Pet Sematary (2019). Nuovo film dal romanzo di Stephen King

Nuovo remake del film horror tratto da Stephen King con un finale inquietante


Dopo Cimitero vivente (1989) esce un altro film tratto dal romanzo di Stephen King Pet Sematary che vede una famigliola trasferitasi in un piccolo villaggio del Maine per cercare una vita tranquilla nella nuova casa. Poco lontano però vi è situato un misterioso cimitero per animali che molti ritengono sia stregato.

©Paramount Pictures

Il film inizia con il dottor Louis (Jason Clarke) e la moglie Rachel Creed (Amy Seimetz) che arrivano nella loro nuova casa, insieme alla figlia Ellie (Jeté Laurence), il figlio Gage e un adorato gattino sul sedile posteriore. 

Ellie sembra entusiasta di vivere in campagna, e subito si mette ad esplorare i dintorni inoltrandosi dentro una foresta, scorgendo quello che sembra essere un corteo funebre di inquietanti bambini mascherati che portano, in un cimitero artigianale, gli animali investiti dai camion della statale.
Il significato di Pet Sematary (e non "Pet Cemetery") è a causa dei bambini che hanno scritto male la parola "cimitero" sul cartello.

In apparenza tranquilla la zona invece diventa molto pericolosa dai vari camion che passano a tutta velocità nella strada principale, e più avanti qualcuno ci rimette la pelle a cominciare dal gatto Church.

 
Louis non sa come come dare la notizia della morte del gatto alla figlia Ellie, e il vicino di casa Jud (John Lithgow) si offre di aiutare Louis a seppellirlo nel cimitero.
Ma non c'è solo un cimitero, il vicino lo porta in una altra area selvaggia del bosco più magica, dove secondo i nativi questo posto è in grado di riportare i morti in vita ed è abitato da una creatura demoniaca chiamata Wendigo.

 
Anche se lo spettatore non conosce i particolari della storia, probabilmente non rimarrà sorpreso di apprendere che il giorno dopo, il gatto ritorna, anche se appare messo mane col pelo ispido, un odore terribile, con un carattere irascibile e diabolico.

Così si scopre che la leggenda era vera: questo sepolcreto ha il potere di riportare indietro i morti, tuttavia, come fa notare Jud, non sono gli stessi di quando erano in vita. 
Ma finché è un gatto a ritornare in vita dopo essere stato seppellito, non gli si bada più di tanto. Ancora sorprendente scoprire che, a seguito di una tragedia più grande, un drammatico lutto sarà la leva per approfittare del cimitero magico, pensando forse che con gli umani le cose funzioneranno sicuramente meglio questa volta. Inutile dire che tutto va male, dato che non si può ingannare la morte ed è meglio che i morti restino tali.

 
Pet Sematary si trasforma nelle mani dello sceneggiatore Jeff Buhler in un classico horror con qualche balzo di spavento talvolta inefficace e alcuni momenti violenti come vuole la moda. 

Ci sono alcune deviazioni rispetto al precedente film, una di esse ruota attorno alla vittima della tragedia che ispira l'atto folle di Louis per la tentata resurrezione, e poi un nuovo amaro finale che cerca di superare il tono squallido dell'originale.

Da tenere d'occhio l'inizio dove si vede la porta della casa di famiglia aperta con impronte di mani insanguinate ancora fresche e anche sulla portiera del guidatore. Una spessa scia di sangue porta dalla casa all'esterno, ma non ci sono personaggi nell'inquadratura o molti indizi su quello che è successo.
Del precedente film  Cimitero vivente  ne venne fatto un mediocre sequel nel 1992, non si sa se anche con questo si procederà a un Pet Sematary 2, nonostante una buona tenuta al botteghino internazionale, costato 20 milioni di dollari ne ha incassato al momento più di cento. 

Mentre molti dei personaggi centrali rimangono quasi gli stessi dal libro di King, ci sono alcune modifiche da parte degli attori nelle loro esibizioni per dare a questa versione alcuni colpi di scena.
Louis, è un medico sensibile, più in sintonia con i bisogni della sua famiglia. È molto allegro e connesso con i figli, e la sua personalità debole lo rende una figura più tragica mentre gli eventi iniziano a diventare oscuri.
Sua moglie, Rachel (Amy Seimetz), si sente più depressa rispetto al suo predecessore. Mostrando i traumi infantili: la morte della sorella malata che si uccide gettandosi dal montacarichi, come una donna che cerca di combattere i suoi demoni.

John Lithgow, il vicino, offre un approccio molto più simpatico al personaggio del vecchio Jud  alla sua curiosità verso il soprannaturale. Ma la star del film è la piccola Jeté Laurence, che da dolce e curiosa bambina si trasforma in un essere spaventoso e crudele.

PET SEMATARY

Stephen King 

Uno degli aspetti che emergono dalla narrazione è su come viene affrontato il dolore, l'incapacità di lasciare andare i propri cari quando muoiono e la paura di discutere della morte.
Louis e Rachel litigano su come spiegare l'argomento alla bambina rivelando un tabù culturale mentre la stessa Rachel, con le visioni della morte prematura di sua sorella malata, cerca di proteggere sua figlia dalla durezza di perdere una persona amata. Louis non è d'accordo, ma anche lui si trova in conflitto quando non riesce a salvare un paziente che lo tormenta anche da morto avvertendolo in modo enigmatico di "non passare il confine".


Sebbene "Pet Sematary" sia un film mediamente terrificante, è leggermente migliore della precedente versione, ma è una di quelle storie il cui potere lugubre funziona meglio sulla pagina del romanzo, perché costringe la mente a evocare delle immagini che la maggior parte delle persone fanno di tutto per evitare di doverle considerare nella vita reale.

PET SEMATARY
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PET SEMATARY
USA 2019
Regia: Dennis Widmyer
Attori: Jason Clarke, John Lithgow, Amy Seimetz, Hugo Lavoie, Maria Herrera, Jeté Laurence, Lucas Lavoie, Alyssa Brooke Levine, Obssa Ahmed
Durata: 101 Min
Distribuzione: 20th Century Fox Italia
Uscita al cinema: 9 maggio
🔴 Vietato ai minori di 14 anni


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