Fall si ispira a una vera esperienza a cui ricorrono spesso alcuni jumpers. Qui due donne si arrampicano su una torre della TV abbandonata nel deserto coinvolgendo lo spettatore con brividi d'altezza a ogni passo.
Dopo la morte di Dan durante un’arrampicata sulle Montagne Rocciose, la fidanzata Becky e l’amica Hunter decidono di scalare una torre di trasmissione alta più di 700 metri per spargere le sue ceneri dalla vetta. Ma una volta giunte in cima, si ritrovano bloccate senza alcuna possibilità di discesa. Attorno a loro c’è solo il deserto e non c’è modo di chiamare i soccorsi. L’unica scelta è lottare per la sopravvivenza, anche se tutto è contro di loro.
Fall è un thriller mozzafiato a volte divertente e ingegnosamente realizzato se visto nello schermo giusto.
Nella trama due scalatrici temerarie, Becky (Grace Caroline Currey) e Hunter (Virginia Gardner), decidono di scalare la torre della TV B67, una torre di comunicazione abbandonata alta quasi 700 metri che si staglia nel mezzo del deserto della California.
La storia si basa su una vera struttura esistente la KXTV/KOVR Tower, ubicata fuori Sacramento, costruita nel 1986, è la struttura più alta della California. Questa torre attira spesso i Base jumpers che sono noti per sconfinare illegalmente nella proprietà, arrampicarsi sulla torre, saltare giù e lanciarsi con il paracadute a terra.
Uno di loro è stato catturato e arrestato nel 2005 quando il suo paracadute si è agganciato in uno dei tiranti sulla torre ed è stato soccorso dai vigili del fuoco.
Le due donne hanno deciso di fare questa scalata per allontanare la depressione che ha colto Becky dopo la morte del compagno. Nella sequenza di apertura del film, vediamo le due donne salire su una parete rocciosa insieme a Dan (Mason Gooding), il quale per un errore di aggancio finisce per precipitare al suolo.
Dopo quasi un anno Becky non riesce a dimenticarlo, ascolta la sua voce registrata in una segreteria, con le sue ceneri su uno scaffale a prendere la polvere, la sua vita è un disastro e si allontana anche dal padre (Jeffrey Dean Morgan)
La sua migliore amica è una vlogger senza limiti che posta tutte le sue avventure da ogni arrampicata. Lei gli propone di scalare la famosa torre della tv e riprendere il tutto con un drone, in programma deve spargere le ceneri dall'alto una volta giunti in cima.
La struttura appare subito fatiscente e le due ragazze senza paura, salgono su una scala all'interno di una gabbia di sicurezza che arriva fino a una certa altezza. Per i restanti metri la scala si trova pericolosamente all'esterno della struttura.
La camera ogni tanto inquadra delle viti arrugginite che si stanno per staccare, un monito per far capire che qualcosa di terribile sta per capitare. Queste due ragazze sembra non abbiano paura delle altezze, l'impresa che hanno organizzato appare molto più facile che scalare delle lisce pareti rocciose.
Quasi mezz'ora dopo l'inizio del film arrivano su una piccola piattaforma circolare in cima. Ma lungo la salita l'intera struttura ha tremato, con colpi rivelatori di un dado o di un bullone che cadevano qua e là.
Anche la scala esterna si sta allentando, e mentre salgono gli ultimi gradini, un pezzo cade sotto di loro, il peso di quel pezzo trascina con sé il resto della scala. Rimangono quindi bloccate.
Il palo cilindrico è troppo liscio per scendere, non ci sono più appigli e la corda che hanno non è abbastanza lunga. Anche se hanno i loro telefoni, sono stranamente troppo in alto per ricevere il segnale. Non c'è niente lassù se non loro due e la loro ingegnosità e qualche avvoltoio che svolazza in attesa.
Le due donne, quindi, rimangono appollaiate in una piattaforma larga appena qualche metro, cercando di escogitare qualcosa. E qui che alcuni segreti vengono a galla mentre una di loro vede delle foto sul telefono dell'altra. L'amicizia sarà messa alla prova.
La sceneggiatura è piena di luoghi comuni sull'affrontare la morte, vivere la vita, affrontare la paura. Ma i dialoghi contano poco meno del fatto che le attrici siano una credibile squadra della generazione Z, drogati di autogratificazione che sembrano si stiano divertendo a fare qualcosa di follemente sconsiderato.
C'è anche un punto di vista onirico verso la fine del film da parte di una sopravvissuta, specie quando una delle ragazze cade su alcuni pannelli e non viene chiarito subito se sia viva o morta.
Come in altri film dove la protagonista rimane isolata in un luogo o posizione scomoda vedi 47 metri oppure Paradise Beach ma delimitati dall'acqua con gli squali intorno, qui intorno c'è solo il vuoto più vertiginoso e nessuno che a breve li potrà salvare.
Ispirato forse a una scena di Paradise Beach viene trovata una scatola che contiene un lancia razzi per segnalazione, ma non riescono a sfruttare al meglio quella possibilità, anzi assistono dall'alto al furto del loro suv da parte di vagabondi che sostavano su un camper.
Ma da un certo punto di vista il film offre delle snervanti acrobazie, con ottimi effetti speciali sul modo in cui queste donne esperte di tecnologia escogitano una via d'uscita con i loro oggetti disponibili: telefoni, binocoli, scarpe, drone, bastone per selfie, reggiseno push-up, abbastanza abili da guadagnarsi l'unica battuta compiacente del film tipo: "Questa è una merdata alla MacGyver".
Fall è un piccolo B-movie ma che porta lo spettatore ad altezze sconvolgenti (vere o false che siano) un semplice thriller guidato da donne determinate, progettato per farti sussultare dalla sedia dato che non puoi fare a meno di seguirlo fino alla fine, senza pensarci troppo e tirando il fiato quando tutto è finito.
FALL
(USA 2022)
regia: Scott Mann
Cast: Grace Fulton, Virginia Gardner, Jeffrey Dean Morgan, Mason Gooding, Julia Pace Mitchell, Jasper Cole, Darrell Dennis.
Distribuzione italiana: BIM
Uscita: 27 ottobre
🔴 Vietato ai minori di 14 anni