Recensione: Assassinio sull’Orient Express
Assassinio sull’Orient Express nuova versione del film tratto dal celebre romanzo di Agatha Christie con la vittima Johnny Depp
Il noto detective belga Hercule Poirot (Kenneth Branagh) dopo aver risolto un caso di furto a Gerusalemme non vede l'ora di prendersi una vacanza. Giunto a Istanbul incontra il suo amico Bouc direttore della prestigiosa compagnia Orient Express, un telegramma ricevuto annuncia di recarsi a Londra per un caso incombente. Bouc riesce a trovargli una cabina a bordo del treno con i tutti i posti insolitamente prenotati. Avvicinato da Samuel Ratchett (Johnny Depp) un viscido uomo d'affari americano, questi gli chiede di fargli da guardia del corpo durante il tragitto per aver ricevuto minacciose lettere di morte, ma Poirot si rifiuta. La mattina dopo Ratchett verrà trovato morto nella sua cabina chiusa dall'interno. Poirot dovrà abbandonare l'idea di una vacanza piacevole, bloccati da una valanga e aiutato da Bouc cercherà di risolvere il difficile caso.
Assassinio sull’Orient Express nuova versione del film tratto dal celebre romanzo di Agatha Christie con la vittima Johnny Depp
Il noto detective belga Hercule Poirot (Kenneth Branagh) dopo aver risolto un caso di furto a Gerusalemme non vede l'ora di prendersi una vacanza. Giunto a Istanbul incontra il suo amico Bouc direttore della prestigiosa compagnia Orient Express, un telegramma ricevuto annuncia di recarsi a Londra per un caso incombente. Bouc riesce a trovargli una cabina a bordo del treno con i tutti i posti insolitamente prenotati. Avvicinato da Samuel Ratchett (Johnny Depp) un viscido uomo d'affari americano, questi gli chiede di fargli da guardia del corpo durante il tragitto per aver ricevuto minacciose lettere di morte, ma Poirot si rifiuta. La mattina dopo Ratchett verrà trovato morto nella sua cabina chiusa dall'interno. Poirot dovrà abbandonare l'idea di una vacanza piacevole, bloccati da una valanga e aiutato da Bouc cercherà di risolvere il difficile caso.
Michelle Pfeiffer |
Ci si domanda se c'era il bisogno di un altro Assassinio sull'Orient Express dopo la versione di Sidney Lumet del 1974 e quella televisiva con David Suchet. Il film di Lumet venne reso memorabile da uno spettacolare insieme di star (Albert Finney, Ingrid Bergman, Vanessa Redgrave, Sean Connery, Maggie Smith, Anthony Perkins, Lauren Bacall, John Gielgud ).
Quest'ultimo diretto e interpretato da Kenneth Branagh ha un gruppo di attori meno memorabili ma comunque impressionanti, modificando l'enfasi drammatica, e trasformando il famoso detective belga di Agatha Christie in un'anima tormentata invece di una classica raccolta di tic e frasi comuni.
Quest'ultimo diretto e interpretato da Kenneth Branagh ha un gruppo di attori meno memorabili ma comunque impressionanti, modificando l'enfasi drammatica, e trasformando il famoso detective belga di Agatha Christie in un'anima tormentata invece di una classica raccolta di tic e frasi comuni.
Poirot si ritrova suo malgrado in un treno con il cadavere di uno squallido uomo d'affari che stava ricevendo minacce, insieme a un gruppo di persone di diverse classi sociali e culture: da una contessa a una cameriera, sia europei che americani. Anche se estranei, tutti appaiono colpevoli, e tutti sembrano mentire.
Se il romanzo iniziava ad Aleppo in Siria, questo film vede il noto Poirot alle prese con un caso di furto davanti al muro del pianto a Gerusalemme, poi una volta risolto l'episodio, si ritrova a camminare su una strada calpestando degli escrementi ma invece di toglierli via, ci mette sopra l'altro piede per trovare un equilibrio individuale. Così come misura pazientemente la distanza tra due uova preparate nel suo hotel e in treno, poiché non sopporta che la sua visione del mondo sia sbilanciata.
In seguito spiegherà che non può fare a meno di tornare a casa su un idea di squilibrio e disordine.
Con questa avversione al disordine, il Poirot di Branagh suggerisce di essere stato tenuto lontano dalla società degli uomini e delle donne, dove le sue "piccole cellule grigie" sono la sua unica compagnia. Anche se viene aggiunta una nota umana: lo vediamo accarezzare e parlare di fronte a una foto di una certa amata Katherine, oppure sbellicarsi dalle risate leggendo il romanzo Le due città di Dickens.
La trama
In seguito spiegherà che non può fare a meno di tornare a casa su un idea di squilibrio e disordine.
Con questa avversione al disordine, il Poirot di Branagh suggerisce di essere stato tenuto lontano dalla società degli uomini e delle donne, dove le sue "piccole cellule grigie" sono la sua unica compagnia. Anche se viene aggiunta una nota umana: lo vediamo accarezzare e parlare di fronte a una foto di una certa amata Katherine, oppure sbellicarsi dalle risate leggendo il romanzo Le due città di Dickens.
La trama
Siamo nell'inverno del 1934, e Poirot da Istanbul si trova costretto a tornare a Londra, conosce un direttore della Compagnia Orient Express, Monsieur Bouc (Tom Bateman) e accetta l'invito di procedere con il prestigioso treno (inaugurato nel 1883 seguiva la rotta Istanbul-Belgrado-Venezia-Milano-Parigi, pur essendo un treno di lusso negli anni trenta era divenuto popolare e la stessa Agatha Christie ne faceva uso per spostarsi in Europa).
Nel film vediamo vagoni letto e ristoranti lussuosi fra champagne e piatti raffinati, oltre che una clientela variegata principesse russe (Judi Dench) e cameriere a seguito (Olivia Colman), un infermiera spagnola (Penelope Cruz), un medico nero spiritoso (Leslie Odom Jr.), una giovane governante (Daisy Ridley Star Wars:The Last Jedi), un apparente e severo professore tedesco (Willem Dafoe), una sfacciata vedova americana (Michelle Pfeiffer), un uomo d'affari americano (Johnny Depp) che crede di essere in pericolo, insieme al suo assistente (Josh Gad) e il servitore educato (Derek Jacobi) che non tradirebbe mai la fiducia del suo padrone americano.
Kenneth Branagh, nuovo Poirot baffuto |
Questi misteriosi personaggi che destano apparentemente un certo sospetto a Poirot, sono rilevanti per la trama classica che dopo circa quaranta minuti sforna il cadavere dell'americano colpito da dodici coltellate. A creare disagio una valanga di neve che blocca il treno quasi in cima a un precipizio.
Il film è ricco di panorami mozzafiato, e ci si chiede cosa sia reale (alcune scene di neve sono state girate in Valle d’Aosta) e cosa sia in computer grafica, dove per certi versi il paesaggio invernale ricorda Polar Express. Alcune riprese vengono fatte dall'alto delle strette cabine, mentre un Poirot avventato sale sul tetto di un vagone o lotta con un probabile assassino incappucciato, tanto per dare una qualche reazione in questo film da camera, anzi da vagone ristorante.
Ma Branagh qualcosa modifica per lo smascheramento finale dell'assassino e riunisce i sospettati sotto un tunnel ferroviario, mentre gli addetti cercano di riaprire la linea, evocando L’ultima cena di Leonardo da Vinci insieme ai dodici apostoli.
“Nonostante quello che pensano le persone c’è giusto e sbagliato. E niente in mezzo”
Nel corso della sua carriera di regista Kenneth Branagh ha adattato qualsiasi cosa, dai classici della letteratura (Shakespeare) ai fumetti (Thor) con Assassinio sull'Orient Express l'audace attore e regista appare con degli esagerati baffi a manubrio color sale e pepe che ricordano un uomo muscoloso di un circo vittoriano, o forse un venditore di biciclette di fine secolo - rispetto al personaggio letterario che cerca di tenere i baffi fuori dalla minestra - cercando di confrontarsi con uno dei più noti detective della letteratura in una nuova figura malinconica.
Per coloro che conoscono l'esito della storia la questione non è tanto su come Branagh manterrà in apprensione il pubblico, ma come si destreggerà fra i vari sospettati, anche se riesce a creare un incarnazione memorabile di Poirot oscurando persino la breve apparizione di Johnny Depp.
Senza grosse variazioni, a parte le scene iniziali e finali, il resto si trascina con "i soliti sospetti" chiamati a testimoniare in questo caso difficile, perché ognuno di questi strani soggetti potrebbe in teoria avere un movente in vecchio un caso di rapimento e morte di alcuni anni prima, (l'episodio si ispira alla vera tragedia che colpì l'aviatore Charles Lindbergh, il cui figlio Charles III di un anno e mezzo venne rapito e brutalmente ucciso nel 1932).
Il film è bello, poco impegnativo, ma quasi del tutto privo di scopo anche se si cerca di aggiungere alcuni dialoghi filosofici sulla frattura dell'anima umana.
Se gli spettatori di oggi lo vanno a vedere, sarà per lo stesso motivo per il quale lo videro i precedenti nel 1974: cioè osservare un cast di attori famosi all’opera, con una Michelle Pfeiffer cacciatrice di uomini che in un momento clou dice a Poirot maliziosamente di essere un uomo terribilmente intelligente.
Alla fine rimangono impressi i silenzi di Poirot, i suoi sguardi sotto un velo di tristezza, dove emerge un personaggio umano che per troppo tempo si è nascosto dietro le sue "celluline grigie".
Branagh sposta l'attenzione
della grande rivelazione a ciò che il suo personaggio deciderà di fare al riguardo, in un caso forse meno importante di quello per cui alla fine viene chiamato su una strana morte sul Nilo, un accenno a un altro giallo di Agatha
Christie che porterà prossimamente il regista/attore, dalle nevi europee alle rive del grande fiume africano in Death on the Nile previsto per il dicembre 2020.
La première del film nel Regno Unito è avvenuta il 3 novembre, uscito il 10 nel resto del mondo.
Costato 55 milioni di dollari ne ha incassati oltre 300 al box office mondiale.
Assassinio sull’Orient Express - Trailer italiano
Assassinio sull'Orient Express
(Murder on the Orient Express)
USA - 2017
CAST
Regia: Kenneth Branagh
Attori: Kenneth Branagh - Hercule Poirot, Johnny Depp - Ratchett, Michelle Pfeiffer - Sig.ra Hubbard, Judi Dench - Principessa Dragomiroff, Daisy Ridley - Mary Debenham, Penélope Cruz - Greta Ohlsson, Josh Gad - Hector MacQueen, Willem Dafoe - Gerhard Hardman, Lucy Boynton - Contessa Andrenyi, Olivia Colman - Hildegarde Schmidt, Derek Jacobi - Edward Masterman, Leslie Odom Jr. - Dott. Arbuthnot, Miranda Raison - Sonia Armstrong, Manuel Garcia-Rulfo - Marquez, Marwan Kenzari - Pierre Michel, Tom Bateman - Bouc, Sergei Polunin - Conte Andrenyi, Hayat Kamille - Susanne Michel
Distribuzione:
20TH CENTURY FOX ITALIA
Data uscita: 30 novembre
(Murder on the Orient Express)
USA - 2017
CAST
Regia: Kenneth Branagh
Attori: Kenneth Branagh - Hercule Poirot, Johnny Depp - Ratchett, Michelle Pfeiffer - Sig.ra Hubbard, Judi Dench - Principessa Dragomiroff, Daisy Ridley - Mary Debenham, Penélope Cruz - Greta Ohlsson, Josh Gad - Hector MacQueen, Willem Dafoe - Gerhard Hardman, Lucy Boynton - Contessa Andrenyi, Olivia Colman - Hildegarde Schmidt, Derek Jacobi - Edward Masterman, Leslie Odom Jr. - Dott. Arbuthnot, Miranda Raison - Sonia Armstrong, Manuel Garcia-Rulfo - Marquez, Marwan Kenzari - Pierre Michel, Tom Bateman - Bouc, Sergei Polunin - Conte Andrenyi, Hayat Kamille - Susanne Michel
Distribuzione:
20TH CENTURY FOX ITALIA
Data uscita: 30 novembre