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mercoledì 24 agosto 2016

Il drago invisibile (2016). Fantasioso remake di Elliot e il drago

Recensione: Il drago invisibile

Film draghi e bambini. Alcuni segreti sono troppo grandi da nascondere

Il vecchio intagliatore Carver Meacham (Robert Redford) per tanti anni ha affascinato i bambini del luogo con i suoi racconti su un grande drago invisibile e feroce che risiede nelle profondità dei boschi nel Pacific Northwest. Per sua figlia, Grace (Bryce Dallas Howard), che lavora come guardia forestale, queste storie sono delle semplici leggende finchè non incontrerà Pete (Oakes Fegley) un misterioso bambino di 10 anni senza famiglia e senza casa che sostiene di vivere nei boschi con un gigantesco drago verde di nome Elliott. E dalle descrizioni di Pete, Elliott sembra molto simile al drago narrato nelle storie del signor Meacham. Con l'aiuto di Natalie (Oona Laurence), una ragazza di 11 anni, il cui padre Jack (Wes Bentley) possiede la segheria locale, Grace cercherà di capire da dove è venuto Pete e la verità su questo drago invisibile. 




Quarant'anni dopo la Disney ripropone la storia di Pete e il suo Drago invisibile, a suo tempo realizzato con la tecnica mista, cartoon e attori reali, descrivendo un drago particolare con le ali rosa e il corpo verdastro, musical d'animazione che cercava di ricreare il successo di Mary Poppins. Nel film del 1977 le vecchie star erano Mickey Rooney, Red Buttons e Shelley Winters, oggi invece sostituiti dall' 80enne Robert Redford.

Il drago invisibile non nasce da un classico letterario come è solito fare dalla Disney. L'idea originale proviene da un racconto inedito scritto dallo sceneggiatore Seton I. Miller e S.S. Field. Walt Disney acquistò i diritti per la storia nel 1957, ma lo sviluppo del progetto venne messo in pausa dopo la sua morte nel 1966. Un decennio più tardi lo sceneggiatore Malcolm Marmorsten adattò l'opera e Pete's Dragon venne finalmente trasformato in lungometraggio. Amato da molti ragazzi all'epoca con il classico merchandising di pupazzi vari, e in Italia l'album delle figurine Panini, per la critica appariva "noioso e lento" anche se l'animazione non era priva di fascino.


Elliott il drago invisibile (1977)




Nel film diretto David Lowery c'è un bambino di quattro anni che sopravvive a un incidente dopo la morte dei genitori. Con sé ha un libro e riesce a leggere a malapena la storia di un cucciolo di cane chiamato Elliott: "...lui sta partendo verso un avventura. Cos'è un avventura ?" chiederà ai genitori. " E' quello che stiamo facendo noi, in mezzo al bosco con la sola guida delle stelle" risponderà il padre poco prima che un cervo attraversando gli farà perdere il controllo dell'auto ribaltandosi.

Qui inizierà la vera avventura per Pete nell'oscurità della folta foresta, rimasto solo fra gli ululati dei lupi e l'apparizione di un drago dalla peluria verde, gli occhi gialli e enormi ali. Il bimbo lo chiamerà Elliott come il personaggio del suo libro e vedrà in lui una sorta di figura paterna che si prenderà cura di lui.


Sei anni dopo Pete è cresciuto e il suo idillio sta per essere rotto dai boscaioli della zona che decimano gli alberi per la segheria e avanzano sempre di più all'interno. Grace Meacham è una guardia forestale  con un padre intagliatore (Robert Redford) che giura di aver visto un drago quando era più giovane, e un fidanzato, Jack (Wes Bentley), proprietario della segheria.

Le citazioni ad altri film possono essere varie. Pete appare una sorta di Mowgli (Il libro della giungla) sporco e seminudo che vive fra i boschi invece che nella giungla indiana, giocando con il suo amato drago, si lancia nel vuoto e viene ripreso dall'imponente e fantasioso animale, viaggiando nella sua groppa come Bastian ne  La storia infinita. I due sembrano fatti l'uno per l'altro, fino a quando verranno separati e Grace si prenderà cura del ragazzo scoprendo il suo passato.

Il regista David Lowery viene dal cinema indipendente e mantiene un certo gusto anni Settanta aggiornando le problematiche contemporanee delle famiglie allargate con un sottofondo ecologico.  Magari con una certa critica minimalista sedativa, il film rimane sempre sospeso fra fiaba e realtà quotidiana.

Il drago invisibile in fondo è una storia di amicizia tra un bambino e una creatura fuori misura (un bellissimo drago peloso silvestre che somiglia al Brachiosauro di Jurassic Park specie quando starnuta, riempiendo di muco chi gli sta vicino) sempre un occhio allo Spielberg di ET nella sua rappresentazione degli adulti che appaiono malvagi, intenti nella cattura della creatura fra le prodezze del cacciatore Gavin (Karl Urban, Star Trek). 

Lontano dall'immaginario drago squamoso e parlante di Dragonheart, Elliot con i grugniti, il suo musetto da terrier e il suo pelo che cambia colore di un verde intenso, quando esce dall'oscura foresta alla ricerca dei suoi simili, ci resta simpatico come "un drago lontano dalla famiglia finito molto, molto lontano da casa". 

Diceva Tolkien «Un drago non è una fantasia oziosa. Quali che possano essere le sue origini, nella realtà o nell'invenzione, nella leggenda il drago è una potente creazione dell'immaginazione umana, ricca di significato più che il suo tumulo sia ricco d'oro».










Il drago invisibile
(Pete's Dragon)
USA - 2016

Regia: David Lowery
Attori: Robert Redford - Sig. Meacham, Bryce Dallas Howard - Grace, Oakes Fegley - Pete, Wes Bentley - Jack, Karl Urban - Gavin, Oona Laurence - Natalie, Isiah Whitlock Jr. - Sceriffo Dentler, Craig Hall - Pete adulto, Tim Wong - Carruth, Esmée Myers - Madre di Pete, Marcus Henderson - Woodrow, Phil Grieve - Bobby, Jim McLarty - Ranger Wentworth, Gareth Reeves - Padre di Pete, Augie Davis - Zellner, Aaron Jackson - Abner, Augustine Frizzell - Sig.ra Swanberg, Steve Barr - Smalls. 
Soggetto: Seton I. Miller , S.S. Field - (racconto), Malcolm Marmorstein - (sceneggiatura del 1977)
Sceneggiatura: David Lowery, Toby Halbrooks
Fotografia: Bojan Bazelli
Musiche: Daniel Hart
Distribuzione
Walt Disney New Company Italia
Data uscita: 10 agosto 2016

Valutazione
⭐⭐





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