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domenica 8 luglio 2018

La prima Notte del Giudizio. Un cupo horror dove la violenza genera violenza

Prequel di una serie horror distopica cupa e violenta che si avvicina alla realtà


In un futuro distopico, dopo l'ascesa di un terzo partito politico chiamato i Nuovi Padri Fondatori d'America (NFFA) viene condotto un esperimento: nessuna legge sarà in vigore per 12 ore a Staten Island, dando sfogo alla rabbia in una comunità isolata. Ogni crimine diventerà legale. Però non viene preso in considerazione che la violenza genera violenza esplodendo fuori dai confini periferici della città dilagando verso tutto il paese.


La prima Notte del giudizio
The First Purge
USA - 2018
Regia: Gerard Mcmurray
Attori: Y'Lan Noel, Marisa Tomei, Lex Scott Davis, Joivan Waden
Data uscita: 5 luglio 2018


Y'Lan Noel-The First Purge




Dopo La notte del giudizio (2013), Anarchia - La notte del giudizio (2014) e La notte del giudizio - Election Year (2016) arriva il prequel della fortunata serie, che dovrebbe spiegare come tutto ebbe inizio. Una serie che per certi versi diventa sempre plausibile con la realtà della politica americana. Già da un primo teaser poster era messo in evidenza il famoso cappellino rosso con la visiera che rimandava a quello di di Donald Trump con la scritta "Facciamo di nuovo grande l'America", affine al motto dei Nuovi Padri Fondatori che nella serie hanno messo in pratica lo "Sfogo" negli Stati Uniti di un futuro prossimo.
Quando è iniziata la serie, la visione di un futuro distopico in cui ogni crimine diventa legale negli Stati Uniti per 12 ore sembrava una fantasia ridicola, ma ora sembra che alcuni passi per certi versi seguano o rispecchino l'attualità.


La prima Notte del Giudizio - The First Purge, diretto da Gerard McMurray, racconta la storia di quei primi passi verso la violenza. Il film inizia con filmati di news dove si aggirano suprematisti bianchi nelle strade, conflitti economici e una nazione completamente divisa. Un presidente conservatore sale sul podio e dichiara che il sogno americano è morto, "ma faremo tutto il possibile per farti sognare di nuovo ".

Il governo americano, guidato da un partito chiamato Nuovi Padri Fondatori d'America, sta compiendo quello che viene chiamato "The Experiment". Per 12 ore, tutti i reati su Staten Island saranno legali. I residenti vengono pagati 5.000 dollari se rimangono sull'isola, e ricevono ancora più denaro se decidono di partecipare alle violenze.

Mentre l'orologio scandisce la notte del giudizio, vediamo i nostri protagonisti, Nya (Lex Scott Davis) un ex membro della banda che cerca di guidare suo fratello Isaia (Jovian Wade) lungo il percorso. L'ex fidanzato di Nya, Dmitiri (Y'lan Noel) è un potente boss locale della droga. Tutti sono scettici su The Purge, sperando che l'esperimento fallisca e che la vita possa tornare alla normalità.

Quando inizia l'esperimento, solo pochi individui scendono in strada iniziando a uccidere la gente. Uno psicopatico di nome Skeletor (Rotimi Paul), con testa rasata, un sorriso da invasato, diverse cicatrici tribali africane e gli occhi di uno zombi, tiene in ostaggio un uomo a un bancomat e lo uccide con un coltello. La maggior parte della popolazione di Staten Island rimane in casa o trova altro da fare. Per una coppia, la sospensione della legge significa solo una scusa per fare sesso in pubblico.

La partecipazione è scarsa, tanto che il futuro dell'esperimento sembra in pericolo. La dottoressa Updale (Marisa Tomei), la mente dietro l'operazione, sembra sorpresa sul fatto che alcuni non si uccidano a vicenda in special modo bianchi contro neri. 

Alla fine, per rendere più vivace l'esperimento vengono scatenati gruppi di mercenari bianchi vestiti da uniformi simil naziste e maschere razziste per commettere omicidi di massa. Per salvare se stesso e i suoi amici, Dimitri si trasformerà in una sorta di Rambo.

Il film di McMurray pare sostenere che la violenza istituzionalizzata richiami solo le classi sociali che hanno già un potere, ma ciò non è altro che un genocidio astutamente camuffato. Mentre gli squadroni della morte scendono in piazza i nostri eroi devono uccidere ondate di razzisti militarizzati per sopravvivere.

Il precedente film, "Election Year", si era concluso con una sorta di Hillary Clinton che conquistava la presidenza, e la fine di The Purge sembrava vicina; poi la realtà politica sembra aver prevalso la fantasia diventando ancora più attuale che mai.

Ci sono sensibili riferimenti al cinema degli anni '70 (Arancia meccanica, I guerrieri della notte) e nel complesso il film non aggiunge molto per chi ha seguito la saga. Ogni capitolo è cresciuto in rabbia e The First Purge è colmo di collera. Dal secondo film in poi, il franchise ha inserito personaggi neri in ruoli chiave e qui sono la maggioranza, costituendo i soggetti di prova in gran parte impoveriti. Si utilizzano filmati di scontri reali, costruendo nell'insieme un quadro di un paese frammentato e diviso in modo razziale che necessita di una soluzione drammatica.

Nella sostanza un fumettone con dialoghi semplificati, molti dei quali provengono da una Marisa Tomei, fuori luogo, in un ruolo ingrato che come creatore di tutto rimane inorridita dalla violenza a cui tutto conduce rimanendone sopraffatta.

The Purge sarà presto una serie tv composta da 10 episodi. Interpretato da Gabriel Chavarria, Jessica Garza,  la serie debutterà negli USA il 4 settembre.



La prima notte del giudizio - trailer italiano 




La prima Notte del giudizio
(The First Purge)
USA - 2018
Regia: Gerard Mcmurray
Attori: Y'Lan Noel, Marisa Tomei, Lex Scott Davis, Joivan Waden
Distribuzione : Universal Pictures International
Data uscita: 5 luglio 2018





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