Commedie italiane e straniere questa settimana tra i film in uscita Che vuoi che sia di Edoardo Leo esplora precarietà e dignità nell' epoca dei social. Masterminds – I geni della truffa è una commedia ironica basata su una rapina realmente accaduta nel 1997. Genius biografia di un famoso editore nella New York del 1929 con Colin Firth, Jude Law, Nicole Kidman. A spasso con Bob storia tenera di un amicizia fra un musicista squattrinato e un gatto dal pelo rosso. Fai bei sogni di Marco Bellocchio, dal romanzo di Massimo Gramellini.
Che vuoi che sia
di Edoardo Leo
Con Edoardo Leo, Anna Foglietta, Rocco Papaleo, Marina Massironi, Bebo Storti
Claudio (Edoardo Leo) e Anna (Anna Foglietta) hanno dei lavori precari e continuano a rimandare il progetto di avere un figlio nell’attesa che la loro situazione migliori. Claudio da ingegnere informatico ha creato piattaforma web sul mondo del lavoro, ma il crowdfunding, la raccolta fondi, per svilupparla non dà i risultati speratii. Una sera, ad una festa, fra alcol e delusione, Claudio registra un video che mette in rete per scherzo lanciando una sfida agli internauti dato che il sesso tira Claudio fa un offerta provocatoria girerà un video hard con la moglie e lo farà vedere una volta raggiunta la cifra richiesta. Ormai esasperato, a sorpresa la provocazione di Claudio, avrà un grande successo sulla rete e anche le loro offerte raggiungeranno una cifra inaspettata. A questo punto la promessa deve essere rispettata, famiglia e amici si offrono di partecipare, come lo zio Franco (Rocco Papaleo) che si offre follemente di aiutarli a fare questo video. Ma non mancano i contrasti da parte di sua moglie (Marina Massironi), e i genitori (Massimo Wertmuller e Bebo Storti) chi a favore chi contro. Insieme ai commenti anonimi che arrivano dal web. Questa scelta problematica si insinua nella testa dei nostri protagonisti : è davvero così sbagliato mettere sotto gli occhi di tutti la propria intimità per poter concretizzare i propri sogni? E che prezzo ha la dignità?
Domande a cui il film di Edoardo Leo cerca di rispondere, sia in maniera seria che ironica, in un attualità dove i social possono davvero distruggere o cambiare le nostre vite.
Domande a cui il film di Edoardo Leo cerca di rispondere, sia in maniera seria che ironica, in un attualità dove i social possono davvero distruggere o cambiare le nostre vite.
Masterminds – I geni della truffa (Masterminds)
di Jared Hess
Con Kristen Wiig, Owen Wilson, Zach Galifianakis, Jason Sudeikis, Ken Marino
Un nota al film ci dice che è tratto da una storia vera sulle vicende di un'insolita banda di ladri che ruberanno 17 milioni di dollari. David Ghantt è il conducente di un portavalori blindato, il suo sogno di guidare un auto blindata si avvera, ma scopre che è abbastanza noioso. Tutto cambia quando incontra la bella Kelly Campbell (Kristen Wiig) una nuova collega. Lui è già impegnato ma Kelly è un altra cosa, e poi c'è il suo amico d'infanzia il balordo Steve (Owen Wilson) che gli propone di fare un colpo nella sede dove lavora David. Dopo il furto e riempito un furgone con il bottino, David consegna i soldi alla banda di Chambers e ripara in Messico per sfuggire all'FBI. Steve e sua moglie Michelle però iniziano a spendere il ricavato della rapina senza nascondersi e mandano un ottuso killer Mike McKinney (Jason Sudeikis) in Messico per uccidere David. David però scopre il tradimento e ritorna nella Carolina del Nord per salvare la donna che ama e vendicarsi di Steve.
La rapina Loomis Fargo avvenuta nel 1997 è stato uno dei più grandi furti di tutti i tempi, e 2 milioni di dollari rubati rimangono introvabili fino ad oggi. Una storia vera che il regista fa oscillare fra dark comedy e commedia dell'assurdo, con leggerezza, divertente, talvolta farsesca.
La rapina Loomis Fargo avvenuta nel 1997 è stato uno dei più grandi furti di tutti i tempi, e 2 milioni di dollari rubati rimangono introvabili fino ad oggi. Una storia vera che il regista fa oscillare fra dark comedy e commedia dell'assurdo, con leggerezza, divertente, talvolta farsesca.
Genius
di Michael Grandage
Con Colin Firth, Jude Law, Nicole Kidman, Laura Linney, Guy Pearce
Genius racconta una parte della vita di Max Perkins (Colin Firth) un editor di un importante casa editrice americana che aveva scoperto e pubblicato scrittori come Hemingway e Fitzgerald. Nel 1929 un giovane scrittore Thomas Wolfe (Jude Law) si presenterà da Max per fargli vedere un manoscritto. Gran parte degli editori lo hanno rifiutato, ma Max rimane affascinato dallo stile con cui è scritto. Andrebbe riveduto, corretto, e tagliato, e anche se riluttante a vedere la sua prosa poetica rifilata, Wolfe accetterà, aiutato da Perkins, diventando per lui un vero amico, con il risultato che il libro diventerà subito uno dei preferiti dai critici e dal pubblico.
Il film ripercorre l’evoluzione della complessa e delicata amicizia tra Perkins e Wolfe. I due uomini strinsero un legame profondo, che li portò a collaborare sui primi due dei quattro romanzi di Wolfe: un rapporto durato poco più di un decennio, ma che li segnò indelebilmente. L’intensità della loro relazione, due uomini quasi simili e dediti solo al loro lavoro, metterà a dura prova tutti gli altri personaggi della loro vita, come quello di Aline Bernstein (Nicole Kidman), nota costumista teatrale e amante di Wolfe, e quello della moglie di Perkins Louise Saunders (Laura Linney).
Tratto dalla biografia di Andrew Scott Berg, Max Perkins: L'editor dei geni
Il film ripercorre l’evoluzione della complessa e delicata amicizia tra Perkins e Wolfe. I due uomini strinsero un legame profondo, che li portò a collaborare sui primi due dei quattro romanzi di Wolfe: un rapporto durato poco più di un decennio, ma che li segnò indelebilmente. L’intensità della loro relazione, due uomini quasi simili e dediti solo al loro lavoro, metterà a dura prova tutti gli altri personaggi della loro vita, come quello di Aline Bernstein (Nicole Kidman), nota costumista teatrale e amante di Wolfe, e quello della moglie di Perkins Louise Saunders (Laura Linney).
Tratto dalla biografia di Andrew Scott Berg, Max Perkins: L'editor dei geni
A spasso con Bob (A Street Cat Named Bob)
di Roger Spottiswoode
Con Luke Treadaway, Ruta Gedmintas, Joanne Froggatt, Anthony Head
James, non ha un lavoro né una famiglia su cui contare. Vive alla giornata per le vie di Londra, raccogliendo qualche spicciolo suonando la chitarra davanti a Covent Garden e nelle stazioni della metropolitana. Un giorno davanti alla sua porta troverà un gatto dal pelo rosso, indifeso e ferito ranicchiato in un angolo. Egli non resiste a quella specie di palla di pelo e lo chiama Bob. Una volto guarito James vorrebbe lasciare libero il gatto ma Bob non vuole saperne di separarsi dal suo amico seguendolo ovunque. A James non rimarrà altro che riprenderselo con sè. Sarà l'inizio di una grande amicizia non senza pericolose avventure che cambieranno la vita di entrambi. A spasso con Bob è una storia tenera e commovente che parla di amicizia, felicità e amore. Un messaggio di speranza che, nel mondo, ha già toccato il cuore di oltre sette milioni di lettori tratto dal libro di James Bowen.
Fai bei sogni
di Marco Bellocchio
Con Valerio Mastandrea, Berenice Bejo, Fabrizio Gifuni, Guido Caprino, Barbara Ronchi.
Altro film tratto da un bestseller italiano quello di Massimo Gramellini con la regia di Marco Bellocchio portando sullo schermo la storia di un uomo che perduta la madre a 9 anni, a distanza di molti anni, si chiede come morì davvero. Massimo (Valerio Mastandrea) dopo un infanzia solitaria cresce e diventa un giornalista. Inviato speciale nella Guerra in Bosnia rientrando incontrerà Elisa. La vicinanza di Elisa aiuterà Massimo ad affrontare la verità sulla sua infanzia ed il suo passato. Rifugiandosi in serie tv come Belfagor negli anni '60 dopo la dolorosa perdita, passando poi alla ricerca adolescenziale nella Fede, finendo poi ad affrontare il mestiere di giornalista, che lo porterà ad occuparsi di calcio e sport, poi di guerra e infine a diventare “un amico fidato” di lettori che spedivano lettere al giornale. La testimonianza di una vita e di un paese in trent’anni di cambiamenti radicali dove vediamo l’Italia che cambia proprio anche dalle finestre della sua casa.