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domenica 30 dicembre 2018

Uscite film dal 3 gennaio 2019 focus su Aquaman e Suspiria


Le prime uscite di gennaio: Aquaman e Suspiria 
Riuscirà Aquaman a superare Mary Poppins Returns al box office in Italia ?

Negli USA lo ha già fatto. Al primo fine settimana l'eroe della Dc Comics il  21 dicembre ha superato i cento milioni di dollari d'incasso, Mary Poppins invece al secondo posto dopo due settimane di programmazione si ferma a 70. In Italia ha superato i due milioni e mezzo d'incasso.
Anche se dai critici non ha avuto recensioni buone il pubblico ne è entusiasta specie in Cina dove ha superato i 250 milioni di incasso. Dopo la messa da parte di Superman e Batman, nuovi eroi dell' universo Dc Comics tentano la fortuna, già iniziata con il lanciatissimo Wonder Woman nel 2017 e un sequel che uscirà nel 2020. 






Aquaman presenta la storia originaria di Arthur Curry, mezzo umano e metà atlantideo che nel suo viaggio della vita, dovrà fare i conti con se stesso per scoprire se è degno di essere un re.
Diretto da James Wan (The Nun), ha qualcosa di epico e leggendario, ispirandosi al continente perduto di Atlantide e alle sue rovine, un regno sottomarino che brulica di pesci, con battaglie tra cattivi che cavalcano squali corazzati, un polpo che suona strumenti musicali e Aquaman che si troverà a combattere per il trono in una sorta di arena di gladiatori sottomarina. 

Tutto molto spettacolare: Amber Heard è la principessa Mera che indossa un abito composto di meduse, Nicole Kidman è Atlanna la regina di Atlantide madre di Aquaman che mangia un pesce rosso vivo. Mentre William Dafoe è il consigliere che addestra il nostro eroe facendo girare un tridente così veloce da creare uno scudo di acqua salata. 

Jason Momoa (alias Arthur Curry/Aquaman) si trova invece in crisi essendo ritenuto un mezzosangue nato dopo che la madre si è innamorata di un guardiano del faro umano giustiziata poi per questo. 
Il fratellastro Orm (Patrick Wilson) ha il trono, e sta usando questo potere per riunire tutti gli eserciti sottomarini e preparare una grande guerra contro gli abitanti della superficie. Per fermarlo, Arthur dovrà unirsi a Mera (Heard), una principessa di un altro regno, e trovare un tridente leggendario che, come Excalibur, può essere brandito solo dall'unico vero re.
Il loro viaggio attraverso il mondo li porterà dalle profondità dell'oceano al deserto del Sahara e oltre. 

Lontano dagli altri super eroi, egli vive nel suo regno acquatico, un ambiente insolito e fantastico che sembra uscito dalle pagine di Robert E. Howard il creatore di Conan il barbaro che fra l'altro nel 1929 inventava il personaggio Kull di Valusia  principe d'Atlantide. 

Il regista opera secondo una sua filosofia in cui la fantascienza o la fantasia dovrebbero estendersi oltre i limiti dell'immaginazione anche a costo di sfiorare il ridicolo. In ogni caso Aquaman è stato realizzato tenendo conto di essere proiettato in schermi panoramici o in Imax, dove possano emergere i favolosi set scenografici ricchi di dettagli tra la fauna che abita le profondità marine.








Suspiria (2018)
Qualcuno parla di remake ma il regista italiano Luca Guadagnino (Chiamami col tuo nome, 2017) sostiene sia una sorta di omaggio al film di Dario Argento del 1977, pur mantenendo la trama del precedente.
Una giovane americana giunge in una strana scuola di danza di Berlino dove scoprirà che qualcosa di misterioso accade a seguito di una studentessa espulsa e poi trovata morta. La rossa Susie Bannion (Dakota Johnson la bella di 50 sfumature) sospetta che la scuola potrebbe essere coinvolta nell'omicidio, un sospetto che diventa tangibile quando una delle prossime vittime all'interno dell'istituto gli confida che esiste un terrificante segreto.
Il regista ambienta la storia nel 1977 con evidente riferimento alla situazione politica in Germania quando la RAF, un gruppo terroristico di estrema sinistra seminava il terrore. La città è nel caos, con la divisione del Muro e gli orrori del Terzo Reich che infestano la scuola, governata dal direttore artistico Madame Blanc (Tilda Swinton). 
Il suo istituto potrebbe essere visto come una sorta di luogo isolato contro il male che circola a Berlino, sorta di faro di speranza attraverso l'arte, l'espressione e l'integrità fisica. Ma sarà evidente che una violenza più profonda è presente dentro le sue mura specie dopo che una delle allieve ha detto al suo psicoterapeuta, Josef Klemperer (sempre Tilda Swinton truccata) che l'accademia è controllata da una congrega di streghe. L'anziano Josef indaga sulla stranezza di queste affermazioni, ma essendo un fedele junghiano è convinto che tutte le sue fantasticherie su streghe e magia possano essere spiegate attraverso l'analisi razionale.
 
La violenza non manca e la vediamo in una scena forte dove la strega Madame Blanc usa Susie durante una danza per infliggere dolore e morte a una delle allieve in un altra stanza, che si era indignata con la Matrona, rompendone organi e ossa come una sorta di macumba. Verrà trascinata via con dei ganci attraverso una porta segreta. È una sequenza macabra e violenta, la coreografia di Susie con le urla di Olga, va di passo con la colonna sonora di Thom Yorke autore delle musiche.
Il film uscirà con un divieto ai minori di 14 anni. 

Non c'è desiderio o carnalità in questo Suspiria, elementi spesso presenti nel genere horror. L'inverno di Berlino è freddo, i corpi delle ballerine non sono oggettivati ​​per la sensualità, ma destinati a una terribile morte. L'orrore diventa più terrificante quando Susie va più a fondo, entrando nella tana della congrega delle Tre Madri, una trinità di dee streghe che precedono il cristianesimo:

«Mater Lachrymarum, Signora delle Lacrime. È lei che notte e giorno delira e geme, invocando volti scomparsi. Mater Suspiriorum, Signora dei Sospiri. Non scala mai le nuvole, né si allontana sui venti. Non porta diadema. E i suoi occhi, se pur qualcuno potesse vederli, non sarebbero né dolci né astuti; nessun mortale saprebbe leggere in essi la loro storia. La terza sorella, Mater Tenebrarum, Signora delle Tenebre, che è anche la più giovane ...! Ssst! Abbassiamo la voce quando parliamo di lei. Il suo regno non è grande, altrimenti non vi sarebbe più vita; ma dentro quel regno il suo potere è assoluto» scrive Thomas De Quincey.

Guadagnino usa la danza come strumento ed estensione della stregoneria della congrega dove "Una madre può sostituire tante persone ma non può essere sostituita".
Dario Argento si ispirò a uno scritto di Thomas De Quincey Suspiria de Profundis che citava "Le nostre signore del dolore" con funzioni mortali "tre sorelle di un'unica misteriosa famiglia con le loro strade ben distinte, ma il loro regno non ha confini. "





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