David Bowie in un film drammatico con un cast di attori meritevoli
Nell'isola di Giava durante la seconda guerra mondiale in un campo di prigionia giapponese, alcuni soldati inglesi sono tristemente tenuti reclusi. I giapponesi guardano con disprezzo questi Furyo prigionieri di guerra, che cercano di sopportare la condanna con onore invece di suicidarsi come nella loro concezione di moralità. Il tenente colonnello Lawrence, ha familiarità con il linguaggio e il pensiero dei giapponesi, e cercherà di mediare tra le culture, passando gran parte del tempo con suoi supervisori. L'arrivo del giovane Jack Celliers (David Bowie) cambierà la vita al campo creando momenti di tensione con punizioni e tentativi di ribellioni.
Nell'isola di Giava durante la seconda guerra mondiale in un campo di prigionia giapponese, alcuni soldati inglesi sono tristemente tenuti reclusi. I giapponesi guardano con disprezzo questi Furyo prigionieri di guerra, che cercano di sopportare la condanna con onore invece di suicidarsi come nella loro concezione di moralità. Il tenente colonnello Lawrence, ha familiarità con il linguaggio e il pensiero dei giapponesi, e cercherà di mediare tra le culture, passando gran parte del tempo con suoi supervisori. L'arrivo del giovane Jack Celliers (David Bowie) cambierà la vita al campo creando momenti di tensione con punizioni e tentativi di ribellioni.
Oltre a Jack Celliers, nel campo si muovono il capitano Yonoi (Sakamoto) comandante del luogo, il tenente colonnello John Lawrence (Conti) un ufficiale britannico che ha vissuto per anni in Giappone e parla correntemente giapponese e il perfido sergente Hara (Takeshi) che ha in qualche modo una profonda umanità.
Due uomini hanno un affinità. Se Jack Celliers (Bowie) è tormentato dai sensi di colpa per il fratello, Yonoi è ossessionato dalla vergogna a causa di un fallimento di una missione militare e rimpiange il sacrificio dei suoi uomini. Celliers verrà sottoposto a un tribunale giapponese per valutare la sua condizione. Nel suo carattere egli ha doti di leader e questo nel campo provocherà situazioni di ribellione.
Il comandante Yonoi avvertirà una sorta di fascinazione per Jack e crede che egli sia posseduto da alcuni demoni. "Si liberi dei vecchi miti" confiderà John Lawrence al giapponese. Ma Jack con una sorta di sfida, per salvare un prigioniero dalla morte umilierà il capitano con un bacio di fronte ai suoi uomini, entrando in una spirale di morte.
Furyo ha per tema centrale il confronto tra due culture, due mentalità, due classi sociali diverse superando i limiti di una prospettiva omosessuale.
Un attrazione e una repulsione contrassegna la mentalità giapponese dell'epoca, raccontando in maniera collettiva i drammi e le angosce dei prigionieri che si vedranno più avanti per esempio in Unbroken dove l'ufficiale giapponese ha un rapporto speciale verso lo straniero, imponendo la sua superiorità.
Il film fa riflettere sull'irrazionalità della guerra, fra i ricordi che riemergono dal passato di Celliers nei confronti del fratello, alla ricerca di comprensione e di emozioni represse cosa che rende Jack un prigioniero piuttosto insolito nel dramma della guerra.
David Bowie è perfetto come prigioniero britannico ambiguo, il cui fascino misto ad ammirazione, turba il comandante giapponese, interpretato da Ryuichi Sakamoto, che era al culmine della sua fama di icona musicale in Giappone, un leale scontro fra due pop star, realizzando la bellissima colonna sonora.
Anche se il titolo originale è incentrato sul colonnello Lawrence, condividendo il cognome con il famoso T.H. Lawrence, il carattere di Jack Celliers (Bowie) è più vicino al mitico Lawrence D’Arabia.
Anche se il titolo originale è incentrato sul colonnello Lawrence, condividendo il cognome con il famoso T.H. Lawrence, il carattere di Jack Celliers (Bowie) è più vicino al mitico Lawrence D’Arabia.
Entrambi i personaggi hanno i capelli biondi, sono magri, hanno un leggero tono di voce e sono coinvolti in conflitti di guerra insieme ad altri uomini. Inoltre entrambe queste figure appaiono simili, distanti da compagnie femminili.
Il personaggio di Tom Conti è rilevante come soldato e uomo che fa da ponte fra le due culture, capisce i giapponesi anche se non può essere d’accordo con le loro brutalità. La sua umanità cercherà di coprire le terribili realtà del campo di prigionia giapponese.
E l'amicizia con il carceriere Hara si rivela comica quando il giapponese ubriaco veste metaforicamente i panni di Babbo Natale facendo un regalo e liberando Lawrence da una prigionia per colpe ingiuste.
Il film è l'adattamento del romanzo di Van der Post Laurens The Seed and the Sower con un insolita struttura narrativa, sostenuto da un linguaggio sobrio raffinato, secco, talvolta ossessivo.
Nel finale una nota fortemente malinconia riassume in un solo momento, tutti i messaggi emotivi e psicologici sulla condizione umana con un inutile condanna al sergente Hara, un Takeshi Kitano che sarebbe poi passato dietro la macchina da presa, salutando il colonnello Lawrence con un toccante " Merry Christmas Mr. Lawrence" fra le note della musica di Sakamoto.
Merry Christmas, Mr. Lawrence - Ryuichi Sakamoto
Merry Christmas, Mr. Lawrence - Ryuichi Sakamoto
Come gran parte dei film di Oshima (L'impero dei sensi, Max amore mio) Furyo rimane un cult movie illuminato dall'eccellente presenza del compianto David Bowie.
Furyo
(Merry Christmas, Mr. Lawrence)
GIAPPONE, GRAN BRETAGNA,
NUOVA ZELANDA - 1983
Regia: Nagisa Oshima
Attori: David Bowie - Jack Cellier, Tom Conti - John Lawrence, Ryûichi Sakamoto - Yonoi, Takeshi Kitano - Hara, Jack Thompson - Hicksley, Johnny Ohkura - Kanemoto, Alistair Browning - De Jong, James Malcolm - Fratello di Celliers, Chris Broun - Celliers a 12 anni, Yûya Uchida - Comandante della prigione militare, Ryûnosuke Kaneda - Presidente della Corte, Takashi Naitô - Iwata, Tamio Ishikura - Avvocato, Rokko Toura - Interprete, Kan Mikami - Ito, Yûji Honma - Yajima, Daisuke Iijima - Ueki
Soggetto: Laurens Van der Post - (romanzo)
Sceneggiatura: Nagisa Ôshima, Paul Mayersberg
Fotografia: Toichiro Narushima
Musiche: Ryûichi Sakamoto
Montaggio: Tomoyo Oshima
Scenografia: Shigemasa Toda