorre nella storia, qui viene visto come una sorta di Jekyll e Hide ovvero sembra dire che in ognuno c'è una parte buona e un'altra cattiva che può prendere il sopravvento.

Così come le campane fantasma del campanile sommerso risuonano solo a chi le sente, annunciando qualcosa di maligno in arrivo, mentre dal lago affiorano i sosia di alcuni abitanti, ossia la parte peggiore di essi che tentano di cercare una rivalsa. Anna poi fa parte di una famiglia maledetta cui i locali gli accollano guai e disgrazie. Ci sono alcuni flashback del passato che tentano di spiegare la connessione tra i protagonisti, genitori, madri e padri, tra amori perduti e segreti nascosti. 



 

Il cast comprende Valeria Bilello (Beata ignoranza 2017) nelle vesti della madre Anna, i due ragazzi Federico Russo e Margherita Morchio sono Mauro e Daria,  Luca Lionello è il misterioso Thomas padre di Anna, Alessandro Tedeschi è l'ambiguo Albert, Anna Ferzetti è l'insegnante-madre e moglie di Albert.   


Secondo lo sceneggiatore Ezio Abbate intervistato da tvblog: «...sovrannaturale anche il percorso che ci ha portato alla sua realizzazione: dalla presentazione del progetto alle riprese sono passati sei-sette mesi, un tempo abbastanza breve. Dalla voce che gira a Curon per cui in alcuni periodi dell'anno dal campanile del lago si sente il suono delle campane (che in realtà sono state tolte da tempo) siamo poi passati agli altri elementi: un'avventura spericolata, speriamo che i risultati ci premino.»


La serie (che per certi versi ha delle similitudini con la serie francese Les Revenants, là c'era una diga da cui uscivano delle entità maligne) si rivolge a un pubblico giovane, tra gelosie e storie romantiche dei ragazzi, la scuola, un certo bullismo, l'insegnante ostile che poi è la madre di due ragazzi che instaureranno un insolita amicizia, terrorizzati dal violento e instabile padre. Si accenna a rituali folkloristici protagonista la figura diabolica del Krampus , ma non viene rivelato il motivo per cui dal lago affiorano i Doppelgänger, è probabile, visto il finale aperto, che in una seconda stagione (si spera) venga svelato qualcosa di più. 




La serie tv Curon sarà disponibile su Netflix dal 10 giugno 2020. 







Curon Netflix trailer 














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