Nel thriller horror "Speak No Evil," due coppie di famiglie sconosciute, una americana e una britannica, si incontrano in vacanza e poi si ritrovano in una fattoria isolata per un weekend che presto si trasforma in un incubo.
Speak No Evil è il rifacimento americano di un film olandese del 2022. Inevitabilmente, viene naturale confrontarlo con l'originale. In questa versione, James McAvoy offre un'interpretazione inquietante nei panni di Paddy. Il film muta registro, passando dall'analisi delle tensioni delle norme sociali a una commedia nera su un matrimonio in crisi.
McAvoy, infatti, interpreta un personaggio sopra le righe, nonostante il film non riesca a definire completamente il suo personaggio.
Da evidenziare la performance di McNairy come Ben, il marito frustrato cui disagio crescente diventa un punto focale del film, nonostante poi sarà la moglie a prendere decisioni importanti.
Per molti discutibile la deviazione del remake dal finale originale, optando per un finale più violento in stile "Cane di paglia" che, sebbene non completamente sviluppato, beneficia della palpabile paura trasmessa da McNairy.
Questo remake riprende la trama del film originale danese di Christian Tafdrup del 2022, dove una coppia in vacanza in Italia (ma la location è in Croazia) fa amicizia con un'altra coppia, per poi ritrovarsi terrorizzata durante una vacanza successiva con i loro, apparentemente cordiali, amici.
Mentre il film originale europeo utilizzava una trama inquietante esaminando le dinamiche sociali e i pericoli di un eccessiva cortesia, il remake americano cambia tono concentrandosi su elementi talvolta comici ma anche violenti, e anche spiegando meglio le motivazioni degli omicidi.
Una differenza significativa tra l'originale e il remake è l'inclusione di Paddy (James McAvoy) come antagonista alienante.
La sua interpretazione di un ospite burbero e offensivo aggiunge al film un certo umorismo nero, mentre il film dall'altro lato esplora il disfacimento del matrimonio della coppia in visita sotto stress, causato anche dalle pagliacciate di Paddy, oltre mettere alla luce molti comportamenti sgradevoli.
Questo cambiamento rispetto al film originale evidenzia ulteriormente l'approccio del remake nel dare la priorità all'orrore viscerale rispetto all'esplorazione sociale contenuta nell'originale, contenendo anche un finale diverso, sempre raccapricciante, ma a favore del bene che trionfa sul male.
Le vacanze, tipicamente associate al relax e al divertimento, qui vengono sovvertite, trasformandosi in esperienze da incubo. In entrambi i film, una coppia in vacanza si ritrova in una situazione terrificante durante un viaggio con un'altra coppia conosciuta in precedenza.
La coppia si trova lontana da casa, in un ambiente sconosciuto, questo li rende più vulnerabili e isolati.
Ciò che inizia come un gesto amichevole si trasforma in un incubo quando i confini tra ospite e ospitante vengono infranti.
Il film esplora anche come le norme sociali e il desiderio non apparire maleducati, possano impedirci di agire quando ci sentiamo a disagio o minacciati. Questo è particolarmente evidente nell'originale danese, dove la trama inquietante esamina i pericoli dell'eccessiva cortesia.
Il film analizza come la cosidetta "cortesia degli ospiti" , le norme sociali e la paura di offendere possano portare gli individui a ignorare i segnali di pericolo o a sopprimere i propri sentimenti di disagio.
La coppia protagonista, inizialmente affascinata dalla cordialità dell'altra coppia, si sente obbligata a ricambiare l'invito per una vacanza insieme, nonostante alcune stranezze e disagi iniziali.
L'ambientazione stessa della vacanza contribuisce alla vulnerabilità della coppia: sono lontani da casa, in una fattoria isolata dove neanche i cellulari prendono, questi si trovano in una posizione di svantaggio rispetto ai loro ospiti, che hanno tutto controllo della situazione.
La vacanza, invece di essere un'occasione di riconciliazione per la coppia americana, si trasforma in un orrore che porta a galla le tensioni represse e le frustrazioni accumulate nel tempo.
Il matrimonio malsano è anche un elemento centrale di "Speak No Evil" . La coppia in vacanza, viene presentata come già fragile e insoddisfacente. La loro infelicità latente e la mancanza di comunicazione efficace sono evidenti fin dalle prime scene del film.
L' altra coppia di serial killer, invece, agisce come un catalizzatore mettendo in luce le crepe già esistenti nella tossica relazione tra Ben e Louise.
Poi il comportamento aggressivo e manipolatorio di Paddy metterà a dura prova gli altri, esasperando le loro differenze e le loro difficoltà di comunicazione.
Rilevante anche la perfomance dei ragazzi Alix West Lefler e Dan Hough che svolgono un ruolo non da poco per lo sviluppo della trama.
Già in "Cane di paglia", del 1971 con Dustin Hoffman, c'era la rappresentazione cruda della violenza e della disgregazione di un matrimonio in crisi. Questo collegamento suggerisce che anche in "Speak No Evil" la violenza fisica diventa una tragica conseguenza della violenza psicologica e dell'incomunicabilità che già minavano la relazione.
In entrambe le versioni, il cuore della storia è la suspense e il regista Watkins eccelle nel creare tensione, ma sa anche offrire colpi di scena avvincenti e gratificanti.
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ALTRI FILM CON JAMES MCAVOY
SPEAK NO EVIL. Non parlare con gli sconosciuti
USA 2024
regia James Watkins
cast
James McAvoy, Mackenzie Davis, Scoot McNairy, Aisling Franciosi, Dan Hough, Alix West Lefler, Kris Hitchen.
uscita al cinema 11 settembre
