Nel 1966 Un uomo e una donna, il film di Claude Lelouch vinse la Palma d'Oro a Cannes. Era una difficile storia d'amore tra due vedovi con figli: un pilota di rally Jean-Louis Trintignant e una sceneggiatrice Anouk Aimée. Si incontrano a Deuville, si respingono, si allontanano ma poi si amano di nuovo. Fu campione d'incassi con relativa colonna sonora struggente di Francis Lai.
Ora i due protagonisti ottantenni si rincontreranno cinquant'anni dopo. Jean-Louis Duroc si trova in una casa di riposo. La sua memoria talvolta vacilla ma su un punto rimane stabile: il ricordo della storia d’amore vissuta 50 anni prima con Anne Gauthier. Il figlio Antoine ne è consapevole e decide di andarla a cercare per tentare di convincerla a incontrare suo padre.
Ora i due protagonisti ottantenni si rincontreranno cinquant'anni dopo. Jean-Louis Duroc si trova in una casa di riposo. La sua memoria talvolta vacilla ma su un punto rimane stabile: il ricordo della storia d’amore vissuta 50 anni prima con Anne Gauthier. Il figlio Antoine ne è consapevole e decide di andarla a cercare per tentare di convincerla a incontrare suo padre.
Il titolo è tratto da una frase attribuita a Victor Hugo dove i migliori anni della vita sono quelli che ci restano ancora da vivere.
E si potrebbe dire che I migliori anni della nostra vita sono storici perché, dal momento che esiste la settima arte, questo è il primo e unico film a riunire gli stessi attori - due icone francesi - della stessa storia di fama mondiale a più di cinquant'anni di distanza.
Questa quarantanovesima opera di Claude Lelouch è prima di tutto uno sguardo straordinario su ciò che conta, ciò che ci segna, ciò che rende le nostre vite, catturati da un cineasta appassionato. Il suo film non è né un epilogo né una conclusione. È un nuovo inizio. Ci sono voluti così tanti eventi perché questo film esistesse. Innanzitutto, l'immagine di una donna e del suo cane una mattina, più di mezzo secolo fa, in lontananza sulla spiaggia di Deauville.
Se gli anni migliori di una vita sono quelli che non abbiamo ancora vissuto ,vuol dire che è bello invecchiare ...E da quando ho letto questa frase , tutti gli anni che sono seguiti sono stati più belli degli altri.
L'idea al regista gli è venuta per un omaggio ai 50 anni del famoso film riunendo i due attori. "Mi ci sono voluti due volti senza tempo, quelli di Anouk e Jean-Louis, uno sguardo alla vita che si basa sul viaggio di due esseri, attraverso i loro eccezionali attori" ha detto.
Girato in pochi giorni, il regista ci tiene a dire che non è un sequel, voleva coinvolgere anche gli spettatori che non hanno mai visto Un uomo, una donna e seguire una storia autonoma.
Il film riprende una storia d'amore iniziata nel 1966 che ha lasciato il segno.
Nel primo flashback, Anouk Aimée manda un telegramma a Jean-Louis che dice "Ti amo". È una dichiarazione che finisce per rovesciare la vita. Tutto inizia con il momento straordinario in cui una donna ha il coraggio di dire: "Ti amo". È la cosa più difficile che ci sia da dichiarare a qualcuno, e una volta che l'hai detto, o l'hai sentito dire a te, la tua vita improvvisamente assume un significato.
Nel primo flashback, Anouk Aimée manda un telegramma a Jean-Louis che dice "Ti amo". È una dichiarazione che finisce per rovesciare la vita. Tutto inizia con il momento straordinario in cui una donna ha il coraggio di dire: "Ti amo". È la cosa più difficile che ci sia da dichiarare a qualcuno, e una volta che l'hai detto, o l'hai sentito dire a te, la tua vita improvvisamente assume un significato.
Si sottolinea la frase di Victor Hugo dove gli anni più belli sono quelli non ancora vissuti e dove il presente è più forte del passato.
Rivedendo gran parte del cast, insieme al compositore Francis Lai, il regista dichiara "È stato meraviglioso per tutti noi riunirci di nuovo. Era come se qualcosa fosse rimasto incompiuto, e nessuno di noi voleva che finisse."
Anouk e Jean-Louis sono perfetti come eterni fidanzati, tutto è scritto nei loro visi naturali, nelle scene dove si riuniscono dopo tanti anni, seduti vicini uno di fronte all'altro: un incontro tragico, futile, furtivo e tuttavia vitale. In questo primo incontro c'è tutta l'emozione, la sorpresa, la distruzione, l'umorismo e la contraddizione che stanno al centro di tutte le storie d'amore.
Sullo sfondo la casa di riposo dove è ricoverato Jean-Louis, con una memoria che va e viene, da cui si fa presente l'immagine di lei, l'unica donna a cui pensa ancora. Sarà il figlio di lui, lo stesso attore Antonine Sire che nel film del 1966 aveva sei anni, insieme all'altra bambina Souad Amidou la figlia di lei, a chiederle di andarla a trovare non senza alimentare ricordi ed emozioni.
I due bambini del primo film ora hanno più di cinquant'anni. Questo è quasi certamente ciò che rende le interazioni dei personaggi tra loro così autentiche e vicine alla realtà.
Il film si nutre di ciò che accade nella vita reale, come se il regista documenti la loro riunione, ma con una sceneggiatura molto precisa.
I due protagonisti ritornano nella loro camera d'albergo in Normandia, dove hanno fatto l'amore per la prima volta in Un uomo e una donna, poi alla stazione ferroviaria, sulla spiaggia con la famosa scena dell'auto.
Monica Bellucci interpreta la figlia di Jean-Louis, Elena, con una forte l'intensità un ruolo secondario ma importate; nella storia una figlia avuta da una bella donna italiana che consegnò al pilota Jean Louis un trofeo al Gran Premio di Monza. Poi Marianne Denicourt porta ulteriore umanità nel film; gentile e vivace, è una luce guida nella casa per anziani.
Questa riunione di due personaggi sono il ritratto di una donna e di un uomo che amava le donne e la vita, e che era infedele. È il ritratto di un mascalzone tra umorismo e commedia, che non ha mai avuto paura di nulla.
D'altra parte, non è facile una donna che crede nella fedeltà e nell'unico vero amore. La morte però non fa parte di questo film c'è solo la speranza.
I migliori anni della nostra vita è un inno alla vita e all'amore, malinconico, commovente e anche allegro, illuminato dalla cattiveria di Jean-Louis Trintignant e dalla bellezza di Anouk Aimée. Presentato al Festival di Cannes 2019 ha ottenuto il plauso di critica e pubblico.
Disponibile in streaming e noleggio
I migliori anni della nostra vita - trailer italiano
I migliori anni della nostra vita
(Les plus belles années d'une vie)
Francia 2019
Regia: Claude Lelouch
Attori: Anouk Aimée, Jean-Louis Trintignant, Marianne Denicourt, Souad Amidou, Antonie Sire, Monica Bellucci.
Distribuzione: Europictures
Durata: 90 min
Data uscita al cinema. 19 settembre 2019
Giudizio
⭐⭐⭐⭐
(Les plus belles années d'une vie)
Francia 2019
Regia: Claude Lelouch
Attori: Anouk Aimée, Jean-Louis Trintignant, Marianne Denicourt, Souad Amidou, Antonie Sire, Monica Bellucci.
Distribuzione: Europictures
Durata: 90 min
Data uscita al cinema. 19 settembre 2019
Giudizio
⭐⭐⭐⭐