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sabato 19 dicembre 2015

Il ponte delle spie. Spielberg affronta la Guerra Fredda

Con Il ponte delle spie Steven Spielberg affronta le problematiche della Guerra Fredda, le sue grandi menzogne politiche senza fondo con zone d'ombra sulla moralità dei loro protagonisti, concentrandosi sulla storia vera della famosa spia sovietica Rudolf Abel, che coinvolse Francis Gary Powers un pilota americano abbattuto dai sovietici e uno studente americano, Frederic L. Pryor che si trovò nella parte sbagliata del muro di Berlino nel peggior momento possibile. Oltre al coscienzioso avvocato James B. Donovan. Tutti pezzi di un puzzle che come il film suggerisce continuerà senza fine. 

il-ponte-delle-spie-Tom Hanks



Il titolo del film deriva dal nomignolo che venne dato al Ponte Glienicke che attraversa il fiume Havel, collegando Berlino con Potsdam. Dopo la Seconda Guerra Mondiale, la Germania venne suddivisa in quattro settori, uno di questi andò all' Urss che divenne la Germania Est governata dal Partito Socialista, ma di fatto un partito comunista. Berlino era una città suddivisa in zone come il resto della Germania fino a quando i sovietici costruirono poi nel 1961 il famoso muro.

Il ponte delle spie si svolge nel periodo in cui il muro di Berlino è stato costruito fra il 1957 e il 1962. Dopo la sua costruzione il Ponte Glienicke venne chiuso, visto che collegava le sezioni occupate dagli alleati di Berlino Ovest con la Germania orientale. Di conseguenza -  dato il suo punto strategico -  il ponte divenne oggetto di scambi fra spie sovietiche e americane fino al 1986. Il primo venne fatto il 10 febbraio 1962 e il film racconta gli eventi che portarono a questa importante azione. Come altri ritratti storici di Spielberg, in particolare Lincoln e Munich, questo film ci dà un meticoloso punto di vista dettagliato che rivisita le ansie del passato non escludendo anche il presente.


Il film si apre nel 1957 con la scena di un uomo di mezza età, il viso malinconico è Rudolf Abel (Mark Rylance) ripreso in uno squallido studio di Brooklyn. Un uomo emaciato e triste come la sua camera che fissa la sua immagine allo specchio, mentre dipinge il suo autoritratto, da cui si può vedere un certo simbolismo, meditando sulla sua doppia vita. Una telefonata interromperà questa scena silenziosa. Nulla di lui suggerisce un passato o un presente né alcun carisma che gli dia una impronta di personalità. Abel sembra un uomo sconfitto, uno le cui passioni sembrano svanite da tempo. Uscito dallo studio si recherà in un parco seguito da alcuni agenti. Si fermerà in una panchina e sotto il sedile troverà una moneta. Ritornato a casa, dalla moneta cava estrarrà un messaggio in codice. Ma non riuscirà a decifrarlo perché poco dopo alcuni agenti dell' FBI irromperanno nella sua stanza.


Nel personaggio di James B. Donovan, Tom Hanks si trova a interpretare uno dei ruoli più interessanti della sua carriera, un mite avvocato di New York con i pugni in tasca e il ventre leggermente prominente, fisico che che lo fa sembrare poco minaccioso nell'affrontare una lotta. Chiamato nell'ufficio del suo capo Thomas Watters (Alan Alda, MASH ) gli viene proposto un caso che sicuramente lo renderà impopolare: dovrà difendere Rudolf Abel che l'FBI ha arrestato, accusato di essere una spia russa. Altri avvocati si erano rifiutati di prendere il caso. Donovan incontrandolo resterà poi colpito dall'atteggiamento sereno di Abel che ribatte: "Servirebbe a qualcosa? "

Il-ponte-delle-spie-Tom Hanks-Mark-Rylance

Abel lavorava per il KGB, inviato sotto copertura negli Stati Uniti dove faceva parte di una rete di spionaggio con base a New York. All'epoca in quel clima di isteria un avvocato che difendeva un agente sovietico poteva essere visto come traditore del suo paese e più pericoloso della spia stessa. Donovan ponendo questioni filosofiche spiegherà perché sta difendendo Abel, raccontando a un agente della CIA con un cognome tedesco, Hoffman (Scott Shepherd), e lui di origini olandesi, che è la Costituzione che li rende entrambi americani accettando le sue regole. 

Spielberg gioca con diversi registri realistici di un naturalismo estetico, come la famiglia di Donovan un immagine perfetta che sembra prelevata da una sit-com degli anni '50 con Mary Donovan (Amy Ryan) agghindata con collana di perle e abiti colorati. Oppure quando l'avvocato si troverà a Berlino Est con le facce, la neve e l'atmosfera cupa nelle strade grigie e pericolose della città.
Anche se il processo sarà negativo, l'avvocato riuscirà ad impedire una condanna a morte. Donovan si appellerà alla Corte suprema e in questo periodo si formerà una sorta di amicizia con Abel ottenendo un certo rispetto reciproco.



Da questo romanzo, il film di Steven Spielberg
'Il ponte delle spie' con Tom Hanks 

James B. Donovan
Garzanti  2015






Nel frattempo vedremo alcuni aerei spia americani spediti oltre la cortina di ferro a fotografare istallazioni militari. Gli aerei sono piccoli e leggeri. Non hanno difese. E i piloti se vengono catturati hanno l'ordine di suicidarsi. Un pilota americano di questi U-2, Gary Powers (Austin Towell) in ricognizione verrà abbattuto nel 1960, l'aereo non esplode e Powers verrà catturato. Uno studente Frederic L. Pryor (Will Roger) viene arrestato a Berlino Est mentre tornava a casa nella zona Ovest, cercando di mettere in salvo la figlia del suo professore, per la CIA sarà irrilevante la liberazione, concentrata su Abel, ma per l'avvocato questo anonimo studente è una questione di principio. Un muro sta per essere costruito e qualcosa modifica i rapporti fra est e ovest con uno scambio alla pari dove tutti ci dovrebbero guadagnare.


il-ponte-delle-spie-Tom Hanks


Spielberg ritrae bene un periodo storico ormai lontano con tutte le sue paure di una guerra nucleare che si vede impartita dagli insegnanti ai ragazzi della scuola. Tom Hanks si ritrova in una robusta performance nella parte di un uomo con un lucido concetto di ciò che può essere giusto o sbagliato, una morale che contrasta con le azioni e l'ideologia dei servizi segreti. La sceneggiatura di Matt Charman, Ethan Coen e Joel Coen dà un tocco di stile inaspettato quando viene mostrato l'isterismo nella famiglia di Donovan.

Il ponte delle spie è un solido e ottimo thriller di spionaggio, dove le parole contano più che le azioni e gli effetti speciali, con i suoi toni rivolti al passato può ricordare qualche vecchio film degli '40/50, (vedi il caso della moneta cava citato anche in Sono un agente dell'FBI (1959) con James Stewart), ma si distingue nei principi della famiglia e dei valori umani, rilevanti per capire le azioni del personaggio principale.
Per questo film Mark Rylance ha ricevuto un Oscar 2016 come miglior attore non protagonista.





IL PONTE DELLE SPIE
Blu-Ray  2016
20th Century Fox






















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Il ponte delle spie
(Bridge of Spies)
USA - 2015

Regia: Steven Spielberg
Attori: Tom Hanks - James Donovan, Mark Rylance - Rudolf Abel, Amy Ryan - Mary Donovan, Sebastian Koch - Wolfgang Vogel, Alan Alda - Thomas Watters, Scott Shepherd - Hoffman, funzionario CIA, Austin Stowell - Francis Gary Powers, Mikhail Gorevoy - Ivan Schischkin, Will Rogers - Frederic Pryor, Billy Magnussen - Doug Forrester, Eve Hewson - Carol Donovan, Domenick Lombardozzi - Agente Blasco, Michael Gaston - Agente Williams, Peter McRobbie - Allen Dulles, Edward James Hyland - Earl Warren,
Sceneggiatura: Matt Charman, Ethan Coen, Joel Coen
Fotografia: Janusz Kaminski
Musiche: John Williams
Data uscita : 6 dicembre 2015







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