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venerdì 22 gennaio 2016

Steve Jobs | Film 2015 | Biografia di un genio visionario

Un film biografico su tre avvenimenti nella vita di Steve Jobs

Lo Steve Jobs di Danny Boyle inizia con un profetico documentario degli anni '60 dove appare in un intervista lo scrittore Arthur C. Clarke in mezzo a degli elaboratori elettronici descrivendo con straordinaria esattezza che nel 2001 in ogni casa ci sarà un computer collegato per avere le informazioni della vita di tutti i giorni, tutto in forma compatta, uno schermo e una tastiera per dialogare apertamente come si farebbe con un telefono. L'importanza del filmato potrebbe apparire ovvia, ma da un altro punto di vista sembra un allusione maliziosa: se Clarke intuiva il futuro prossimo mezzo secolo prima, il visionario Steve Jobs non ha creato questo futuro ma lo ha colmato al suo interno.

Steve Jobs 2015 - Michael Fassbender


Il film di Danny Boyle si concentra su tre avvenimenti nella vita di Jobs (Michael Fassbender, Macbeth) ciascuna delle quali si svolge dietro le quinte prima del lancio di un nuovo prodotto:il primo Macintosh nel 1984; poi il computer NeXT nel 1988 e infine, l'iMac nel 1998, tratteggiando un ritratto profondo dell’uomo dalla mente geniale che ha rivoluzionato il settore.

Lo vedremo in punti diversi della sua vita nell'arco di 14 anni, dove in ognuno viene perseguitato dalle persone più vicine a lui, creandosi delle ostilità a causa della sua personalità corrosiva. C'è Steve Wozniak (Seth Rogen) co-fondatore di Apple con Jobs, il CEO di Apple John Sculley (Jeff Daniels) che darà vita ai sogni di Jobs, Andy Hertzfeld (Michael Stuhlbarg), un membro del team originale che mise insieme il computer Macintosh, il giornalista di GQ, Joel Pforzheimer (John Ortiz) che spera sempre in un esclusiva, l'addetta al marketing Joanna Hoffman (Kate Winslet), che sarà ben più di una collaboratrice, la cosa più vicina ad un migliore amica, e l'ex-fidanzata Chrisann Brennan (Katherine Waterston), madre di una figlia, Lisa, che afferma essere di Jobs, ma lui non ne è convinto.

I dialoghi sono la parte rilevante di un film dove succede ben poco. La recitazione sembra essere shakespeariana, l'uomo appare come un personaggio ipnotico, talvolta aggressivo, testardo, idealista. Un uomo combattuto da due donne e dalla determinazione, rifiutando fino alla fine di menzionare i suoi ex collaboratori di Apple II. 

Dalla visione del film si presuppone che il pubblico abbia una certa familiarità con il passato della vita e della carriera di Jobs, aver letto il libro di Walter Isaacson da cui è tratto, e visto il mediocre film del 2013, sottolineando però alcuni momenti con flashback e digressioni; alla fine vediamo non l'intera biografia ma un concentrato di esso, celato in un vero e proprio dietro le quinte.


Kate Winslet - Michael Fassbender - Steve Jobs 2015

Lo sceneggiatore Aaron Sorkin che aveva già scritto il biopic sul creatore di Facebook, cerca di togliere l'aurea mistica dell'uomo che conosciamo, descrivendo un entità fatta di fumo e specchi. Il co-fondatore Wozniak stanco dai modi cinici lo lasciò per mettersi in proprio e Steve fece di tutto per farlo fallire.

Come viene detto in un colloquio con Steve Wozniak rivolto a Jobs "Non sai scrivere un codice, non sei un ingegnere, ne un designer. Gli altri hanno disegnato la scatola, ma io leggo 10 volte al giorno che Steve Jobs è un genio. Cosa hai fatto veramente ?". E Jobs risponde calmo "Ho diretto l'orchestra e tu sei un buon musicista". 

Ecco, lo Jobs di Boyle è un grande propagandista delle sue idee, meticoloso e attento allo spettacolo delle sue presentazioni, ai particolari, come quella delle luci delle uscite di sicurezza nel teatro che vuole spente per dare risalto al palcoscenico, o a un Hello voluto a tutti i costi dal primo computer per non far sembrare il pc un entità diabolica come Hal 9000.

Ma sopratutto si concentra nel conflitto fra le persone più vicine che si sentono tradite e la sua famiglia, Chrisann Brennan la compagna e la figlia Lisa, intelligente ma trascurata dal presunto padre. "Lui ha cambiato una delle cose più preziose e vitali delle nostre vite, che è il modo in cui comunichiamo, in cui interagiamo gli uni con gli altri, eppure molti dei suoi rapporti erano profondamente disfunzionali" dice il regista.

Oltre ai dialoghi colpisce la continua attività degli attori quasi sempre in movimento, durante tutto il corso di questo trittico. Trovandosi nei preparativi finali per un lancio del prodotto ci sono avvenimenti dell’ultimo minuto di cui occorre occuparsi, anche se intenzionalmente è rivolto alla reale filosofia di Jobs stesso che camminava e parlava senza mai sedersi e fare riunioni noiose. Aveva il bisogno di camminare e parlare perché questo contribuiva alle sue iniziative.

Da questo Steve Jobs che viene fuori ci si pone il quesito se sia stato un abile imprenditore, un genio, un visionario o un mostro. Alla fine comunque è pura recitazione tanto che i due protagonisti Fassbender e la Winslet hanno ricevuto una candidatura all'Oscar. Premiato con due Golden Globe 2016 per la migliore attrice non protagonista e migliore sceneggiatura ad Aaron Sorkin.

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Steve Jobs 
USA - 2015

Regia: Danny Boyle
Attori: Michael Fassbender - Steve Jobs, Kate Winslet - Joanna Hoffman, Seth Rogen - Steve "Woz" Wozniak, Jeff Daniels - John Sculley, Michael Stuhlbarg - Andy Hertzfeld, Katherine Waterston - Chrisann Brennan, Sarah Snook - Andrea "Andy" Cunningham, Perla Haney-Jardine - Lisa Brennan a 19 anni, Ripley Sobo - Lisa Brennan a 9 anni, Makenzie Moss - Lisa Brennan a 5 anni, John Ortiz - Joel Pforzheimer, Adam Shapiro - Avie Tevanian, John Steen - Mike Markkula, Stan Roth - George Coates, Mihran Slougian - John Jandali
Soggetto: Walter Isaacson - (biografia)
Sceneggiatura: Aaron Sorkin
Fotografia: Alwin Küchler
Musiche: Daniel Pemberton
Distribuzione
Universal Pictures International Italy
Data uscita al cinema 21 gennaio 2016






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