Tolo Tolo (2019). Solo solo Zalone supera se stesso

L'ultimo film di Checco Zalone divide ma conquista il pubblico

Checco è un imprenditore abbastanza indebitato che per sfuggire al fisco decide di scappare a nuova vita in Africa come cameriere. Ma nel paese incombe la guerra civile così Checco sarà costretto nuovamente a fuggire, dandosi per morto e infiltrandosi tra i clandestini per ritornare in Europa. 

Il significato del titolo del film viene fuori da un avvenimento accaduto mentre giravano una scena in cui bisognava attraversare a nuoto un fiume. Zalone dando indicazioni agli attori africani, disse che ognuno di loro doveva nuotare "solo solo". Uno di loro il giovane Nassor ripetendo la frase del regista l'ha storpiata in "tolo tolo", un errore che ha dato l'ispirazione al titolo del film di cui si può vedere la scena.  

Un film che ha diviso molti tra critici e spettatori, chi si aspettava il solito film comico è rimasto deluso dalla virata che Zalone, nome d'arte di Luca Medici, ha fatto questa volta nei panni di un personaggio limitato e zotico che tocca stili onirici o felliniani da sogni fantastici o fiabeschi come le scene nel camion di migranti, un cameriere intellettuale cinefilo, un bambino con cui nasce un intesa paterna.

Nato per sognare aprendo un sofisticato sushi bar nel paese di Spinazzola sarà costretto ben presto a chiudere tutto per debiti e "dirigersi verso altri lidi dove mi sarà possibile sognare".
In gran parte girato in Africa e Malta, segue l'odissea del protagonista insieme ad alcuni emigranti dopo essere fuggito dal villaggio vacanze in Kenia attaccato da alcuni miliziani. Oltre a Zalone gli altri personaggi principali del film sono Oumar (Souleymane Sylla) appassionato di cinema italiano, Idjaba (Manda Touré) e il giovane Doudou (Nassor Said Birya).
Con una trovata per estinguere i debiti familiari dovrà farsi credere morto, ritrovandosi poi nelle disgraziate condizioni per pagarsi il viaggio di ritorno. 

Zalone rischia e ci mette se stesso nella nuova regia del suo quinto film milionario da Sole a catinelle a Quo vado, aiutato da Paolo Virzì nella sceneggiatura con alcune gag, anche musicali, tra cinismo e malinconia. Attento al quotidiano, il becerismo di Zalone mette in mostra l'italiano medio con creme all'acido ialuronico e vestiti firmati davanti ai poveri umiliati di un paese diverso. Si prende gioco di una certa politica di sinistra ma anche di una destra nostalgica dove un barista può diventare qualcuno, il tutto costellato da canzoni nazional popolari da Nicola di Bari, Toto Cotugno, Domenico Modugno e altri fino a De Gregori. 

Checco aveva già toccato tematiche calde in Cado dalle nubi e Quo vado, tra meridionalismo e antimeridionalismo, il terrorismo in Che bella giornata e anche l'omofobia. Ora c'è il tema rovente dell'immigrazione, del razzismo e dell'intolleranza, scherzando anche con un trailer che non c'entra nulla con il film, spiazzando cosi molti spettatori. 

Come si diceva Tolo Tolo ha superato almeno nei primi giorni di uscita Zalone stesso nei precedenti film, non sarà facile superare gli oltre 60 milioni di Quo Vado. Molti infatti si lamentano che non fa ridere, si sorride, ma fa riflettere e già questo è una buona cosa, un tentativo per uscire dal macchiettismo e diventare forse più maturo.

Nota: al 5 gennaio Tolo Tolo ha un incasso totale di quasi 30 milioni di euro superando il campione d'incassi stagionale italiano Il primo Natale di Ficarra e Picone.



Vedi anche

Tolo Tolo il re degli incassi della settimana 

Tolo Tolo
Italia 2019
Regia: Checco Zalone
Attori: Checco Zalone, Souleymane Silla, Manda Touré, Nassor Said Birya, Alexis Michalik, Arianna Scommegna, Jean Marie Godet, Antonella Attili, Nunzio Cappiello, Gianni D'Addario, Eduardo Rejón, Nicola Nocella, Fabrizio Rocchi, Diletta Acquaviva, Maurizio Bousso, Sara Putignano, Barbara Bouchet, Nicola Di Bari.
Durata: 90 min
Distribuzione: Medusa Film
Uscita: 1 gennaio 2020

Giudizio
⭐⭐⭐

TOLO TOLO (2019) Ciak Movie World Movie

3 / 5