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giovedì 1 settembre 2016

Zombi (1978) Dawn of the Dead di George A. Romero

Il classico horror di George A. Romero ritorna in versione restaurata in alta definizione

Zombi (Dawn of the Dead ) è stato il secondo film di George A. Romero su un ciclo iniziato nel 1968 con La notte dei morti viventiIl giorno degli zombi (1985) e La terra dei morti viventi (2005). Il film ebbe un grosso successo di pubblico tanto che portò alla ribalta il regista, divenendo un cult del genere horror. Adesso il film verrà presentato in versione restaurata in alta definizione alla 73° Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia.

Zombi 1978



Romero venne affiancato da Dario Argento come co-produttore curando gran parte della sceneggiatura, la colonna sonora con le musiche dei Goblin e la distribuzione europea. Anche se oggi può apparire datato, visto le numerose versioni in salsa diversa fra serie tv e cinema, risulta ancora un capostipite indimenticabile del genere.

In una nazione distrutta da uno strano fenomeno che fa resuscitare le persone decedute trasformandole in zombie carnivori, la società non riesce ad arginare il fenomeno, le istituzioni crollano e i pochi sopravvissuti si trovano in mezzo al disordine assoluto. Un gruppetto di questi sopravvissuti in fuga con un elicottero fra cui il pilota Stephen (David Emge) e la sua fidanzata Francine (Gaylen Ross) gli agenti della Swat Peter (Ken Foree) e Roger (Scott Reiniger) con il poco carburante rimasto alla fine saranno costretti ad atterrare sul tetto di un grande magazzino, un grossa riserva di alimenti concentrata con tutte le tentazioni del consumismo. 

Assediati dagli zombi, che continuano grottescamente le loro azioni come da vivi, i quattro cercheranno di organizzarsi per sopravvivere in questa sorta di isola del benessere, in attesa che le strade delle città tornino alla normalità. Ma questo sogno durerà poco: una banda di predoni in motocicletta metterà a ferro e fuoco il centro commerciale. Dietro seguiranno anche gli zombi, interessati più alla carne umana che ai luccicanti oggetti esposti nelle vetrine. Fra macabre scene splatter e arti strappati, alla fine si salveranno solo in due. Sorta di messaggio di speranza per una futura società.

Come un allegoria sul capitalismo, gli zombie ripercorrono la loro quotidianità, ignari, senza una meta con qualche spunto ironico e torte in faccia lanciate ai morti viventi, alleviando dei momenti di tensioni fra scene di cannibalismo all'epoca realistiche. Ad un certo punto si insinuerà una citazione inquietante:
"Vogliono questo posto, non sanno perché ma se lo ricordano. Si ricordano che vogliono venire qui dentro. Chi siamo per loro ? Siamo noi i vivi. Quando non ci sarà più posto all'inferno, i morti cammineranno sulla terra."

Vi si trova comunque una correlazione fra il grande magazzino e il fortino assalito dagli indiani nell'epopea western a cui la cultura americana non può rinunciare a far rivivere perché simbolo di un ritorno alle origini, ma soprattutto rappresenta una paura al ritorno dei morti ancora attaccati alla vita nel mondo consumistico.

Zombi 1978 locandina

Zombi usci in Italia nel settembre 1978 in piena crisi del cinema oltre 60 sale chiudevano fra Roma, 17 solo a Milano, a seguire Torino, Genova e Napoli. Qualcuno cercò di aumentare il biglietto a 3000 lire in due cinema romani per l'uscita del film, sotto le proteste dei distributori italiani per dare il via a una vera e propria politica di riordini dei prezzi delle sale cinematografiche. Ma il film ebbe un grosso successo di pubblico nonostante le polemiche e molte scene censurate.

Ricorda Dario Argento al sito Cinematografo.it : "Era un venerdì pomeriggio e sono andato al cinema abbastanza terrorizzato; ma ricordo che venendo dall’albergo vedevo un sacco di gente e pensavo: allora la cosa non va male!… e infatti quando sono arrivato era pienissimo; sono entrato e ho ringraziato tutti di essere venuti. Il film arrivava dopo una lunga serie di disavventure in Italia, perché in censura mi fecero tagliare un sacco di scene e allora lo ritirai. Quello che mi chiedevano di eliminare era troppo; pensai, addirittura, che il montaggio sarebbe stato poco comprensibile e allora feci dei piccoli tagli, dei piccoli raffazzonamenti, e riuscii ad ottenere una procedura d’urgenza (di solito la censura rivede i film anche dopo sei mesi). Quando il film finalmente uscì ottenne un divieto ai minori di diciotto anni. che, per me, era abbastanza grave, perché lo avevamo fatto pensando a un pubblico di ragazzi… Ho un ricordo meraviglioso di Zombi che è stato così importante per la mia carriera e per quella di George".

Zombi (Dawn of the Dead) (Booklet 2 DVD)
Versione restaurata in alta definizione


Mentre il regista Romero commenterà :
"Solo dopo The Night of the Living Dead capii come quella degli zombi potesse essere una metafora potente, e importante. Se non li si considera mostri, ma una rappresentazione di quel che noi uomini siamo diventati, ecco allora che il genere dei morti viventi acquista un’altra dimensione. Dawn of the Dead nasce nel clima psicologico e sociale successivo a uno dei più bui e turpi periodi della storia americana, dopo l’escalation di sangue e morte della guerra del Vietnam. Ma al di là degli aspetti propri del contesto, c’è una metafora in Dawn of the Dead che ritengo universale. Quella del consumo. In una società consumistica, noi, come loro (i morti viventi) finiamo per comportarci in modo simile, come fossimo eterodiretti all’acquisto di cose e merci, senza controllo."

Dopo la prima a Venezia Dawn of the Dead (Zombi) sarà disponibile il prossimo autunno in Blu Ray 4k, Blu Ray e DVD, per conto di Midnight Factory, sotto forma di un cofanetto con contenuti extra, che conterrà anche le altre due versioni del film (la Extended e la Theatrical) in alta definizione.

Gli altri film della saga in DVD

La notte dei morti viventi
Il Giorno degli Zombi (Blu-Ray)
La terra dei morti viventi (director's cut)





Zombi
(Dawn of the Dead)
USA - 1978

Regia: George A. Romero
Attori: David Emge - Stephen Andrews, Ken Foree - Peter Washington, Scott H. Reiniger - Roger De Marco, Gaylen Ross - Francine Parker, David Crawford - Dr. Foster, Daniel Dietrich - Givens, Tom Savini - Motociclicsta, Richard France - Dr. Milliard Rausch
Soggetto: George A. Romero
Sceneggiatura: George A. Romero
Fotografia: Michael Gornick
Musiche: Goblin
Montaggio: George A. Romero
Scenografia: Barbara Lifsher
Costumi: Josie Caruso
Effetti: Don Barry, Gary Zeller








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