Storia vera di un detective di colore infiltrato nel KKK negli anni '70
Il film di Spike Lee, BlacKkKlansman racconta la storia vera di un poliziotto afroamericano della polizia di Colorado Springs. Nel mezzo del movimento per i diritti civili degli anni '70, Ron Stallworth (John David Washington, figlio di Denzel) diventa il primo detective nero del dipartimento. Per dimostrare il proprio valore si infiltrerà nel Ku Klux Klan con l'aiuto di un collega bianco (Adam Driver) cercando di impedire che prendano il controllo sulla città.
Spike Lee, il regista di questo film, riesce ad emozionare, turbare e anche sorridere in questa commedia o detective story basata su un reale personaggio degli anni '70 che si inserisce nell' organizzazione locale del KKK.
Ron Stallworth è un giovane ambizioso uomo di colore di Colorado Springs che desidera entrare a far parte delle forze di polizia, e si vuole affermare come bravo poliziotto. Dopo periodo umiliante negli archivi del dipartimento in cui gli altri ufficiali gli chiedono fascicoli sui "rospi", i delinquenti, (all'epoca non c'erano i personal computer) Ron sente di poter dare di più e leggendo un inserzione del KKK che cerca nuovi militanti, telefona sotto gli occhi stupefatti dei colleghi immedesimandosi in un bianco che odia i neri.
Ron viene spostato in un operazione sotto copertura: dovrà spiare un incontro di gruppi attivisti del Black Power, e indossare un microfono, nel frattempo si innamora della bella e stravagante presidente del gruppo, Patrice (Laura Harrier, Spider-Man: Homecoming).
Se tra i Black Power gli riesce facile infiltrarsi, più difficile sarà nel sede locale del KKK. Qui infatti avrà bisogno di un aiuto nel collega bianco Flip (Adam Driver, La truffa dei Logan) che dovrà impersonarlo nella realtà mentre lui si muove solo telefonicamente.
- La storia vera
Spike Lee va a pescare una stupefacente storia vera che pare quasi irreale, spostando la trama di qualche anno indietro. Il vero Stallworth incominciò come cadetto della polizia nel 1972, con l'idea di diventare un ufficiale sotto copertura.
Il suo primo incarico arrivò quando Stokely Carmichael, un attivista per i diritti civili dei neri, fu invitato a parlare a Colorado Springs. Successivamente venne assegnato alla sezione di intelligence del suo dipartimento.
Nel 1979, Stallworth notò una pubblicità su un giornale locale dove si cercavano membri da iniziare in un nuovo gruppo del Ku Klux Klan a Colorado Springs.
Stallworth chiamò il numero di telefono elencato, e si presentò come un uomo bianco razzista che "odiava i neri, gli ebrei, i messicani, gli asiatici".
Durante la conversazione, apprese che l'uomo che stava fondando il nuovo gruppo era un soldato del vicino Fort Carson. Stallworth fece in modo di incontrare l'uomo in un bar della zona e mandò un agente della narcotici bianco sotto copertura, collegato con un microfono per registrare eventuali conversazioni, a sostituirlo poi nell'incontro.
Nel 1979, Stallworth notò una pubblicità su un giornale locale dove si cercavano membri da iniziare in un nuovo gruppo del Ku Klux Klan a Colorado Springs.
Stallworth chiamò il numero di telefono elencato, e si presentò come un uomo bianco razzista che "odiava i neri, gli ebrei, i messicani, gli asiatici".
Durante la conversazione, apprese che l'uomo che stava fondando il nuovo gruppo era un soldato del vicino Fort Carson. Stallworth fece in modo di incontrare l'uomo in un bar della zona e mandò un agente della narcotici bianco sotto copertura, collegato con un microfono per registrare eventuali conversazioni, a sostituirlo poi nell'incontro.
L'operazione fu un successo, e Stallworth continuò a comportarsi come un membro del KKK per i nove mesi seguenti, di solito parlando al telefono con altri membri, e mandando l'ufficiale bianco al suo posto quando erano necessari incontri faccia a faccia.
A un certo punto, Stallworth telefonò a David Duke, che all'epoca era a capo del KKK, nel suo quartier generale di New Orleans per chiedere lo stato della sua domanda di iscrizione. Duke guardò i suoi documenti, e si scusò per il ritardo nel tesserarlo, promettendo di occuparsene personalmente.
In poco tempo arrivò il certificato di adesione al Klan di Stallworth, firmato da David Duke. Lo incorniciò e lo appese al muro del suo ufficio, dove rimase per anni.
Terminata l'inchiesta che ebbe dei risvolti politici, a Stallworth venne detto di non parlarne con nessuno e distruggere i documenti. Si trasferì in un altro stato, lavorando come detective e solo nel 2006 ha rilasciato un intervista cui ha messo in relazione tutti i dettagli delle sue infiltrazioni e indagini sul KKK. Nel 2014 pubblicò un libro Black Klansman da cui Spike Lee ha tratto questo film.
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| Il libro da cui è tratto il film |
Con BlacKkKlansman ci si cala negli anni '70 con musiche, giubbotti di pelle e capigliature cotonate, si citano film come La nascita di una nazione (1915) di Griffith, sulla Guerra di Secessione film che promuoveva la supremazia bianca dove i neri sono sottomessi "come scrivere la storia con i fulmini", e la creazione del KKK, oppure Via col vento e la Mamie, (Hattie McDaniel) prima afroamericana a vincere un Premio Oscar.
Poi i film della Blaxploitation, fusione di due parole inglesi black (nero) ed exploitation (sfruttamento) un genere che andava di moda all'epoca '70, con Shaft il detective.
Si sente la mancanza della musica di Isaac Hayes, e Stallworth sembra appassionato da uno di questi eroi anche se non si prende troppo sul serio.
A volte questa ironia o satira spezza un poco la tensione drammatica ritraendo personaggi negativi improbabili e goffi come il pazzoide dell' Organizzazione ("non lo chiamare clan" viene fatto osservare) o l'amorevole moglie sovrappeso di questi che vuole partecipare a tutti i costi all'operazione pirotecnica finale.
Da rilevare la commovente apparizione del novantenne cantante e attore Harry Belafonte che racconta una tragica storia reale di un linciaggio avvenuta nel 1916 di fronte allo stupore dei giovani attivisti.
Si cercano poi connessioni con l'attualità per intendere che poco è cambiato sui pregiudizi razziali, ma nel complesso il film, anche se un poco lungo, intrattiene, apparendo una sorta di film "arrabbiato", ma divertente anche se gioca con un argomento abbastanza scottante.
- Il film ha avuto un premio speciale Gran Prix al Festival di Cannes 2018.
- Il film ha vinto un Oscar 2019 come miglior sceneggiatura originale
Su Adam Driver vedi anche
LA TRUFFA DEI LOGAN (2018)
STAR WARS: GLI ULTIMI JEDI (2017)
STAR WARS: IL RISVEGLIO DELLA FORZA (2015)
BlacKkKlansman - Trailer italiano
BlacKkKlansman
USA - 2018
Regia: Spike Lee
Attori : John David Washington, Adam Driver, Topher Grace, Corey Hawkins, Laura Harrier, Ryan Eggold, Jasper Pääkkönen, Ashlie Atkinson, Michael Buscemi, Paul Walter Hauser, Harry Belafonte, Alec Baldwin
Distribuzione: Universal Pictures International Italy
Data uscita: 27 settembre 2018
