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sabato 15 agosto 2020

Radioactive (2019). Ritratto di una donna eccezionale

Rosamund Pike è la scienziata Marie Curie nel film biografico la cui scoperta del radio e del polonio hanno gettato le basi per l'energia atomica

In un periodo in cui le donne illustri vengono rivalutate e celebrate come eroine, il film biografico Radioactive di Marjane Satrapi sulla vita, il lavoro e l'influenza duratura della scienziata polacca Marie Curie, appare una postilla sui risultati di questa donna eccezionale. 

radioactive-film


Marie Curie fu l'unica persona a vincere due volte il Nobel sia nel campo della chimica che della fisica. Ma se la sua scoperta del radio e del polonio, fatta insieme al marito e partner scientifico Pierre Curie, sia stata una benedizione per l'umanità o la sua rovina, appare una preoccupazione che ricorre per tutto il film con immagini didascaliche sul futuro della sua scoperta da Hiroshima, alle cure degli anni '50,  gli esperimenti nel deserto americano negli anni '60 e negli anni '80 Chernobyl.   


TRAMA

Il film inizia con una Marie Curie (Rosamund Pike) già vecchia nel 1934, era nata nel 1867, dove per un malore viene portata all'ospedale, lei che gli ospedali li aveva sempre evitati, (partorirà due figlie in casa), poiché vi era morta sua madre.  

Quindi vi si ripercorre a ritroso la sua vita dalla fine del 1800 a Parigi come immigrata polacca che studia all'università, una delle 23 uniche donne, viene detto, ammesse alla prestigiosa Sorbonne. 

Marie è già avanti con i suoi studi sulle sostanze radioattive, quando incontrerà il futuro marito Pierre (Sam Riley) che studia anche lui nella stessa università. 

Volitiva e arrogante, trascura la sua vita sentimentale per i suoi studi. Pierre invece è affascinato dalla sua intelligenza e dagli esperimenti con l'uranio, quindi la invita nel suo laboratorio. Il comportamento calmo e l'approccio misurato lo renderanno un partner ideale e insieme cambieranno il corso della scienza. 

La coppia trascorrerà anni estenuanti frantumando tonnellate di minerali in cortile per ottenere semplici granelli di materiale da studiare, poi si sposeranno e alla fine i loro sforzi porteranno ai risultati scientifici nella scoperta del radio e del polonio. 

La loro famiglia insieme alla loro levatura crescono, ma presto ne emergono le conseguenze. Si tratta pur sempre di sostanze radioattive e all'epoca non c'erano protezioni adeguate. Pierre inizia ad ammalarsi e alcuni casi di malattie gravi mettono in dubbio la sicurezza delle loro ricerche. 

Dopo la morte di Pierre, Marie viene coinvolta in controversie sui giornali, poi si innamora di un uomo sposato che ha le somiglianze del marito. Intanto la prima guerra mondiale è alle porte e Marie, avuta la cattedra del marito, decide di usare le sue conoscenze per il bene del paese. 

La radioattività lampeggia nell'esempio di una fialetta con un liquido fluorescente verdastro che la donna tiene sempre con se anche sul letto, ignorando forse il potenziale pericolo. 

Il marito Pierre nel discorso del Nobel a Stoccolma promette che l'umanità trarrà più beneficio che danni con le nuove scoperte, ma la promessa non si avvererà almeno in parte. Anche se le radiazioni hanno curato milioni di persone, hanno pur sempre innescato malattie, incidenti nucleari e temibili armi atomiche. 

Marie stessa viene infine avvelenata da una vita di lavoro con gli elementi radioattivi, pagando in qualche modo caro il suo prezzo. 

Nel film ci sono personaggi che vengono poco esplorati: lo stesso Pierre ama Marie incondizionatamente, ma non sappiamo molto su di lui. 

Il suo collega ricercatore, Paul Langevin (Aneurin Barnard), avrà una torrida relazione passeggera con Marie, e la figlia Irene (Anya Taylor-Joy, Emma), la vediamo comparire adulta alla fine come sorta di assistente, mentre nella realtà anche lei seguì gli studi della madre e fu premiata con un Nobel nel 1935, un anno dopo la morte della madre.  

Sorprende vedere l'amata scienziata oggi, odiata ai suoi tempi, vista come una testarda leggendaria, essere anche un essere umano con relazioni sessuali, umanizzando gradualmente il personaggio della donna senza mai sostenere la nostra pietà. Rosamunde Pike crea una Marie ammirevole, la cui graziosa femminilità tenace combatte con le sue paure di essere sfruttata o raggirata per il suo genere. 


Uscita in Italia

Il film presentato al Festival di Toronto nel 2019, esce direttamente in streaming nei principali canali video on demand.  

su   APPLE TV


Da citare anche il film americano  Madame Curie  del 1943 con Greer Garson e Walter Pidgeon. 



da leggere 

Gabriella Greison

Sei donne che hanno cambiato il mondo 

Le grandi scienziate della fisica del XX secolo




Radioactive - trailer italiano









radioactive-locandina


Radioactive

GB 2019

Regia: Marjane Satrapi

Cast: Rosamund Pike, Sam Riley, Jonathan Aris, Anya Taylor-Joy, Aneurin Barnard, Simon Russell Beale, Corey Johnson, Tim Woodward, Demetri Goritsas, Mirjam Novak. 

Durata: 103 minuti

Distribuzione: Eagle Pictures

Data uscita VOD luglio 2020 










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