Il film aggiorna una fiaba classica cupa e inquietante in
versione femminista
La giovane Gretel e suo fratello Hansel sono costretti a lasciare la propria
madre per partire alla ricerca di cibo e lavoro. Finiranno per perdersi in un
oscura foresta dove in una strana casa vive una vecchia apparentemente gentile
e affabile, ma non c'è da fidarsi di lei.
Già dal titolo bisogna aspettarsi un film controcorrente rispetto alla fiaba
dei fratelli Grimm a cui si ispira. Un film al femminile dove si invertono i
ruoli dei personaggi e la furba sedicenne Gretel (Sophia Lillis) guida
il piccolo fratellino Hansel (Samuel Leakey) alla ricerca di una nuova vita
per provvedere a se stessi dopo che la pazza madre li caccia di casa.
Gretel tenterà di trovare un lavoro come domestica ma il vecchio a cui si
rivolge gli chiede subito se lei ha mantenuto la sua verginità. Inutile dire
che l'occasione sfuma e i problemi di Gretel e fratello si aggravano.
Durante il cammino nella foresta, trovano una casa che pare disabitata,
ma la notte una sorta di zombie li aggredisce. Verranno salvati da un
gentile boscaiolo che gli darà da mangiare e alcuni consigli prudenti insieme ad alcune indicazioni verso il villaggio vicino. Ma una volta in cammino il viaggio nella fitta foresta appare lungo
e arduo, alleggerito solo da una breve tregua quando consumano funghi
selvatici con delle qualità allucinogene.
Ormai senza speranza i due fratelli, stremati dalla fame, si imbattono in una
casa singolare dal tetto spiovente in mezzo al nulla e dalle finestre scorgono una tavola imbandita
a festa con molto cibo che pare aspettarli.
Nella casa abita Holda (Alice Krige), una strana donna anziana che invita i
due ragazzi a mangiare e dormire. Se il piccolo Hansel è più interessato a
riempirsi la pancia di dolci, Gretel vedendo la vecchia annusare i suoi
capelli, capisce che qualcosa non va. Nei giorni a seguire l'affabile
vecchietta gli prepara sempre una tavola imbandita per metterli all'ingrasso,
ma dove trova il cibo se non c'è nessun orto o animale intorno ?
Nel frattempo durante la notte Gretel ha degli strani sogni premonitori dove la casa
sembra molto più grande all'interno di quanto la logica dovrebbe dettare, e in
una camera segreta vede pezzi di cadavere poggiati sopra una sorta di tavola imbandita con la
vecchia che si trasforma: ma è sogno o realtà ?
A questo punto la storia prenderà una piega diversa, dato che la vecchia
intuisce che Gretel ha delle potenzialità per diventare una strega, quindi gli impartisce alcuni insegnamenti su come far levitare le cose o preparare pozioni. Come
nella fiaba però la strega capisce che il piccolo Hansel "è il tuo veleno" fa
da terzo incomodo e va eliminato.
"Siamo fatti della stessa pasta, dello stesso marciume" dice la vecchia a
Gretel, altrimenti come farebbe a sapere della storia leggendaria di una
bambina col cappellino rosa, che viene presentata all'inizio del film.
Gretel e Hansel è una storia horror gotica, inquietante e cupa, oltre che
intelligente, non una semplice fiaba, elegante visivamente con luci ambrate a
lume di candela, una narrazione familiare e un approccio femminista in un
racconto di formazione dove una ragazzina diventa adulta e consapevole.
La voce fuori campo di Gretel tenta di dare una possibile spiegazione alla
storia che appare più psicologica che altro, senza scene forti, ma lunghi
dialoghi tra due donne, e una battaglia finale dove una di loro avrà la
prevalenza sull'altra.
Il film è uscito negli USA a gennaio 2020.
Gretel e Hansel
trailer
Gretel & Hansel
(Canada/USA 2020)
regia: Oz Perkins
cast:Sophia Lillis, Samuel Leakey, Alice Krige, Jessica De Gouw, Fiona O'Shughnessy, Donncha Crowley, Jonathan Gunning, Charles Babalola, Giulia Doherty.
Durata: 99 min
Distribuzione: Koch Media
Uscita in Italia : agosto 2020
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