Il testimone invisibile (2018). Thriller ambiguo con Scamarcio e Miriam Leone

Recensione: Il testimone invisibile

Film thriller convincente ambientato tra le valli del Trentino

Adriano Doria (Riccardo Scamarcio) imprenditore di successo, si risveglia in una camera d'albergo chiusa dall'interno con il corpo senza vita della sua amante. Verrà accusato di omicidio ma si dichiara innocente. In sua difesa l'uomo incarica la penalista Virginia Ferrara (Maria Paiato) nota per non aver mai perso una causa. C'è un testimone chiave che viene fuori e l'imminente interrogatorio potrebbe condannarlo definitivamente, Adriano e l'avvocato saranno costretti a preparare in sole tre ore la sua difesa e cercare infine una prova della sua innocenza.

foto Andrea Pirrello 

Il testimone invisibile è un solido thriller con elementi letterari ispirati al genere "delitto della camera chiusa", ambientato e girato tra Milano e le valli e i laghi del Trentino, diretto da Stefano Mordini, è ispirato a un film spagnolo Contratiempo (2017) ora su Netflix, che ha riscontrato un certo successo in patria. Nel panorama italiano si presenta come una novità in questo periodo tra le commedie in stile cinepanettone.

Il film rientra nel genere thriller psicologico con una coppia di amanti: una ambigua dark lady e due anziani con capacità investigative. Riccardo Scamarcio è Adriano Doria, un giovane imprenditore di successo, sposato e padre di una bambina, ma c'è una relazione extraconiugale con l'affascinante fotografa Laura (Miriam Leone). Al ritorno di un loro incontro con l'auto, per schivare un cervo, hanno un incidente provocando la morte di un uomo. Non possono chiamare la polizia altrimenti verrebbe fuori il loro legame nascosto, quindi cercano di disfarsi del cadavere.


Un errore porterà a conseguenze successive, come il risvegliarsi in una camera con la sua amante morta. Tutte le prove sono contro Andrea. Per difendersi assumerà il migliore avvocato che non ha mai perso una causa. L'apparizione di un nuovo testimone d'accusa metterà però a rischio la strategia della difesa che ha solo poche ore, costringendo l'accusato a ricomporre i pezzi di un puzzle impossibile contro di lui.

“I dettagli, signor Doria, sono i dettagli a fare la differenza”

Un classico film giallo o thriller psicologico, sorta di Cluedo che inizia proprio con due persone in una stanza pronte a svelare un mistero efficace in tre ore di tempo, con bravi attori da Scamarcio, Leone, Paiato, Bentivoglio, tra colpa e vendetta oltre che manipolazione e potere, non mancano colpi di scena, illusioni e finale inaspettato, con l'angoscia del tempo a disposizione che scorre per arrivare alla soluzione.

Un film di suspense alla Hitchcock che non delude, dove la verità è nascosta da un’altra verità che si protegge dietro un’ultima e apparentemente definitiva verità e una trama che ricorda La ragazza nella nebbia (2017) o La ragazza del lago (2007) dove niente è come sembra, film originali nel panorama italiano, un genere a cui si dovrebbe osare di più.

Anche l'atmosfera quasi gotica, tra isolati chalet di montagna avvolti nella nebbia, contribuisce a dare un tocco ambiguo e cupo alla vicenda. C'è poi il confronto testa a testa tra l'avvocato e l'accusato che pare un analisi psicologica per fare emergere la verità con versioni diverse raccontate e ipotizzate dalla difesa con punti di vista differenti.


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Il testimone invisibile
ITALIA - 2018
CAST
Regia: Stefano Mordini
Attori: Riccardo Scamarcio, Miriam Leone, Fabrizio Bentivoglio, Ascanio Balbo - Guardia Giurata, Maria Paiato.
Distribuzione
WARNER BROS. PICTURES

Durata: 102 min.
Data uscita:  13 dicembre 2018