Nicholas Cage in una storia vera di sopravvivenza dentro un oceano infestato dagli squali durante la Seconda Guerra Mondiale
L'incrociatore USS Indianapolis durante la Seconda Guerra Mondiale era una delle navi
più veloci della marina americana, sotto il comando del valoroso capitano Charles McVay (Nicholas Cage) il suo equipaggio affrontò le più importanti battaglie sul Pacifico.
Nel luglio 1945 al capitano McVay viene affidata una missione top secret: trasportare una delle due bombe atomiche che metteranno fine alla guerra. Dopo aver consegnato il carico, al ritorno, la Indianapolis verrà affondata dall’attacco di un sommergibile giapponese. Data la
segretezza della missione, la nave non viene data per dispersa e il suo equipaggio viene
abbandonato per alcuni giorni nel Mare delle Filippine infestato da squali. Dei 1197
membri dell'equipaggio solo 317 uomini verranno ritrovati ancora in vita.
Il film USS Indianapolis ci racconta la vera storia di una tragedia americana dove il governo degli Stati Uniti per nascondere i propri errori agli occhi dell’opinione pubblica, dopo il disastro, si servirà di un capro espiatorio chiamando McVay a giudizio davanti la Corte Marziale.
USS Indianapolis
trama
Nel 1945, dopo il bombardamento di Pearl Harbor da parte dei giapponesi e le successive perdite americane nella battaglia di Okinawa, il presidente Harry Truman attua un piano di vendetta per lanciare le bombe atomiche su Hiroshima e Nagasaki. Un componente di queste verrà trasportato via mare a Tinian nelle Filippine. Per questo ci vuole una nave veloce che dovrà navigare senza la scorta in una sorta di missione suicida. Il gioiello della marina è la USS Indianapolis comandata dal capitano Charles McVay, gli verrà detto che questa missione segreta potrebbe salvare milioni di americani e non ci sarà nessuna scorta. Il capitano intuisce che ciò ha a che fare con il Progetto Manhattan e dovrà partire immediatamente.
Nel frattempo vediamo un approfondimento della vita privata di marinai e ufficiali che prenderanno parte alla missione in particolare due amici Bama (Matt Lanter, Timeline) e D'Antonio (Adam Scott Miller) che amano la stessa ragazza Clara (Emily Tennant) cui D'Antonio vuole sposare perché già incinta. Ci sarà una rissa fra marinai ubriachi e un narratore che scrive le sue impressioni in un diario che si porterà dietro fino al naufragio.
L'incrociatore è stato progettato per abbattere navi ed aerei ma le sue armi sono inutili contro i sottomarini, ecco che generalmente viene scortato dai cacciatorpedinieri che lo precedono, il loro compito è quello di trovare i sottomarini nemici e distruggerli con bombe in profondità.
Ma senza scorta, se la nave viene presa di mira "e se per miracolo lo vediamo in tempo avremo al massimo quattro minuti prima che arrivino i siluri", cosi racconta il capitano alla partenza da San Francisco. Fra superstizioni, la nave ha tredici anni di vita, e domande sugli squali in caso di pericolo che vengono rivolte a chi li conosce "quando sanguini è troppo tardi", il viaggio di andata sarà tranquillo.
Dopo che il carico verrà consegnato e la missione compiuta, lasceranno Guam, ma qualche giorno dopo l'Indianapolis viene colpito e affondato da un sottomarino. Dei 1196 imbarcati, 900 riusciranno a saltare dalla nave nelle gelide acque dell'Oceano Pacifico che pullulano di squali, solo pochi dei superstiti indossano giubbotti di salvataggi.
Tra di loro ci sono membri dell'equipaggio esperti, ma la maggior parte sono giovanissimi, ragazzi che hanno lasciato casa per la prima volta, non conoscono la morte e non hanno mai assistito a una simile carneficina.
Oltre alla fame e alla sete i dispersi, alla deriva con le poche scialuppe disponibili, dovranno fare i conti con un pericolo maggiore: gli affamati squali bianchi. Molti non ce la faranno. Alla fine se ne salveranno poco più di trecento.
I vari SOS inviati in precedenza non verranno presi in considerazione per diversi motivi. La missione è segreta però ancora sotto copertura. Inoltre la Marina respingerà un messaggio intercettato dal sottomarino giapponese del comandante Hashimoto il quale tormentato dal fantasma del padre invierà un messaggio di soccorso, gli americani però crederanno si tratti di una bufala. Così quello che resta dell'equipaggio dell' Indianapolis viene abbandonato in mare aperto.
Molti uomini disidratati avranno visioni e allucinazioni così dopo il quarto giorno un aereo che sorvolerà la zona alla ricerca di un altro aereo disperso, verrà scambiato per una visione, ma questa volta l'idrovolante è reale. Dopo quasi cinque giorni in mare sotto i continui attacchi degli squali, la fame e la sete, l’arsura del sole e le ferite, gli uomini dell’Indianapolis saranno infine salvati.
La Marina si precipitò a raccogliere i fatti per stabilire chi fossero i colpevoli della peggiore catastrofe marittima della storia. L’annuncio pubblico della perdita dell’Indianapolis fu ritardato di quasi due settimane, fino al 15 agosto, il giorno in cui il presidente Truman annuncerà la resa del Giappone. Gli alti livelli non potevano prendersi la colpa, gli serviva un capro espiatorio e questo venne individuato nel capitano McVay.
La corte marziale della Marina giudicherà il capitano colpevole di terzo grado per aver messo in pericolo la sua nave a causa di un mancata manovra con visibilità sufficiente, distogliendo così l'attenzione da negligenze ed errori di valutazione di quelli che erano stati i veri colpevoli della tragedia e declassando il capitano McVay, la cui promettente carriera sarà irreparabilmente compromessa. Messo alla gogna dall'opinione pubblica si suiciderà nel 1968. Solo nel 2000 il presidente Clinton riabiliterà la sua figura.
USS Indianapolis diretto da Mario Van Peebles è un film volutamente girato alla vecchia maniera dei film di guerra anni '50, uscito negli USA in contemporanea con Hacksaw Ridge, non ha avuto lo stesso successo, non ha l'epicità dei combattimenti con decine di comparse, si sofferma sul naufragio, raccontando una macchia rilevante della storia americana non proprio felice, eppure oltre 800 uomini perirono nel fare il loro dovere ignari di ciò che trasportavano.
Questi uomini insieme al comandante e gli squali hanno un certo rilievo per la sua tragicità complessiva. Una tragicità che il film mette in evidenza in maniera eccepibile lasciando scorrere bene le quasi due ore, nonostante gran parte del film si svolge con gli uomini disperati in ammollo.
Nicholas Cage si costruisce un ruolo tutto suo, perfetto per il ruolo di capitano eroico, convincente specie quando dice "Io sono il vostro capitano, senza di me voi non contate nulla, ma voi siete la mia ciurma e io, senza di voi, non conto nulla".
Cosi come, durante il processo incontrando di persona il comandante giapponese Hamamoto, l’uomo che li aveva affondati, si riterrà responsabile come uomo di aver contribuito all'uccisione dei giapponesi innocenti.
A volte, in un film con buone intenzioni, i fatti reali possono dare emozioni meglio degli effetti speciali.
USS Indianapolis - trailer italiano
USS Indianapolis
(USS Indianapolis: Men of Courage)
USA - 2016
CAST
Regia: Mario Van Peebles
Attori: Nicolas Cage - Capitano Charles Butler McVay, Tom Sizemore - Ufficiale Capo McWhorter, James Remar - Ammiraglio Parnell, Thomas Jane - Tenente Adrian Marks, Matt Lanter - Ufficiale Capo Brian "Bama" Smithwick, Cody Walker - Tenente West, Brian Presley - Waxman, Emily Tennant - Clara, Callard Harris - Tenente Standish, Mandela Van Peebles - Theodore, Weronika Rosati - Louise McVay, Yutaka Takeuchi - Comandante Hashimoto, Justin Nesbitt - Lindy, Matthew Pearson - Deuce, Johnny Wactor - Connor, Adam Scott Miller - D'Antonio.
Durata: 128'
Distribuzione: M2 PICTURES (2017)
Data uscita: 19 luglio 2017