Ultimo film conclusivo della strana trilogia iniziata nel 2000 con
Unbreakable - Il predestinato e Split
In Glass, il regista M. Night Shyamalan riunisce tre dei suoi
personaggi più famosi e iconici. C'è David Dunn (Bruce Willis), malinconica
guardia di sicurezza di Philadelfia apparso in Unbreakable che
ha scoperto di essere fisicamente indistruttibile. Elijah Price (Samuel L.
Jackson), l'uomo con le ossa fragili che si frantumano come il vetro,
cresciuto rifugiandosi in un mondo di fumetti con il desiderio che un vero
supereroe poteva esistere e che lui era disposto a commettere crimini orrendi
per trovarne uno. E c'è Kevin Wendell Crumb (James McAvoy), lo schizzinoso
psicopatico logorroico di Split, con 24 personalità multiple che cambia ripetutamente.
Nella scena finale del film Split (2016) era apparso David Dunn "il predestinato" il che faceva presagire un incontro futuro con Kewin "la bestia", ebbene in quest'ultimo Glass, David darà la caccia allo psicopatico con le personalità multiple e alla fine i due finiranno in uno speciale manicomio diretto dalla dottoressa Ellie Staple (Sara Paulson), una psichiatra che parla in tono ipnotico e compiaciuto, la quale sostiene che i due, insieme a Elijah Price "l'uomo di vetro" tenuto nell'istituto per 19 anni sotto sedativi, non hanno i superpoteri dei personaggi di fumetti come credono, ma solo una sorta di disturbo mentale, almeno così cerca di convincere tutti anche lo spettatore stesso.
I tre uomini, osservati dal punto di vista di un mondo razionale, agiscono come se fossero usciti da un manicomio, cosa che fra l'altro è il luogo in cui si sviluppa gran parte del film che dura più di due ore.
Unbreakable - Il predestinato per molti è ancora il miglior film del regista, non è una storia vera come vuole farci credere il popolo su internet, (già nel 2003 su un forum qualcuno si chiedeva se fosse vera), sebbene la malattia dell'uomo di vetro esista realmente chiamata osteogenesi imperfetta, ma il tutto è basato su archetipi classici dei fumetti.
Quando uscì nel 2000, il cinefumetto era ancora agli inizi. Nonostante Batman, fosse già stato portato sul grande schermo da tre attori diversi (Michael Keaton, Val Kilmer e George Clooney), e sebbene il primo film "X-Men" fosse uscito alcuni mesi prima, " Unbreakable", nella sua sua qualità da insieme di super-eroi squilibrati sembrava suggerire il futuro dei film tratti dai fumetti che stava arrivando.
Tutto ciò ha reso "Unbreakable" nel tempo una sorta di cult movie a cui si doveva
dare un seguito con Split nel 2016.
Glass però, in un mondo ormai saturo di film tratti dai fumetti, segue un percorso inevitabile con l'universo dei fumetti: la ricerca dell’origine dei loro poteri e delle loro debolezze, anche se i nostri personaggi non indossano costumi colorati.
Nelle prime scene di Glass, David con la barba grigiastra, lavora a stretto contatto con suo figlio, Joseph (interpretato da Spencer Treat Clark), ora è un vigilante consolidato, che indossa il suo poncho verde da pioggia con cappuccio, come uniforme ufficiale da combattente del crimine.
Dopo essersi imbattuto letteralmente in Kevin si dirige verso una fabbrica abbandonata dove lo psicopatico ha incatenato quattro ragazze cheerleaders. Per liberare le ragazze dovrà lottare con Kevin nella sua personalità multipla infernale conosciuta come la Bestia: un uomo forte tutto muscoli e vene gonfiate.
David è anche ricercato dalla polizia poiché le sue imprese di lotta al
crimine non sono legali. I due vengono catturati e portati in un istituto
psichiatrico dove già risiede Elijah, alias Mr. Glass, da quasi venti
anni. La dottoressa Ellie Staple cerca di persuaderli
psicologicamente sul fatto che non esistono poteri sovrumani e che i tre
soffrono effettivamente di una malattia mentale.
Ma Elijah sta segretamente lavorando con Kevin per liberare la sua personalità più feroce "la bestia" e far sapere al mondo l'esistenza dei supereroi anche a costo della propria vita.
Sebbene il film sia da vedere, si ha l'impressione di una forzatura doverosa,
se si confronta con la poetica quasi mistica di Unbreakable, il regista concentra tutto in una sorta di prigione-clinica, ma la sua
abilità è abbastanza conciliante da evitare problemi di claustrofobia,
impostando una sequenza molto efficace in una grande camera dalle pareti color
rosa lavanda.
Anya Taylor-Joy interpreta l'unica sopravvissuta (dal precedente
film Split) fuggita dalle grinfie della Bestia. Nonostante la sua presenza
piena di sentimento, l'attrice ha un ruolo abbozzato e sentimentale.
Elijah l'uomo di vetro invece è apparentemente un relitto pesantemente sedato, che non
pronuncia una parola per gran parte del film, ma sta solo aspettando che
arrivi il suo momento.
Se in Unbreakable, Elijah, con il suo mantello viola era un inconsueto cattivo, un uomo che
commetteva una violenza per una specie di ricerca nel trovare l'eroe dei suoi
sogni, in "Glass", è sempre un genio con molte idee in testa, ma rispetto al
titolo del film ha meno risonanza anche se è pur sempre un antagonista
ufficiale, e i tre hanno tutti un legame fra loro che viene svelato solo nel
finale.
Glass
(USA 2019)
Regia: M. Night Shyamalan
Attori: James McAvoy, Bruce Willis, Anya Taylor-Joy, Samuel L. Jackson, Sarah
Paulson, Spencer Treat Clark, Luke Kirby, Charlayne Woodard, Rob Yang.
Distribuzione: Walt Disney Italia
Durata: 129 min.
Uscita: 17 gennaio