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venerdì 3 aprile 2020

Survivors - I sopravvissuti (serie tv 1975). Analisi di una futura apocalisse

Una serie tv di successo che negli anni '70 anticipava una futura apocalisse causata da un virus letale


Originariamente Survivors - I sopravvissuti venne trasmesso nel 1975 per tre stagioni con 13 e 12 episodi ciascuno, (38 episodi totali) l'ambientazione era contemporanea (o quasi futura) e la narrazione seguiva le lotte di un piccolo gruppo di personaggi dopo che uno strano e micidiale virus aveva spazzato via la maggior parte della popolazione umana del mondo. 

survivors tv 1975

Greg (Ian McCulloch), Jenny (Lucy Fleming), Abby (Carolyn Seymour) interpreti de I sopravvissuti 



Insolito all'epoca per una serie di fantascienza, il primo episodio ("Il quarto cavaliere") si concentrava su due personaggi femminili: Abby (Carolyn Seymour) e Jenny (Lucy Fleming). Il terzo personaggio, in quello che sarebbe diventato il triumvirato centrale nella prima serie, Greg (Ian McCulloch), non fu introdotto fino al secondo episodio. Come genere tradizionalmente maschile, la speciale importanza di questi due personaggi femminili spezzava i codici e le convenzioni più comuni della fantascienza. 

Sempre le scene del primo episodio descrivono episodi domestici e personali delle due donne, Abby e Jenny, e come affrontano le crescenti preoccupazioni, causate dal fatto che il virus prende possesso dell'intera nazione. Jenny è raffigurata come una giovane donna single che vive e lavora a Londra mentre questa strana malattia inizia a farsi sentire. 

Al contrario, Abby è una madre e casalinga benestante borghese, residente in un pittoresco villaggio fuori Londra. Dopo aver contratto la malattia, Abby si mette a letto. Una volta guarita, trova un mondo trasformato: suo marito e tutti coloro che la circondano sono morti. 

Mentre Jenny tenta freneticamente di fuggire da Londra per evitare di trovarsi di fronte alla devastazione sulla città, la fine del primo episodio vede Abby tagliare con calma e cerimoniosamente i suoi lunghi capelli, versare benzina attorno al corpo di suo marito e alla casa in cui si trovano e infine guardare la sua vita passata letteralmente, andare in fiamme mentre i titoli di coda scendono.

Lasciando alle spalle il suo vecchio mondo, Abby si mette in cammino alla ricerca di suo figlio Peter. Era fuori dal college quando la pestilenza arrivò e lei è convinta che possa essere sopravvissuto. Quindi, Abby si sposta dalla sfera domestica in cui abitava in precedenza, per affrontare il mondo esterno e, man mano che la serie avanza, emerge il personaggio forte di Abby come portavoce di un piccolo gruppo di sopravvissuti.

La questione del ruolo femminile nel ripopolare questo mondo impoverito, emerge per la prima volta nell'episodio 4 quando i tre protagonisti Abby, Jenny e Greg si imbattono in un altro gruppo di sopravvissuti, guidati dalla figura alfa-maschile di Charles (Denis Lill). 

I nostri eroi non sono completamente consapevoli della situazione, fino a quando nell'episodio Charles si vede circondato da adoranti donne sopravvissute, riuscendo a mettere incinte la maggior parte di queste.


Nel frattempo Jenny e Greg hanno stretto una relazione intima, quindi Charles si rivolge ad Abby come donna "disponibile" del gruppo. Parlando con lei in privato, Charles dice ad Abby di essere il giusto tipo annunciando all'improvviso: "devi rimanere incinta". Sconcertata, ma con un sorriso di convenienza, Abby risponde: "Sì, beh, ci penserò". Charles è tenace e dice che non c'è il tempo per pensarci, mentre la biologia aiuta non solo lei ma l'intera specie umana a sopravvivere. 

Charles l'afferra dichiarando il suo amore per lei. Ovviamente minacciata e arrabbiata, Abby sfugge dalle sue grinfie e va avanti con il resto del suo gruppo per sistemarsi altrove.

Questo primo episodio avverte lo spettatore di un problema che ritornerà ripetutamente nelle circostanze post-apocalittiche della serie, ovvero il ruolo centrale della maternità nella ricostruzione della nazione. 



Jenny, Abby e Garland


Le opinioni e i giudizi di Abby su ciò che il gruppo dovrebbe fare sono generalmente accettati e presto lei si ritrova in una posizione di comando. Tuttavia, la sua idoneità per questo ruolo verrà costantemente messa in discussione.

Nell'episodio 6 Abby lascia il gruppo alla ricerca di suo figlio e incontra un bel tipo, sorta di eroe, nella persona del nobile Garland (Richard Heffer), egli sta combattendo per riottenere il controllo della sua grande casa di famiglia che altri sopravvissuti hanno requisito. 

Abby è attratta da Garland e dalla vita romantica che lui offre, ma alla fine di questo episodio ritorna nel suo gruppo. Tuttavia, i conflitti tra maternità, i desideri romantici di Abby e il suo ruolo di capogruppo verranno risolti nell'episodio finale, il tredicesimo di questa prima serie, con il ritorno di Abby da Garland, la sua rinuncia come leader e la partenza di lei (Seymour) dalla serie.

Gran parte della seconda serie è stata girata in una fattoria isolata, che rappresentava il nuovo insediamento di Whitecross, facendo da sfondo alla nuova comunità che emerge sotto la guida congiunta di Greg e Charles. 

Gli episodi successivi, il più delle volte, vedono la comunità divisa tra le attività all'aperto dei personaggi maschili e le attività domestiche interne delle donne. Se le donne della comunità non stanno partorendo o non si prendono cura dei bambini, preparano il cibo in cucina o tentano di produrre sapone.

Tuttavia il viaggio di alcuni continua, accolti in quello che sembra un campo militare con alti recinti di filo metallico, cani da guardia e una sentinella armata al cancello.

Charles è colpito dalla loro efficienza organizzativa ed è curioso di saperne di più sull'etica del gruppo. Come Charles, anche i leader di questa comunità sono focalizzati sulla "produzione" di bambini e, a tal fine, hanno messo fuori legge il matrimonio.


Nella terza e ultima serie gli elementi di azione e avventura introdotti nella seconda serie diventano sempre più importanti e gli episodi si focalizzano ancora di più nei personaggi maschili. 

Gran parte di questa terza serie segue l'avanzamento delle ricerche parallele intraprese dai principali personaggi, e diversi episodi raffigurano la spedizione di Charles in Inghilterra, Galles e Scozia nei suoi sforzi per formare una sorta di federazione, mentre Greg viene visto tornare da un viaggio in Norvegia solo per morire di vaiolo, egli verrà raffigurato come eroe nelle nuove monete mentre si tenta di rifondare un nuovo Regno Unito.


Alla fine Survivors ritorna al punto di partenza: insieme al ripristino dell'energia elettrica, gli episodi finali vedono la reintroduzione del denaro, nonché il ritorno di una rete embrionale di ferrovie e telecomunicazioni. 

Inoltre, forse per sottolineare il legittimo posto delle donne in questa nuova società riformata, vediamo una felice Jenny indossare un abito lungo nell'ultimo episodio, per la prima volta dall'inizio dell'intera serie, abbandonando i pantaloni.


La genialità e il successo di Survivors indicano l'importanza di guardare da vicino i modi in cui il dramma post-apocalittico affronta le tensioni sociali e ideologiche stabilite all'interno di una comunità contemporanea. 


La serie venne ideata dal vulcanico sceneggiatore scrittore Terry Nation, autore popolare negli anni 60/70 e creatore di molte serie tv cult inglesi come The Avengers, Il Santo, Attenti a quei due con Roger Moore e Tony Curtis, contribuendo anche alla serie Doctor Who

Nel 1976 Terry Nation ne ha tratto un romanzo e nel 2008 venne realizzato un remake di una sola stagione intitolato Survivors.

In Italia vennero trasmesse solo le prime due stagioni, nel 1976, prima dal canale della Svizzera Italiana, poi nel 1979 dalla RAI con alcuni tagli.

L'intera serie venne poi pubblicata in dvd nel 2008 ma col tempo è andata fuori catalogo e quasi introvabile, almeno in italiano, i 38 episodi si possono vedere, cercandoli con un po' di fortuna, su Youtube.


Per chi fosse interessato al libro si può trovare su Ebay




Greg e Abby in una scena a Hampton Court



Gli altri luoghi dove è stata girata la serie sono :


  • Great Malvern station, che ha caratterizzato l'episodio di apertura.
  • Hampton Court nell'Herefordshire,  la casa signorile presente in sette episodi della prima serie.
  • Brockhampton Court nell'Herefordshire.
  • La cava di Gullet e Castlemorton Common, vicino a Malvern.
  • Stazione di Highley sulla Ferrovia della Severn Valley.












Survivors - I sopravvissuti

GB 1975-1977
regia: Terry Nation (ideatore), Pennant Roberts, Terence Williams, Gerald Blake, Eric Hills, Peter Jefferies, George Spenton-Foster

Cast: Lucy Fleming, Ian McCulloch, Denis Lill, Stephen Dudley, Tanya Ronder, John Abineri, Lorna Lewis, Carolyn Seymour, Michael Gover, Celia Gregory, Gordon Salkilld

3 Stagioni

38 Episodi







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