Muccino racconta la storia di quattro amici e il ritratto di una generazione nell'arco di quarant'anni
Quattro amici e la loro storia raccontata nell'arco di quarant'anni dagli anni '80 ad oggi. Le loro speranze, le loro delusioni, i loro successi e fallimenti intrecciati con gli avvenimenti italiani del lungo arco temporale, raccontando chi siamo, da dove veniamo e anche dove andremo. Dove il vero motore è il tempo che scorre e modella le loro vite.
Gabriele Muccino concentra 40 anni della vita di un gruppo di amici affiatati in poco più di due ore, vite che si intrecciano con la storia italiana e anche globale di questi personaggi: Giulio (Pierfrancesco Favino), Gemma (Micaela Ramazzotti), Paolo (Kim Rossi Stuart) e Riccardo (Claudio Santamaria). Conosciutisi durante l'adolescenza dei formidabili anni' 80, la loro amicizia continua ancora oggi, nel loro cammino Gemma è l'unica donna che riesce a far innamorare qualcuno di loro. I quattro affronteranno speranze, sogni e successi ma anche momenti di crisi tra delusioni e fallimenti. Si ritrovano oggi dopo anni invecchiati a ricordare il loro passato, le loro vite modellate dal tempo e dagli eventi mentre tutto pare far parte di un passato lontano.
Giulio, Paolo, Riccardo e Gemma sono nati alla fine degli anni ’60 una generazione percepita come nata in ritardo per cambiare il mondo, cresciuta col complesso di non essere abbastanza reattiva, colta e rivoluzionaria. Gemma viene amata a fasi alterne da Paolo e Giulio, rimasta sola con la zia si trasferisce a Napoli dopo la morte dei genitori, questa mancanza di affetto genitoriale sarà un vuoto da colmare nel corso della sua vita.
Il meditativo Paolo da precario diventerà insegnante di italiano, un idealista cui gli anni non riusciranno a cambiarlo. Il colpo di fulmine con Gemma avverrà a sedici anni, amandola per tutta la vita, incapace però di trovare un'altra a sostituirla, anche lui orfano di padre, crescerà con una figura materna, una presenza ingombrante che sarà uno dei motivi di distacco con Gemma.
Il meditativo Paolo da precario diventerà insegnante di italiano, un idealista cui gli anni non riusciranno a cambiarlo. Il colpo di fulmine con Gemma avverrà a sedici anni, amandola per tutta la vita, incapace però di trovare un'altra a sostituirla, anche lui orfano di padre, crescerà con una figura materna, una presenza ingombrante che sarà uno dei motivi di distacco con Gemma.
Giulio invece è cresciuto col timore di diventare indigente e di acquisire l'inettitudine del padre meccanico, per questo motivo sarà il più esposto agli eventi di tutti. Diventerà un avvocato d'ufficio capace di difendere i più sfortunati, ma si porterà dietro il timore di non riuscire a riscattarsi passando poi dall'altra parte della difesa e diventando facoltoso.
Riccardo è un artista senza molto talento, sopravvissuto a un proiettile vagante esploso durante una manifestazione politica negli anni di piombo, farà da collante del gruppo. Tenterà varie strade dal giornalismo al politico, si sposerà e avrà un figlio, ma il matrimonio non durerà, colpa delle sue ambizioni e delle necessità economiche. Alla fine si rifugerà nella casa dei genitori al lago, vivendo della nostalgia del passato oltre che diventare coltivatore.
Muccino si ispira a C'eravamo tanto amati di Ettore Scola ricordato in una scena al ristorante con i tre amici che si ritrovano dopo tanti anni ricordando appunto gli anni più belli sui sogni realizzati e su quelli che non si sono mai realizzati.
Le vicende appaiono sullo sfondo degli avvenimenti italiani e i suoi mutamenti nel sociale: dal benessere degli anni '80 dove gli yuppies, i giovani rampanti, volevano fare soldi in tutti i modi, al declino di fine secolo con la crisi economica.
C'è gioia ma anche malinconia alla fine quando si tirano le somme, il tempo è passato domandandosi dove sono finiti quei sogni mai realizzati. C'è anche una certa nota autobiografica del regista che dice di aver inserito molto di se nei suoi personaggi principali, "Io sono nell’anima di tutti i personaggi che racconto. Soffro con loro, mi emoziono con loro, amo con loro e con loro vivo tutte le curve di questo viaggio. 40 anni di storia scorrono sotto i nostri occhi e ci permettono di aprire una riflessione sulle nostre vite, sui nostri ricordi, sulle nostre proiezioni fatte da ragazzi e le valutazioni arrivate dopo quegli anni di formazione col senso di assoluto in tasca." dice il regista, riuscendo a raccontare una storia di solidarietà tra rancori, distacchi e avvicinamenti, cercando di lasciare aperta la porta della speranza nella possibilità di una nuova felicità di un futuro, dove, come scriveva Victor Hugo gli anni più belli sono quelli non ancora vissuti e dove il presente è più forte del passato.
Con le musiche di Nicola Piovani e le canzoni di Claudio Baglioni tra cui l'inedito che dà il titolo al film.
Gli anni più belli
trailer ufficiale
GLI ANNI PIÙ BELLI
Italia 2020
Regia: Gabriele Muccino
Attori: Pierfrancesco Favino, Micaela Ramazzotti, Kim Rossi Stuart, Claudio Santamaria, Nicoletta Romanoff, Emma Marrone, Francesco Centorame, Andrea Pittorino, Paola Sotgiu, Francesco Acquaroli, Elisa Visari.
Durata: 129 min
Distribuzione: 01 Distribution
Uscita al cinema: 13 febbraio
Italia 2020
Regia: Gabriele Muccino
Attori: Pierfrancesco Favino, Micaela Ramazzotti, Kim Rossi Stuart, Claudio Santamaria, Nicoletta Romanoff, Emma Marrone, Francesco Centorame, Andrea Pittorino, Paola Sotgiu, Francesco Acquaroli, Elisa Visari.
Durata: 129 min
Distribuzione: 01 Distribution
Uscita al cinema: 13 febbraio