Dal regista di Basic Instinct una nuova torbida storia di perversione
Il regista olandese Paul Verhoeven è noto per i suoi film dove mescola violenza e sessualità, (Basic Instinct, Showgirl), in Elle adatta un romanzo crudo di Philippe Djian "Oh..." (già autore di un altro libro di amore perverso adattato in film Betty Blue 1986 ) riuscendo comunque a suscitare scalpore con una storia viziosa dove una donna viene violentata da un uomo mascherato.
La donna non denuncia il fatto alle autorità poiché ha un passato familiare drammatico, perseguitata da un evento violento della sua infanzia, il padre 40 anni prima ha compiuto un massacro nel quartiere, macchiando la vita della figlia, perciò Michèle diffida della legge, nonostante le suppliche dei suoi amici.
Lei è a capo di una società di videogiochi di successo, dove i suoi dipendenti di sesso maschile a volte la odiano o la amano. Lontana da suo figlio Vincent, la donna ha un rapporto conflittuale con la vecchia madre che ha rapporti con uomini più giovani di lei. Nel frattempo porta avanti una relazione con Robert (Christian Berkel) il marito della sua migliore amica e sviluppa un flirt focoso con il suo vicino di casa Patrick (Laurent Lafitte ), un uomo già sposato con una donna devotamente cattolica.
Dopo lo stupro la donna incomincerà la sua ricerca per scoprire chi possa essere stato, sospettando qualcuno degli impiegati. Il suo aggressore ritorna. Michèle riesce a ferirlo e così scopre che si tratta di Patrick il suo vicino, ma continua a non chiamare la polizia prende invece in considerazione di aumentare la sicurezza domestica.
Lei diviene padrona dominante del gioco. Il suo potenziale è nella capacità di giocare il suo trauma, come un videogioco, lo stesso videogioco a cui lavora, che mostra una donna violentata da un mostro tentacolare.
Verhoeven ribalta la rigida divisione di concetti fra aggressore e vittima, mostra il predominio degli istinti violenti e perversi in una società borghese ipocrita, il sesso abbastanza brutale usato per sbloccare alcuni traumi del passato e un problema legato allo sviluppo di un videogioco. Michèle riscopre se stessa facendo uscire una malvagità nascosta con una vendetta, quando il gioco si fa troppo duro, sul suo aggressore.
Elle delinea il ritratto di una donna scandalosa, portatrice di uno sconvolgimento morale che rende tutto elemento di garanzia. Il regista olandese però si allontana dal melodramma inserendo complessità, confusione e dubbi, cosi che il mistero che circonda Michèle rimane completo, lasciando lo spettatore a riempire le lacune.
Ma Elle è anche un thriller particolarmente divertente, con l'utilizzo di più sotto trame insidiando il guscio di una famiglia borghese graffiando tanto da fare male. Esponendo relazioni pericolose tra sesso e religione (attraverso la strana coppia formata da Laurent Lafitte e Rebecca (Virginie Efira) rivelando una certa ipocrisia di un ambiente egoista e incomprensioni familiari tra figlio e nuora.
Isabelle Huppert è straordinaria, il film si regge sulla sua interpretazione con una vasta serie di emozioni dall'amore, il desiderio, il sadomasochismo, l'isolamento, il voyerismo, agendo come la vita che sta vivendo con un tocco di ambiguità, senza essere condizionata dall'età.
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Il film è stato descritto come "puro Verhoeven, estremamente erotico e perverso". In Francia ha ricevuto due Premi César.
Premiato con due Golden Globe 2017 come miglior attrice alla Huppert e un altro come miglior film straniero.
Elle - Trailer italiano
Elle
Francia, Germania
prod. 2016
Regia: Paul Verhoeven
Attori: Isabelle Huppert - Michèle, Laurent Lafitte - Patrick, Anne Consigny - Anna, Charles Berling - Richard, Virginie Efira - Rebecca, Judith Magre - Irène, Christian Berkel - Robert, Jonas Bloquet - Vincent, Alice Isaaz - Josie, Vimala Pons - Hélène, Arthur Mazet - Kevin, Raphaël Lenglet - Ralph, Lucas Prisor - Kurt, Hugo Conzelmann - Phillip, Kwan Stéphane Bak - Omar
Durata: 130'
Distribuzione : LUCKY RED (2017)
🔴 Vietato ai minori 14
Data uscita: 23 marzo 2017