Fino all'osso è un film indipendente distribuito da Netflix che esplora l'anoressia da parte di una giovane Lily Collins
uscita e film completo su Netflix a luglio
Ellen è una donna di 20 anni che lotta con l' anoressia nervosa. Fra i problemi familiari e le proprie paure, viene accettata in una casa gestita da un medico che applica metodi insoliti. Attraverso le persone che incontrerà con il suo stesso disturbo e il viaggio che prenderà, Ellen seguirà un percorso di scoperta e accettazione che la porterà in un destino sorprendente e impensabile della sua vita.
uscita e film completo su Netflix a luglio
Ellen è una donna di 20 anni che lotta con l' anoressia nervosa. Fra i problemi familiari e le proprie paure, viene accettata in una casa gestita da un medico che applica metodi insoliti. Attraverso le persone che incontrerà con il suo stesso disturbo e il viaggio che prenderà, Ellen seguirà un percorso di scoperta e accettazione che la porterà in un destino sorprendente e impensabile della sua vita.
Fino all’osso è un dramma indipendente distribuito da Netflix della regista Marti Noxon che tratta con una certa freddezza, forse volutamente, un argomento abbastanza sentito cioè quello dell'anoressia, da cui la stessa regista ha avuto un esperienza personale. Il film cerca un autorevolezza su un tema difficile e relativamente poco sviluppato, trasmettendo alcune verità essenziali e di forte impatto sull'esperienza di coloro che lottano con i disturbi alimentari, anche se questa esperienza viene vista attraverso una storia di una giovane donna poco ordinaria.
All'inizio di Fino all'osso, vediamo Ellen (Lily Collins), una ventenne in difficoltà con l'anoressia nervosa, viene espulsa da un centro di trattamento dell'ospedale di Los Angeles dopo aver espresso brutalmente i suoi pensieri onestamente su un paziente. È la quarta struttura da cui è stata espulsa, la sua salute e la sua prospettiva di vita non sono migliorate molto quando entrerà nel quinto, le speranze di cura sono poche dopo aver visto e sopportato troppo.
Ellen ha una famiglia complicata: una madre disturbata Judy (Lili Taylor) vive lontano a Phoenix con una partner Olive (Brooke Smith), mentre Ellen sta a Los Angeles con la matrigna (Carrie Preston) e la sorellastra Kelly (Liana Liberato). Un padre che vive con loro è sempre assente, cosa che meraviglierà l'affascinate medico curante Keanu Reeves, medico ricercato che usa metodi poco convenzionali e psicologici, ad una seduta con la famiglia dirà "Credo che questo sia il record di madri per una sola paziente".
Questo medico pare essere l'ultima soluzione per condizionare la vita di Ellen decidendo di metterla in una casa con altri del gruppo per sviluppare la terapia e la probabile cura.
In questa casa la maggior parte dei pazienti hanno la stessa malattia di Ellen, sono donne di gran lunga la sua età, anche se c'è solo un giovane che serve forse alla storia per dare spunti e un interesse romantico Luke (Alex Sharp), ex ballerino inglese con un ginocchio messo male, egli si propone di fare da guida alla giovane Ellen spiegando le varie regole e le restrizioni del centro, mantenendole sostanzialmente.
Pur essendoci delle regole qualcuna di queste ragazze, fra cui una incinta, trova il modo d'ingannare lo stesso la meticolosa Lobo a capo del centro. La nuova arrivata noterà che alcune ragazze vomitano dentro un sacco, fanno uso di lassativi, oppure fanno lunghe corse per bruciare le calorie ingerite.
Sapremo che Ellen, oltre a calcolare a mente le calorie di un piatto, è una brava artista che ha recentemente pubblicato alcuni disegni del suo corpo online, con risultati controversi. Una delle intuizioni del film, inserita in una discussione di gruppo tra Ellen e gli altri pazienti, è su quanto profondamente i disturbi alimentari siano radicati nella psicologia e nella percezione. L'Ellen gravemente malata può essere un ideale per alcuni e un'aberrazione grottesca per gli altri, ma la regista, al meglio delle sue capacità, cerca di vederla chiaramente nei due modi.
Si rimane colpiti dalla magrezza visiva del corpo della ragazza con la colonna vertebrale che quasi sporge dal corpo, contusa dagli addominali che esegue spesso per bruciare tutte le calorie "voglio essere magra perché così si sta meglio" dirà al medico Reeves perplesso il quale gli fa notare la peluria sulle braccia data dal corpo che cerca di riscaldarsi aumentando i peli, e questo non è piacevole. "Tu non sei magra, tu spaventi la gente, ma se continui così un giorno non ti sveglierai " ammonisce il medico.
Ellen non prende la sua scelta seriamente crede ancora in un fallimento, ma dietro la ripresa ci potrebbe essere un amore con Luke che diventa più che un confidente. Luke inizia a segnalare l'interesse verso Ellen attraverso varie metafore alimentari e sessuali riuscendo a vendere le sue doti con il fascino goffo di un potenziale maschio romantico.
In una scena i due vanno ad una cena in un ristorante cinese dove Ellen mastica e sputa il suo cibo nel tovagliolo, in parte divertente, facendosi passare per dei malati di cancro per avere una bevanda alcolica dalla cameriera la quale vedendoli giovani gli chiede i documenti.
Ma la sequenza clou è quella di una di notte nel cortile di casa, dove i due confessano alcuni intimi segreti l'uno con l'altro, si avvicinano, cercano di baciarsi e poi si separano perché forse la cosa non può funzionare.
Questo medico pare essere l'ultima soluzione per condizionare la vita di Ellen decidendo di metterla in una casa con altri del gruppo per sviluppare la terapia e la probabile cura.
In questa casa la maggior parte dei pazienti hanno la stessa malattia di Ellen, sono donne di gran lunga la sua età, anche se c'è solo un giovane che serve forse alla storia per dare spunti e un interesse romantico Luke (Alex Sharp), ex ballerino inglese con un ginocchio messo male, egli si propone di fare da guida alla giovane Ellen spiegando le varie regole e le restrizioni del centro, mantenendole sostanzialmente.
Pur essendoci delle regole qualcuna di queste ragazze, fra cui una incinta, trova il modo d'ingannare lo stesso la meticolosa Lobo a capo del centro. La nuova arrivata noterà che alcune ragazze vomitano dentro un sacco, fanno uso di lassativi, oppure fanno lunghe corse per bruciare le calorie ingerite.
Sapremo che Ellen, oltre a calcolare a mente le calorie di un piatto, è una brava artista che ha recentemente pubblicato alcuni disegni del suo corpo online, con risultati controversi. Una delle intuizioni del film, inserita in una discussione di gruppo tra Ellen e gli altri pazienti, è su quanto profondamente i disturbi alimentari siano radicati nella psicologia e nella percezione. L'Ellen gravemente malata può essere un ideale per alcuni e un'aberrazione grottesca per gli altri, ma la regista, al meglio delle sue capacità, cerca di vederla chiaramente nei due modi.
Si rimane colpiti dalla magrezza visiva del corpo della ragazza con la colonna vertebrale che quasi sporge dal corpo, contusa dagli addominali che esegue spesso per bruciare tutte le calorie "voglio essere magra perché così si sta meglio" dirà al medico Reeves perplesso il quale gli fa notare la peluria sulle braccia data dal corpo che cerca di riscaldarsi aumentando i peli, e questo non è piacevole. "Tu non sei magra, tu spaventi la gente, ma se continui così un giorno non ti sveglierai " ammonisce il medico.
Ellen non prende la sua scelta seriamente crede ancora in un fallimento, ma dietro la ripresa ci potrebbe essere un amore con Luke che diventa più che un confidente. Luke inizia a segnalare l'interesse verso Ellen attraverso varie metafore alimentari e sessuali riuscendo a vendere le sue doti con il fascino goffo di un potenziale maschio romantico.
In una scena i due vanno ad una cena in un ristorante cinese dove Ellen mastica e sputa il suo cibo nel tovagliolo, in parte divertente, facendosi passare per dei malati di cancro per avere una bevanda alcolica dalla cameriera la quale vedendoli giovani gli chiede i documenti.
Ma la sequenza clou è quella di una di notte nel cortile di casa, dove i due confessano alcuni intimi segreti l'uno con l'altro, si avvicinano, cercano di baciarsi e poi si separano perché forse la cosa non può funzionare.
Fino all'osso è un film distaccato, sottile, superficiale, cauto, quasi schematico, con la difficoltà di entrare in empatia verso delle figure che sono fuori dalla normalità e anche se il personaggio di Ellen è quello più rilevante, la sua ostinazione alla vita è molto forte, tanto che arriverà a lasciarsi quasi morire in mezzo al deserto, ma il lieto fine è d'obbligo in un film che comunque riesce ad esplorare questioni oscure e complesse, con inaspettati momenti di umorismo.
"To the Bone" presentato al Sundance Film Festival 2017 non ha avuto una strada facile per la distribuzione. Anche se la regista Noxon è conosciuta in tutto il settore, ha detto che ci sono voluti molti anni per trovare produttori e finanziamenti sicuri, acquistato poi da Netflix qualche mese dopo che ha una particolare sensibilità verso il pubblico giovane.
In modo prevedibile, il film ha anche affrontato qualche controversia a causa della natura sensibile del soggetto e su come viene rappresentato. Un film sulla malattia grave è difficile da vendere, anche quando nel cast ci sono un attori noti del calibro di Collins o Reeves, scritto con sensibilità da parte della lunga guerra personale combattuta dalla Noxon su un disturbo alimentare che ha coinvolto anche la Collins nella stessa malattia.
Fino all'osso - Trailer italiano
In modo prevedibile, il film ha anche affrontato qualche controversia a causa della natura sensibile del soggetto e su come viene rappresentato. Un film sulla malattia grave è difficile da vendere, anche quando nel cast ci sono un attori noti del calibro di Collins o Reeves, scritto con sensibilità da parte della lunga guerra personale combattuta dalla Noxon su un disturbo alimentare che ha coinvolto anche la Collins nella stessa malattia.
Fino all'osso - Trailer italiano
(To the Bone)
prod. USA 2017
CAST
Regia : Marti Noxon
Attori: Rebekah Kennedy, Lily Collins, Dana L. Wilson, Keanu Reeves, Carrie Preston, Lili Taylor, Liana Liberato.
Durata: 107 min
Distribuzione: Netflix luglio 2017