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sabato 19 novembre 2022

The Menu (2022). Horror con menu particolare e uno chef diabolico

Spiegazione del film con uno chef esclusivo e inquietanti sorprese

Una coppia (Anya Taylor-Joy e Nicholas Hoult) si reca su un'isola costiera per mangiare in un ristorante esclusivo dove lo chef (Ralph Fiennes) ha preparato un menu sontuoso, con alcune sconvolgenti sorprese.


the menu

The Menu © 20th Century Studios



In questa commedia horror grottesca la cultura dell'alta cucina viene completamente messa a fuoco nella frizzante satira del regista Mark Mylod su un'esperienza culinaria condita con sorprese che diventano più piccanti ad ogni piatto. 


NellaTrama

Un' isola privata di 12 acri che serve dalla fattoria alla tavola, Hawthorne Island (nella realtà Jekyll Island in Georgia) rappresenta il meglio dei pasti esclusivi, al servizio di celebrità e miliardari che non hanno problemi a pagare 1250 dollari a testa per mangiare. 

Questo tipo di esclusività con il prezzo alto vuole significare che non riceverai cibo poco buono: ti verranno servite vere opere d'arte decostruite; piatti raffinati di gastronomia molecolare, tutti preparati dallo chef Slowik e dal suo staff molto impegnato. Ma il menù di stasera sarà speciale.

Questo è un luogo in cui ricchi ostentati,  giornalisti di cultura snob, celebrità in rovina e autoproclamati buongustai sono tutti abbastanza illusi da credere di saperne quanto lo stesso chef.

I clienti di questa esclusiva serata sono Tyler (Nicholas Hoult), un devoto amante della buona cucina molecolare, e la sua compagna Margot (Taylor-Joy), una "laica" giunta per rimpiazzo ad assaporare un pasto gratuito. 

Una volta seduti davanti alla cucina a vista di Hawthorne, vengono accolti dallo chef artista (Fiennes), che precede ogni portata con un monologo. 

Egli ha una sua particolare filosofia insegnando più a gustare il cibo, piuttosto che a mangiare. E le foto alle portate sono vietate: la vera bellezza del cibo, spiega lo chef, sta nella sua fugacità.

Tra gli ospiti ci sono una star del cinema in rovina (John Leguizamo), un critico di ristoranti stellati (Janet McTeer) e un trio di fratelli tecnologici. 

Ciò che hanno tutti in comune sono i segreti che ogni nuovo piatto accenna a svelare. 

Solo Margot, che appare fuori posto, sembra immune al menu manipolativo dello chef, e solo lei sembra in grado di scoprire la sua vulnerabilità nascosta sotto l'aria di superiorità dello chef pazzoide. 

Lo chef inizia ogni portata con un fragoroso battito di mani che il regista intensifica abilmente per farci innervosire, e i suoi fedeli cuochi dietro di lui rispondono all'unisono a ogni sua richiesta con un vivace "Sì, chef!" in modo quasi militaresco . 

Hong Chau è Elsa nei panni del braccio destro dello Chef Slowik. Lei porta gli ospiti in un giro abbastanza rapido per far vedere come funziona l'isola prima di girovagare tra i loro tavoli, provvedendo a ogni loro esigenza, ascoltando i loro commenti e giudicandoli in silenzio. Dirà cose come: "Sentiti libero di osservare i nostri cuochi mentre innovano" con totale autorità e zero ironia, aggiungendo molto all'aria raffinata del ristorante. 

Il trattamento personalizzato che ogni ospite riceve all'inizio sembra essere premuroso, come queste persone si aspetterebbero quando pagano un prezzo così alto. 

Ma col tempo, i piatti su misura assumono un tono sinistro e violento, che potrà essere interessante per lo spettatore ma terrificante per i commensali.  

Il cibo (o anche la sua mancanza, c'è una portata di pane ma senza pane) è l'ultima delle preoccupazioni di Margot, perché ogni commensale del ristorante è in serio pericolo. E questa fantasia gastronomica si trasformerà gradualmente in un incubo culinario.

Meno sa lo spettatore di "The Menu", più delizioso sarà il banchetto, dato che le portate diventano costantemente più squilibrate, e  mentre all'inizio la maggior parte degli ospiti pensa che questo sia tutto uno spettacolo o "solo teatro", alla fine dovranno ricredersi dietro una misteriosa porta argentata dove può succedere di tutto. 

Ci sono alcune scosse raccapriccianti che colpiscono bene e nonostante gli atti di violenza che iniziano ad accumularsi, il sangue appare più suggestivo che selvaggio: un film dell'orrore fatto per spettatori che di solito non sopportano i film dell'orrore. 

Ralph Fiennes, è perfetto nei panni dell'enigmatico Chef, parla con una voce rassicurante ma che in qualche modo risulta terrificante, guardando tutti con sguardi intensi e consapevoli. Non  capiamo bene perché stia facendo questo,  ma viene accettato perché egli lo propone molto bene. 

Il suo personaggio è come uno scienziato pazzo che mette alla prova le sue cavie e allo stesso tempo un artista altezzoso, dove ai suoi ospiti dice "Non mangiate", ma "gustate", tanto che pare nella sua mente abbia dimenticato a cosa serve il cibo.

Il menu che ha ideato è organizzato in modo che tutti possano ottenere le loro punizioni, come se questa fosse una versione culinaria di "Saw" o "Fantasy Island" o anche un "Invito a cena con delitto" con lo chef che conosce i misfatti di tutti.   


Il menù particolare del film

Fra questo menu c'è un Amuse Bouche con cetrioli e neve di latte, alcune strane piadine o tortillas deliciosa con stampati estratti conto da banche delle Cayman degli stessi ospiti o con foto compromettenti. 

Un piatto a base di vegetali, filetto e ossobuco viene portato dopo il surreale suicidio di un cuoco davanti ai commensali terrorizzati, e per depurare il palato, un Palate Cleanser un té al trifoglio rosso con bergamotto selvaggio.   

In una battuta “The Menu” ci vuole dire che il cibo non ha alcuna importanza, è solo un'astrazione, un'idea generata per soddisfare una nozione di perfezione, che ha poco a che fare con il sostentamento fisico o il piacere, ma che appaga la vanità di chi crea il cibo e di chi lo consuma.

Taylor-Joy, con la sua qualità unica, e gli occhi da cerbiatta, è una presenza solida, che guarda con confuso terrore ciò che si sta svolgendo intorno a lei. 

Hoult invece (ex bambino terribile di About a Boy 2002) è appagante nei panni del sempre più devoto Tyler, ma quando verrà messo alla prova dal suo Chef sarà una delusione veramente mortale. 


Ispirato a una storia vera

La storia del ristorante è in qualche modo vera, ha raccontato il regista. Il produttore Will Tracy era andato in luna di miele in Norvegia e durante il viaggio aveva prenotato una cena in questo ristorante incredibilmente esclusivo che si trova su una piccola isola di fronte a Bergen. Una volta sulla barca, in direzione della meta, lui e sua moglie si sono chiesti: e se qualcosa andasse storto? Da lì è nato il germe dell’idea.  Il probabile ristorante a cui si è ispirato il regista in Norvegia

Ma per quanto ci si possa divertire con "The Menu", nel finale "alla griglia", dopo tante portate elaborate ti lascia affamato, e quale cosa migliore di un ottimo Cheeseburger che appaga il palato della nostra protagonista, preparato dal grande Chef.  



the menu film locandina


THE MENU

USA (2022)

regia: Mark Mylod

cast: Ralph Fiennes, Anya Taylor-Joy, Nicholas Hoult, Hong Chau, Janet McTeer, Judith Light, John Leguizamo. 

distribuzione: Searchlight Pictures/Walt Disney Italia

al cinema dal 17 novembre






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