Dal classico romanzo di Johanna Spyri una Heidi simpatica e vivace
Heidi è una vivace bambina rimasta orfana troppo presto e allevata dallo scontroso nonno isolato in una baita fra le Alpi svizzere. Incontrerà Peter che si occupa delle capre del nonno e diverranno amici fra giornate felici e spensierate, ma tutto questo durerà poco: tre anni più tardi la zia Dete porterà la bambina a Francoforte per farla vivere in modo più decente con la famiglia del possidente signor Sesemann il quale ha una figlia invalida, cercando di allietare le sue giornate tristi. A Heidi verrà affidata come insegnante la severa signorina Rottenmeier, ma la nostalgia delle Alpi e l’aria aperta sono un richiamo da cui Heidi non può sottrarsi.
Heidi è una vivace bambina rimasta orfana troppo presto e allevata dallo scontroso nonno isolato in una baita fra le Alpi svizzere. Incontrerà Peter che si occupa delle capre del nonno e diverranno amici fra giornate felici e spensierate, ma tutto questo durerà poco: tre anni più tardi la zia Dete porterà la bambina a Francoforte per farla vivere in modo più decente con la famiglia del possidente signor Sesemann il quale ha una figlia invalida, cercando di allietare le sue giornate tristi. A Heidi verrà affidata come insegnante la severa signorina Rottenmeier, ma la nostalgia delle Alpi e l’aria aperta sono un richiamo da cui Heidi non può sottrarsi.
Questa ennesima trasposizione cinematografica, dopo le varie televisive, una edizione svizzera del 1952 e la nota serie animata giapponese degli anni '70, è forse quella più fedele al romanzo di Johanna Spyri scrittrice svizzera del XIX secolo, creatrice del personaggio di Heidi nel 1880 con un successo inaspettato, ancora oggi uno dei libri più letti con oltre 50 traduzioni.
Il film Heidi del regista Alain Gsponer, riesce a catturare molto bene l'immagine degli splendidi paesaggi naturali in cui la vicenda si svolge, contrastando con la laboriosa città di Francoforte.
Nella trama del film Heidi (Anuk Steffen) è un orfana in apparenza rifiutata, come lo scontroso e solitario nonno Alpöhi (un eccezionale Bruno Ganz) il quale vive da eremita nella sua baita, ma Heidi contribuirà a cambiare il suo carattere.
Poi c'è Peter (Quirin Agrippi) un ragazzo cui piace portare al pascolo le capre piuttosto che stare seduto sui banchi di scuola. Heidi si troverà bene con lui passando le giornate in mezzo alla natura e i pascoli montani, ma dopo poco dovrà fare i conti con la realtà.
La zia Dete (Anna Schinz) dopo averla parcheggiata dal nonno si farà viva nella sua morale di tutrice e si accorge che la bimba deve studiare, imparare a leggere, e non vivere come una selvaggia, quindi la porterà in un ambiente secondo lei molto più civile nella città di Francoforte, affidandola alla famiglia Sesemann i quali hanno una figlia invalida che diverrà amica di Heidi, e come istitutrice avrà la severa signorina Rottenmeier (Katharina Schüttler).
La zia Dete (Anna Schinz) dopo averla parcheggiata dal nonno si farà viva nella sua morale di tutrice e si accorge che la bimba deve studiare, imparare a leggere, e non vivere come una selvaggia, quindi la porterà in un ambiente secondo lei molto più civile nella città di Francoforte, affidandola alla famiglia Sesemann i quali hanno una figlia invalida che diverrà amica di Heidi, e come istitutrice avrà la severa signorina Rottenmeier (Katharina Schüttler).
L'atmosfera del 19 ° secolo è ben ricostruita con gli abiti, le carrozze, le strade strette dell'opulenta Francoforte, in contrasto con la miseria nel villaggio svizzero. I panorami montani sono mozzafiato, così come i pascoli e gli animali sui quali Heidi vive la sua infanzia, danno l'idea della storia oscillando fra infelicità e gioia, elementi semplici cui oggi possono apparire banali ma all'epoca del romanzo appassionavano i lettori.
Come nelle intenzioni della scrittrice Heidi non era solo una fiaba ma un dramma sociale che metteva in luce i problemi dell’epoca. Dice il regista "Per noi era importante mostrare una Svizzera dove c'era gente che aveva patito la fame e persone emarginate come il nonno. La popolazione conduceva una vita molto solitaria, e non era tutto così idilliaco".
E proprio questo che lo spettatore deve rilevare, appassionarsi alla storia della Spyri lontano dai ricordi del cartoon giapponese stereotipato con la martellante strofa, in Italia, della canzone di Elisabetta Viviani “ti sorridono i monti”.
Impresa difficile almeno per chi all’epoca era adolescente (1978) così come chi in precedenza nel 1937 aveva avuto l’immagine di Heidi in nella piccola "riccioli d'oro" Shirley Temple. Heidi e la sua storia sopravvivono ai tempi.
Questo remake per piccoli e grandi cattura l’ essenza della storia popolare con tematiche sulla società e la povertà universali, rinfrescando il modello senza esagerare, con i personaggi al loro posto, in specie la giovane Anuk Steffen la quale con intelligenza e vivacità riesce ad appassionare.
Heidi 2016 (DVD)
Ma la vera star del film è l’ambiente circostante: le scene di montagna sono state girate nel villaggio grigionese di Latsch, fra campi, valli e cime innevate, dando forse un aiuto anche al turismo elvetico, come fece la serie animata all’epoca, che portò migliaia di turisti giapponesi curiosi di vedere la Svizzera della piccola Heidi.
Heidi
GERMANIA, SVIZZERA - 2015
Regia: Alain Gsponer
Attori: Anuk Steffen - Heidi, Bruno Ganz - Nonno, Isabelle Ottmann - Klara, Quirin Agrippi - Peter, Katharina Schüttler - Sig.na Rottenmeier, Hannelore Hoger - Nonna Sesemann, Maxim Mehmet - Sig. Sesemann, Peter Lohmeyer - Sebastian, Jella Haase - Tinette, Anna Schinz - Zia Dete, Michael Kranz - Sig. Kandidat, Markus Hering - Dottore, Lilian Naef - Barbel, Monica Gubser - Nonna, Peter Jecklin - Pastore, Arthur Bühler - Paesano, Christoph Gaugler - Senner, Heinrich Giskes - Türmer.
Soggetto: Johanna Spyri (tratto dai suoi romanzi)
Sceneggiatura: Petra Volpe
Distribuzione
LUCKY RED (2016)
Data uscita: 24 marzo 2016
Valutazione
⭐⭐⭐⭐
Valutazione
⭐⭐⭐⭐