Due divi d'eccezione in una storia vera di giornalismo d'assalto
Cate Blanchett e Robert Redford sono i protagonisti di una storia realmente accaduta nel 2004. Truth ci racconta lo scandalo che coinvolse la CBS uno dei maggiori network americani e il programma 60 Minutes diretto da Mary Mapes insieme al suo conduttore Dan Rather per un falso scoop su l'allora presidente George W. Bush. Ma pagheranno un prezzo per scoprire la verità.
Hollywood continua a riportare sullo schermo storie legate a inchieste giornalistiche dopo Il Caso Spotlight ecco questo Truth ambientato nel 2004 nel periodo cruciale di un secondo mandato per il presidente George W. Bush, Mary Mapes (Cate Blanchett) sceglierà di seguire una storia interessante e potenziale scoop che metterebbe in dubbio il presidente su un trattamento di favore avuto nel 1970 durante il suo servizio nella Guardia Nazionale per schivare la guerra del Vietnam.
Mary Mapes era la produttrice di 60 Minutes e aveva uno stretto rapporto di collaborazione con l'anchor man Dan Rather (Robert Redford). Nei giorni prima di mandare in onda la trasmissione, i documenti su cui indagherà verranno sottoposti a revisione con poco tempo per essere approfonditi nel mezzo delle elezioni presidenziali del 2004. Il tutto era stato scoperto negli archivi personali di un ex comandante di Bush, il tenente colonnello Jerry B. Killian. La loro autenticità venne messa rapidamente in discussione. Molto si basava sul fatto che questi documenti erano stati stampati e visualizzati utilizzando tecniche tipografiche moderne solitamente non disponibili sulle macchine da scrivere degli anni '70. Intanto lo scandalo era partito.
La CBS inizialmente difese la storia, insistendo sul fatto che i documenti erano stati autenticati da esperti. Poi gli esperti si ritrassero e più tardi la fonte che li aveva trovati l'ex ufficiale Bill Burkett (Stacy Keach) disse che era tutto un inganno. La storia fornì uno scandalo contrario tanto che la squadra che lo aveva rivelato venne sciolta, tre produttori si dimisero, Mary Mapes venne licenziata e non sarebbe mai tornata al telegiornale. Due mesi dopo Dan Rather il conduttore principale del programma annunciò che si sarebbe dimesso. Mesi dopo 60 Minutes venne annullato.
Nel 2007 in una intervista Dan Rather disse che "Nessuno dimostrò che i documenti fossero fraudolenti, ne tanto meno dei falsi. La verità di questa storia resta ignota ancora oggi ".
Questo può essere visto come uno dei primi esempi del potere di internet e le informazioni alla portata di tutti. La storia era stata messa frettolosamente con l’idea di essere i primi a mostrarla, i giornalisti avevano solo una settimana di tempo per la messa in onda. 60 Minutes era stato creato in un'epoca in cui le reti tv si riempivano di news in onda il mercoledì sera e i dirigenti si preoccupavano che se non avessero agito entro l'inizio di settembre sarebbe stato troppo vicino alle elezioni presidenziali del 2004.
Il film segue fedelmente la storia dalla parte di Mary Mapes tratta dal suo libro, rendendo evidente la sua grintosità e il suo punto di vista. La donna formerà una squadra composta dal tenente colonnello Roger Charles (Dennis Quaid), Lucy Scott (Elisabeth Moss), e Mike Smith (Topher Grace) per indagare sui fatti. Essi seguiranno una traccia in apparenza senza sbocchi alla ricerca di risposte. La maggior parte dei testimoni intervistati avranno timore di perdere le loro comode posizioni in campo militare o governative e abbastanza riluttanti a parlare.
Un documento si rivela la chiave ma non è un originale solo delle fotocopie. Viaggeranno per il paese per trovare conferme. Tuttavia Mapes e Rather si adageranno troppo nel loro legame professionale e personale per riuscire a vedere la realtà specie quando nel documento la chiave è nel tipo di carattere di stampa usato: all'epoca Word non esisteva. Incomincerà così una fase di smentite alla ricerca della verità in questa storia controversa.
Un documento si rivela la chiave ma non è un originale solo delle fotocopie. Viaggeranno per il paese per trovare conferme. Tuttavia Mapes e Rather si adageranno troppo nel loro legame professionale e personale per riuscire a vedere la realtà specie quando nel documento la chiave è nel tipo di carattere di stampa usato: all'epoca Word non esisteva. Incomincerà così una fase di smentite alla ricerca della verità in questa storia controversa.
Il regista James Vanderbilt già sceneggiatore di Zodiac inserisce il suo stile procedurale lamentando il passaggio di un tempo in cui la divisione di una notizia nei network veniva vista in modo onorevole. Mary e i suoi colleghi vengono ritratti come degli eroi di questa storia scandalistica, con il coraggio di dire la verità ma sconfitti da un sistema potente e corrotto che comprendeva i dirigenti della Viacom casa madre della CBS. Il regista ha detto: «L’intenzione del film non è mai stata quella di provare che la Mapes e Rather avessero ragione o torto riguardo alla storia. Così come Tutti Gli Uomini del Presidente non parla di Richard Nixon, questo film non parla di George W. Bush».
Verso la conclusione della storia Mary continua a credere alla verità sotto il "processo" che gli farà la CBS (il caso non è mai stato ufficialmente negato dall'amministrazione Bush) interpretata da una Blanchett in stile esasperato fra famiglia, lavoro, alcool e xanax che infonde fiducia verso i suoi ideali. E anche il veterano Redford somigliante al vero Rather interpreta con serietà il suo ruolo di giornalista paterno con una forza interiore, incitando nel finale i colleghi circa la loro responsabilità come giornalisti.
Truth è una storia che non finisce bene come in Spotlight o in altri film simili, i giornalisti questa volta non vincono, fermati dallo stesso strapotere dei media televisivi e internet, anche se apparentemente viene tirata una frecciatina quando la Mapes intervista Bill Burket: alla domanda perché dovrebbe mostrarli a lei e non ai giornali, la donna risponde che ormai i giornali non li legge più nessuno.
_____
Truth - Il prezzo della verità
(Truth)
USA, AUSTRALIA - 2015
Regia: James Vanderbilt
Attori: Cate Blanchett - Mary Mapes, Robert Redford - Dan Rather, Elisabeth Moss - Lucy Scott, Topher Grace - Mike Smith, Dennis Quaid - Tenente Colonnello Roger Charles, Stacy Keach - Tenente Colonnello Bill Burkett, Bruce Greenwood - Andrew Heyward, Dermot Mulroney - Larry Lanpher, John Benjamin Hickey - Mark Wrolstad, David Lyons - Josh Howard, Rachael Blake - Betsy West, Andrew McFarlane - Dick Hibey, Natalie Saleeba - Mary Murphy, Noni Hazlehurst - Nicki Burkett, Connor Burke - Robert Mapes, Felix Williamson - Mike Missal, Helmut Bakaitis - Dick Thornburgh, Lewis Fitz-Gerald - Louis Boccardi, Philip Quast - Ben Barnes, Martin Sacks - Colonnello Robert Strong, Steve Bastoni - Gil Schwartz, Zahra Newman - Dana Roberson, Christopher Stollery - Jim Moore, Nicholas Hope - Marcel Matley, Eliza Logan - Emily Will
Soggetto: Mary Mapes dal suo libro
"Truth and Duty: The Press, the President and the Privilege of Power"
Sceneggiatura: James Vanderbilt
Fotografia: Mandy Walker
Musiche: Brian Tyler
Distribuzione
LUCKY RED (2016)
Data uscita 17 marzo 2016
Truth è una storia che non finisce bene come in Spotlight o in altri film simili, i giornalisti questa volta non vincono, fermati dallo stesso strapotere dei media televisivi e internet, anche se apparentemente viene tirata una frecciatina quando la Mapes intervista Bill Burket: alla domanda perché dovrebbe mostrarli a lei e non ai giornali, la donna risponde che ormai i giornali non li legge più nessuno.
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Truth - Il prezzo della verità
(Truth)
USA, AUSTRALIA - 2015
Regia: James Vanderbilt
Attori: Cate Blanchett - Mary Mapes, Robert Redford - Dan Rather, Elisabeth Moss - Lucy Scott, Topher Grace - Mike Smith, Dennis Quaid - Tenente Colonnello Roger Charles, Stacy Keach - Tenente Colonnello Bill Burkett, Bruce Greenwood - Andrew Heyward, Dermot Mulroney - Larry Lanpher, John Benjamin Hickey - Mark Wrolstad, David Lyons - Josh Howard, Rachael Blake - Betsy West, Andrew McFarlane - Dick Hibey, Natalie Saleeba - Mary Murphy, Noni Hazlehurst - Nicki Burkett, Connor Burke - Robert Mapes, Felix Williamson - Mike Missal, Helmut Bakaitis - Dick Thornburgh, Lewis Fitz-Gerald - Louis Boccardi, Philip Quast - Ben Barnes, Martin Sacks - Colonnello Robert Strong, Steve Bastoni - Gil Schwartz, Zahra Newman - Dana Roberson, Christopher Stollery - Jim Moore, Nicholas Hope - Marcel Matley, Eliza Logan - Emily Will
Soggetto: Mary Mapes dal suo libro
"Truth and Duty: The Press, the President and the Privilege of Power"
Sceneggiatura: James Vanderbilt
Fotografia: Mandy Walker
Musiche: Brian Tyler
Distribuzione
LUCKY RED (2016)
Data uscita 17 marzo 2016