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domenica 14 luglio 2024

Immaculate - La prescelta. Horror in convento che ricorda The Omen

Immaculate. La prescelta, film horror ambientato in un convento con una suora che partorisce uno strano essere. 

Cecilia è una giovane suora americana che si stabilisce in un convento isolato nella campagna italiana. L'accoglienza appare calorosa, ma Cecilia capisce subito che la sua nuova casa nasconde un sinistro segreto e che stanno accadendo cose terribili. 

immaculate


Ancora un convento (con location a Villa Parisi a Frascati) e dei religiosi che tentano di creare l'Anticristo dopo The Omen, questo Immaculate (che sarebbe uscito negli USA prima di questo), si avvale del regista Michael Mohan, che ritrae Cecilia (Sydney Sweeney) un personaggio candido appena arrivata dagli Stati Uniti in Italia, un paese di cui lei non padroneggia né i codici né il linguaggio, a malapena capisce qualche parola, ritrovandosi ben presto in un luogo isolato dal mondo reale, incapace di comprendere ciò che sta accadendo,  al punto di fare di questo luogo recluso una sorta di anticamera del Male assoluto contro il quale dovrà lottare per sperare di sopravvivere e di far trionfare il Bene . 

La sua condizione di monaca dalla vocazione apparentemente incrollabile rafforzerà la sua fede in questo confronto con il Male che dovrà affrontare anche nella sua stessa carne. 

Cecilia entrando in convento ha fatto voto di povertà e castità, ma si ritrova incinta senza aver mai compromesso il suo impegno religioso. Un miracolo degno di una nuova Vergine Maria o la manipolazione in un luogo dove il non detto e la pazzia sembrano essere la norma? 

Questo personaggio inspiegabile ci guiderà in tutto il film, permeandone allo stesso tempo il clima malsano, con il ritratto ansiogeno di tutti i personaggi che circondano Cecilia e gli attacchi sanguinosi alle suore che il regista filma forse con un certo gusto. 

Tutto ciò ruota attorno alla rotondità del ventre della monaca, causata dalla presenza di un essere indeterminato, non sapremo se divino o demoniaco, umano o sovrumano, almeno dal punto di vista di padre Tedeschi, interpretato dal l'attore spagnolo Álvaro Morte, reso famoso dalla serie La casa di carta, sorta di scienziato folle prestato alla religione che manipola le altre suore con esperimenti falliti e a quanto pare Cecilia è quella giusta. 

Il disagio che il film provoca nasce proprio da questo clima di corruzione e complotto tra i religiosi in un potere ecclesiastico che vuole più o meno sostituirsi a Dio e mettere a tacere chi crede meno, con la soppressione di chi scopre la verità . 

Ogni scena del convento, che si tratti di una conversazione buttata su qualcuno che è uno scienziato, o della vista di ustioni sui piedi di una donna anziana a forma di croce, rende chiaro che c'è qualcosa di malefico in corso da diverso tempo.  Più ci rendiamo conto che Cecilia è stata scelta, più il film diventa angosciante. Quello che un tempo era un luogo che gli avrebbe potuto offrire un barlume di salvezza, ora è solo un luogo di sofferenza.

L'ambientazione senza tempo, quasi gotica, con candele al posto di lampade, creano ombre malefiche tra i muri di pietra del convento, sintomi allo stesso  tempo, di una violenza feroce di un horror non privo di un certo sadismo, e con cui questi film monacali si fanno strada. 

In Immaculate alcune monache del convento, nel contesto di un'assemblea segreta ai confini della setta, sottopongono a torture coloro che le sfidano all'interno del luogo sacro, indossando un cappuccio che nasconde completamente il loro volto ispirandosi alla maschera del serial killer di Sei donne per l'assassino  1964, diretto da Mario Bava, a cui sembra omaggiare gran parte dell' ambientazione tipica degli horror italiani dell'epoca.   

La lotta di Cecilia contro il luogo profanato, e la fuga nelle catacombe non può che portare all'ultima sequenza del film, uno dei momenti cinematografici più drammatici, mostrando una violenza viscerale incarnata, un urlo disumano che dura diverso tempo, mentre il bambino esce dalle sue viscere e Cecilia è costretto a ucciderlo, ma per non incombere in una censura, lo spettatore non lo vede bene, intuendone la fine. 

Tutto questo ricade nell'interpretazione di Sweeney, che porta tutto sulle sue spalle. Come attrice e produttrice di questo progetto da oltre un decennio impegnata decisamente .

Nonostante l'uso non molto eccessivo di spaventi improvvisi e la crescente illogicità della trama, tutto funziona molto meglio quando il film non si prende troppo sul serio, con troppi luoghi comuni del genere, come la scena iniziale dove gli ufficiali doganali all'aeroporto interrogano Cecilia, dichiarando sprecata una giovane e bella donna farsi suora. 

Sebbene la Sweeney offra una buona interpretazione dell'ingenua Cecilia, diventa la regina dell'urlo efficace e tosta, ma c'è una grossa parte della storia che manca. 

Allo stesso modo, molte delle immagini horror all'inizio, vedi la donna sepolta viva, stuzzicano azioni progressive che non chiariscono molto, come un'unghia che cade o un dente che viene sputato fuori. Immaculate sembra non sia interessato a fornire una risposta a molti quesiti e non fornisce un'atmosfera horror abbastanza distinta, oltre a spaventi improvvisi a buon mercato per compensare questa mancanza di risposte, rispetto, per esempio, a The Omen uscito questa primavera.   


Vedi altri post su questo genere 

SORELLA MORTE

THE NUN 2

GLI OCCHI DEL DIAVOLO 





immaculate locandina

 

IMMACULATE - LA PRESCELTA

USA 2024

regia: Michael Mohan

cast: Sydney Sweeney, Álvaro Morte, Simona Tabasco, Benedetta Porcaroli, Giampiero Judica

Dora Romano, Giorgio Colangeli, Niccolò Senni. 

durata 80min

distribuzione: Leone Film Group/Adler

🔴vietato ai minori di 14 anni


 

 





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