Fra le uscite film in sala dal 7 marzo: la nuova eroina della Marvel interpretata da Brie Larson Captain Marvel e il sequel della commedia francese Non sposate le mie figlie 2
USA 2019
Regia: Anna Boden, Ryan Fleck
Attori: Brie Larson, Samuel L. Jackson, Ben Mendelsohn, Djimon Hounsou, Lashana Lynch, Jude Law, Clark Gregg, Annette Bening.
Durata: 124 Min
Distribuzione: Walt Disney Studios Motion Pictures
Brie Larson inizia il film con il nome di Vers, un soldato alieno Kree addestrato da Yon-Rogg (Jude Law) per farla diventare un combattente migliore. Il rientro di Carol sulla Terra la fa precipitare attraverso il tetto di un negozio Blockbuster, tra le videocassette di "Uomini Veri" e facendo saltare la testa a una sagoma di cartone di "True Lies" di Arnold Schwarzenegger. Si intuisce che siamo negli anni '90. La sua presenza attira l'attenzione degli agenti dello SHIELD Nick Fury e Phil Coulson. Scoprirà che la sua identità è quella di Carol Danvers, i due dovranno lavorare insieme per sconfiggere un temibile nemico gli Skrull sorta di alieni mutaforma e il loro leader Talos, che sta guidando l’invasione della Terra.
Captain Marvel è il primo film Marvel Studios ad essere costruito attorno a un supereroe femminile, sorta di contrapposizione all'altra eroina Wonder Woman della concorrente DC Comics.
La storia delle donne nell'universo Marvel di carta è piuttosto frammentaria, molto simile al personaggio di Captain Marvel. Quest'ultimo apparve per la prima volta come uomo nei fumetti nel 1967 e una controparte femminile apparve un decennio dopo, l'ispirazione qui è su una serie di fumetti di Kelly Sue DeConnick pubblicata nel 2012 con l'alter ego di Carol Danvers.
Il lavoro di Carol Danvers è con l'Air Force impegnata a combattere gli Skrull, diabolici e mutevoli esseri con facce verdastre e orecchie appuntite da diavolo che sembrano usciti da Star Trek. C'è molta confusione anche perché Danvers stessa è incerta sul suo passato, la vediamo da ragazza, attraverso un flashback, appassionata di velocità nelle corse di go-kart, poi investita da un esplosione di uno Psyche-Magnitron, potente macchina che gli conferisce poteri sovrumani.
Lei si muove tra lo spazio cosmico e terrestre, con enormi super poteri, il film stesso salta senza alcun senso della logica o della progressione, fino al punto di apparire quasi caotico. Essendo ambientato negli anni '90 vediamo un Samuel L. Jackson nei panni di Nick Fury ringiovanito al computer ancora senza benda nell'occhio e nel finale sapremo la causa. Da tenere d'occhio il gatto alieno Flerken.
Captain Marvel è un personaggio concentrato, solido, sempre attento a ciò che sta accadendo intorno a lei, una brava allieva che apprende velocemente, ma anche una guerriera determinata e impavida. In poche parole, è tutto ciò che vorresti e aspettarti da un soldato intergalattico che viaggia nello spazio come Supergirl.
Il ritmo e i tempi sono molto più dilatati come era per i film degli anni novanta con uno stile retrò, omaggiando l'epoca con dischi in vinile, videogiochi di Space Invaders, icone come Fonzie, dove la vera azione è minore rispetto agli altri film Marvel, concentrata più alla ricerca di un identità della protagonista femminile. C'è un poco di umorismo fra l'azione e gli scontri luminescenti, il tutto sembra costruito per introdurre il personaggio per poi inserirlo nel prossimo Avengers: Endgame in uscita ad aprile.
Non sposate le mie figlie 2
(Qu'est-ce qu'on a encore fait au bon Dieu?)
Regia: Philippe de Chauveron
Attori: Christian Clavier, Chantal Lauby, Ary Abittan, Medi Sadoun, Frédéric Chau.
Durata: 99 Min
Distribuzione: 01 Distribution
Nel sequel del film diretto da Philippe de Chauveron, tornano le famiglie di Verneuil e Koffi. Rassegnati al matrimonio delle loro adorate quattro figlie con uomini di origini e culture molto dverse: Rachid (Medi Sadoun), musulmano di origini algerine, Chao (Frédéric Chau), ateo e figlio di cinesi, l’ebreo David (Ary Abittan) e il senegalese Charles (Noom Diawara). Claude e Marie Verneuil affrontano una nuova crisi. I loro quattro generi, Rachid, David, Chao e Charles sono determinati a lasciare la Francia con donne e bambini per tentare la fortuna all'estero. Incapaci di immaginare la loro famiglia lontana da loro, Claude e Marie sono pronti a fare qualsiasi cosa per trattenerli. Da parte loro, i Koffi sbarcano in Francia per il matrimonio della loro figlia. Ma non sono alla fine delle loro sorprese ...
Non sposate le mie figlie uscito nel 2014 fu un grande successo in Francia con oltre 10 milioni di spettatori, inimmaginabile in Italia, ecco che si è pensato a un sequel, sviluppando ulteriormente le tematiche del razzismo, dei matrimoni misti, sempre in chiave comica. Nel primo film le tre figlie si erano sposate a tre uomini di cultura diversa, ora rimane una quarta figlia da sistemare che vuole sposare un nordafricano.
La formula non cambia con dialoghi scorretti e divertenti, c'è la contrapposizione tra la gente della campagna e la vita cittadina dove gli isterici e intolleranti vivono proprio a Parigi, inserendo anche note di attualità politica. Intrattenimento assicurato anche se bisogna fare i conti con esagerazioni e situazioni forse improbabili. Christian Clavier è il mattatore, uno dei più popolari attori comici del cinema francese, possiamo ricordarlo per il ruolo di Jean Cojon ne I visitatori o di alcuni ruoli nella serie Asterix .