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domenica 11 agosto 2019

The Quake – Il terremoto del secolo (2019)

Recensione: The Quake

Film su terremoti catastrofici dove un geologo norvegese scopre che uno di questi sta per arrivare e sconvolgere la città di Oslo.


the quake



The Quake – Il terremoto del secolo
Trama e trailer

Dopo il successo di The Wave (2015) popolarissimo e acclamato film su un disastro norvegese dove a causa del crollo del fianco di una montagna si innesca un onda anomala nel fiordo di Geiranger sottostante, creando un gigantesco tsunami, il regista norvegese Roar Uthaug (ha diretto anche l'ultimo Tomb Raider), ci riprova in questa sorta di sequel con gli stessi attori, portando in scena un catastrofico terremoto in una regione del Nord Europa insolita per questo tipo di catastrofi. 

Kristian Eikjord (Kristoffer Joner) come una sorta di Cassandra aveva avvertito le autorità già per uno tsunami tra i fiordi nel precedente film, riuscendo a salvare delle vite.
Qualche anno dopo, il suo matrimonio è a pezzi, separato dalla moglie Indun (Ane Dahl Torp) e dai figli. Ogni tanto sua figlia Julia lo viene a trovare, un giorno lei scopre nella casa del padre una stanza nascosta dedicata alle vittime dello tsunami di tre anni prima. Kristian si sente ancora responsabile dell'accaduto, profondamente ferito nell'animo, Julia vuole rimanere col padre ma questo gli consiglia di tornare a casa.



Nel frattempo un collega del geologo rimane ucciso per il crollo di un tunnel autostradale a Oslo. L'accaduto spingerà Kristian a indagare sulla tragedia. Con l'aiuto di Marit figlia del collega morto, Kristian alla fine giunge alla conclusione che un grande terremoto, almeno di 8,5 gradi sulla scala Richter, potrebbe presto colpire la città e che il crollo che ha ucciso il suo collega potrebbe essere stato un movimento che preannuncia quello totale.



I tentativi di avvertire la sua famiglia saranno ignorati e quella notte un interruzione di corrente porta via tutta l'elettricità alla città, poi una spaccatura sismica distrugge il Teatro dell'Opera di Oslo e ferisce la moglie Idun, che era arrivata per assistere al concerto di sua figlia Julia.

Ogni gemito in un edificio, ogni allarme sul cellulare, ogni strana azione di animali e topi fa sussultare Kristoffer. "Non hai mai avuto la sensazione che qualcosa sta per succedere ?" Determinato a salvare la sua famiglia, si dirige verso il grattacielo Radisson Blu con Julia e Marit per cercare la moglie in cima al 34° piano di un grattacielo che sta per crollare.
I personaggi rimarranno intrappolati e il vetro è ovunque, pronto a incrinarsi e spaccarsi, non certo il tocco più intelligente in una città che è stata già colpita da un terremoto nel 1904 ed è in ritardo per quello del "The Big One". Qualche incongruenza si ha nella scena con l'ascensore, durante un terremoto non è consigliabile prendere un ascensore per scappare, la tensione è forte e qualcuno ci rimetterà la vita. 



the quake


Il regista costruisce con abilità una certa suspense con blackout inquietanti, acqua che sale inaspettata dai tombini, e i topi che fuggono dal sottosuolo. Anche gli effetti speciali sono magistrali in un contesto, la città di Oslo, che per questo tipo di film appare insolito. Gli avvertimenti sulla possibilità di un terremoto nella capitale scandinava sia da parte sua che di un collega nel film verranno in gran parte trascurati, aumentando la tensione che cresce al proseguo della storia.
Prima della catastrofe ci sono interazioni sociali e psicologiche con una famiglia spaccata che cerca di unirsi, ma quando arriva la catastrofe questa soddisfa il pubblico abituato a eventi cinematografici del genere di predominio hollywoodiano. 

Il fatto che "The Quake" sia ancora in grado di catturare, allarmare ed emozionare è un mix di abilità narrativa, performance empatiche ed effetti speciali che riscrivono il libro su come si dovrebbero svolgere i disastri sul grande schermo.


La Norvegia e i terremoti

Nella realtà il film uscito in Norvegia nel settembre 2018 ha scosso i geologi locali, sul fatto che non sono d'accordo che esista una reale minaccia di un terribile terremoto in un paese che non ne ha mai avuto uno, quello del 1904 era di scala 5,4, ma che ha una storia di frane e montagne instabili.
Il film ha ricevuto elogi dalla critica sia nazionale che estera e le scene suggestive sul crollo del teatro dell'Opera in vetro nel film sono altrettanto sensazionali di quelle dei grattacieli nuovi e vecchi che si rovesciano o semplicemente si schiantano piano per piano. 
Alla premiere del film a Oslo c'erano degli addetti nel cinema che indossavano elmetti protettivi, gilet gialli e torce con cartelli che annunciavano "Ingresso a vostro rischio" tanto per rendere più suggestiva la visione del film .


I veri geologi come Anne S. Lycke e Liv Kari Skudal Hansteen del gruppo di ingegneri del NORSAR (istituto per la rilevazione di terremoti ed esplosioni nucleari) a newsinenglish.no commentano come il film mostra tunnel e palazzi che crollano a Oslo, oltre la finzione sembra impensabile, ma la catastrofe può diventare realtà. 
Hanno affermato che ogni anno si verificano piccoli terremoti a Oslo e hanno notato che uno, nel 1904, ha registrato un 5,4 sulla scala Richter e fu sentito da Namsos a Trøndelag in Polonia. 
Un altro terremoto di magnitudo 4.4 venne registrato a Bunnfjorden, a sud di Oslo, nel 1953. Criticando che la Norvegia appare impreparata a un evento simile e un film che per gli addetti ai lavori sembra pura finzione, attraverso interviste e pubblicità, è stato improvvisamente ritratto come uno scenario possibile alimentando un certo timore futuro.





The Quake - Il terremoto del secolo
(Skjelvet )
Norvegia, 2018
Regia: John Andreas Andersen
Attori: Kristoffer Joner, Ane Dahl Torp, Hang Tran, Kathrine Thorborg Johansen
Durata: 106 min
Distribuzione: Altre Storie e Minerva Pictures
Uscita: 8 agosto 2019










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